Orientamento

BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE -ANNO 2025

SNI TARANTO
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le micro, piccole e medie imprese come definite dall'Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale nella provincia di Brindisi e di Taranto.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari per i progetti realizzati ammontano a € 160.000,00 interamente a carico della Camera di commercio.
Per consultare l'avviso e le istruzioni di compilazione: https://www.brta.camcom.it/node/743

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line "Contributi alle imprese", all'interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, a partire dalle ore 11:00 del 3 marzo 2025 fino alle ore 23:59 del giorno 7 aprile 2025 (termine tassativo), salvo chiusura anticipata.

Per informazioni
e-mail: bandi@brta.camcom.it

Sede di Taranto tel.: 099/7783063-3037-3032 (martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00)
Sede di Brindisi tel.: 0831/228257-265 (lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 16.00)

Responsabile SNI Brindisi

dr.ssa Daniela Guido

0831/228111

daniela.guido@brta.camcom.it

 

Responsabile SNI Orientamento Taranto
 dr.ssa Barbara Saltalamacchia
 Tel. 099/7783030
  mail: sni@brta.camcom.it
  barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it
 

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Ven 21 Feb, 2025

CHE IMPRESA - STRADE INNOVATIVE PER LA CRESCITA DEI TERRITORIO

La Camera di Commercio di Lecce, nell’area di intervento e dei servizi rivolti al mondo della
scuola e del lavoro, opera con un approccio innovativo e attento alle dinamiche di cambiamento del
mondo dell’istruzione e del lavoro. Per favorire la diffusione della cultura d’impresa e il dialogo tra
la scuola e il sistema produttivo, offre agli aspiranti imprenditori e agli studenti in transizione,
servizi di orientamento, formazione e assistenza tecnica per "mettersi in proprio" avviando un
lavoro autonomo o un'attività d'impresa.
A tale scopo, nell’ambito del progetto ORIENTARE E FORMARE I GIOVANI PER IL
MONDO DEL LAVORO, sono stati organizzati in collaborazione con IFOA, 5 eventi formativi
gratuiti di cui 4 a distanza e uno in presenza presso la sala conferenze della CCIAA di Lecce in
viale Gallipoli 39.
Troverete in allegato il calendario dell'offerta formativa dal quale scegliere la tematica da seguire e
un format per l’iscrizione.
Per informazioni: info.assri@le.camcom.it;
tel. 0832684416 – 0832684333
Cordialmente
Beatrice Martinelli

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Ven 21 Feb, 2025

Videobollettino Febbraio 2025: Sistema Informativo Excelsior

E' stato pubblicato il video bollettino Excelsior di Febbraio 2025, vi chiediamo come al solito di ricondividerlo sui vari social dei territori.

Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=-rrlTxHzUJc

Linkedin: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7298295365173145604/

Facebook: https://www.facebook.com/progettoexcelsior/videos/1153336162856955?locale=it_IT

Instagram: https://www.instagram.com/sie_unioncamere/reel/DGSwoEZIKDC/

 

Beatrice Martinelli

Responsabile Servizio Nuova Impresa

sni.unincamere.it

ASSRI – CCIAA di Lecce

Viale Gallipoli, 39

73100 - Lecce

Tel.  0832 684416

martinelli.assri@le.camcom.it

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Ven 21 Feb, 2025

Diventa un Pioniere dell’Export: partecipa al progetto per espandere i tuoi confini commerciali!

Scadenza candidature 25 febbraio. Partecipa al progetto “Pionieri dell’Export”, un percorso esclusivo e completamente gratuito, organizzato da Agenzia di Sviluppo della Camera di commercio Chieti Pescara su spinta strategica della Regione Abruzzo.

Pensato per le imprese abruzzesi che non hanno mai esportato ma vogliono iniziare o esportano in modo discontinuo o occasionale, il percorso gratuito inizierà martedì 4 marzo ed è dedicato a 20 imprese del territorio che non hanno mai esportato, ma intendono farlo, o hanno esportato occasionalmente. 

È strutturato in tre fasi: 

1. Formazione interattiva; 

2. Export Assessment; 

3. Tutoring personalizzato (alla terza fase verranno ammesse solo 10 imprese).  

Per maggiori informazioni e iscrizioni visita il sito: www.agenziadisviluppo.net/news/diventa-un-pioniere-dellexport-partecipa-al-progetto-per-espandere-i-tuoi-confini-commerciali/

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Mar 25 Feb, 2025
Progetto SEI 2025

Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia: PROGETTO SEI – SOSTEGNO ALL’EXPORT

Pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di adesione ai servizi consortili di Promos Italia, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nell’anno 2025

La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia con la collaborazione della propria Azienda Speciale Promocalabriacentro, intende favorire l’accesso delle PMI delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ai servizi di internazionalizzazione inclusi nel programma consortile 2025 della società Promos Italia Scrl.
Adesioni a partire dal 24 febbraio 2025 e fino al 31 marzo 2025.

Avviso completo, modulo di domanda e programma dei servizi offerti al seguente link:

https://czkrvv.camcom.it/progetto-sei-sostegno-allexport-dellitalia-adesione-ai-servizi-consortili-promos-italia-per-linternazionalizzazione-delle-piccole-e-medie-imprese-nellanno-2025/

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Gio 20 Feb, 2025

Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica 2025

Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica è disciplinato dall’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124,  convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162 (decreto-legge Sud).

La legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio per il 2025), all’art. 1, commi 485 e ss., ha confermato il finanziamento del credito d’imposta, stanziando 2.200 milioni di euro per il 2025.

PROCEDURA DI ACCESSO AL CREDITO D’IMPOSTA PER IL 2025

Per l’anno 2025, ai fini della fruizione del credito d’imposta, la Legge di bilancio per il 2025, all’art. 1, comma 486, ha previsto che “gli operatori economici comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025”.

A pena di decadenza dall’agevolazione, gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione di cui sopra “inviano dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025 all’Agenzia delle entrate una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2025 degli investimenti indicati nella comunicazione”.

La comunicazione integrativa, a pena del rigetto della comunicazione stessa, indica, altresì, l’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e delle relative fatture elettroniche e degli estremi della certificazione prevista dal decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR 17 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024. La comunicazione integrativa indica un ammontare di investimenti effettivamente realizzati non superiore a quello riportato nella comunicazione inviata dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025.

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 31 gennaio 2025 sono stati approvati i modelli di comunicazione e di comunicazione integrativa, con le relative istruzioni, e definite le relative modalità di trasmissione telematica.

Normativa e prassi - Provvedimento del 31 gennaio 2025 - Agenzia delle Entrate

SOGGETTI BENEFICIARI

Il decreto attuativo del 17 maggio 2024 recante le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, stabilisce che possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché nelle zone assistite della regione Abruzzo, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite di spesa complessivo previsto all’art. 16, comma 6, del decreto-legge n. 124 del 2023.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. Sono escluse dall’applicazione del beneficio anche le imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento nonché le imprese in difficoltà, come definite all’art. 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 della Commissione europea.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’art. 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651 del 2014, realizzati, secondo quanto previsto dall’art. 16, comma 4, del decreto-legge Sud, “dal 1° gennaio 2015 al 15 novembre 2025, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che verranno impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva. Nel caso di beni immobili strumentali, sono agevolabili gli investimenti anche se riguardano beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica.

Sono esclusi dall’agevolazione i beni autonomamente destinati alla vendita, come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita, nonché i materiali di consumo.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Inoltre, sono escluse le acquisizioni effettuate tra soggetti tra i quali sussistano i rapporti di controllo o di collegamento di cui all’art. 2359 del Codice civile.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni al netto delle spese di manutenzione. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

Il credito è differenziato per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento.

In particolare, il credito di imposta è determinato:

  • nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna;
  • nella misura massima, rispettivamente del 50% e del 40%, come indicato nella vigente Carta degli aiuti a finalità regionale, per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del Fondo per una transizione giusta nelle regioni Puglia e Sardegna;
  • nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle zone assistite della regione Abruzzo indicate dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, i massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Per i grandi progetti di investimento con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro, come definiti al punto 19 (18) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, le intensità massime di aiuto per le grandi imprese si applicano anche alle piccole-medie imprese e sono calcolate secondo la metodologia dell’«importo di aiuto corretto» di cui all’art. 2, punto 20, del regolamento (UE) n. 651 del 2014.

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MODALITÀ DI FRUIZIONE

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate e, comunque, non prima della data di realizzazione dell’investimento.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale lo stesso è riconosciuto e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

È cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle discipline europee di riferimento.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione. Se i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo, pena la decadenza dai benefici goduti.

Ai fini del riconoscimento del credito, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili dev’essere certificato da un revisore legale dei conti o da una società abilitata.

 

Per maggiori info Clicca qui!

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Gio 20 Feb, 2025
Allegati

Movimprese: i dati della provincia di Messina del IV trimestre del 2024

Nati mortalità delle imprese nel IV trimestre

Dai dati di Movimprese, relativi al IV trimestre del 2024, si evince che la provincia di Messina ha registrato 543 iscrizioni di nuove imprese e 493 cessazioni. 

Con +90 nuove imprese il saldo è positivo.

In allegato la Dashboard

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Gio 20 Feb, 2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

La dotazione è di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 - Investimento 7 del PNRR (sotto-investimento 1).

L’operatività del Fondo è disciplinata dal decreto ministeriale 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica.

Il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024 definisce termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale con una dotazione iniziale di 400 milioni di euro operante attraverso una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate.   

È prevista l’applicazione delle disposizioni di favore recate dalla sezione 2.6 del “Quadro temporaneo” (decisione della Commissione europea C(2024) 5008 FINAL concernente il Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina) e dagli articoli 14, 17, 38, 38 bis e 47 del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014 (GBER).

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

 

Cosa finanzia

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:

  1. una maggiore efficienza energeticanell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
  2. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  • spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  • spese di personale relative ai formatori;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

 Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate agli articoli 12 e 15 del Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024.

Come funziona

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.

Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia, a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025.La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e la ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni è disponibile un punto di contatto Invitalia

 

Normativa

 

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Gio 20 Feb, 2025

In pubblicazione: BANDO PID DOPPIA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA E VOUCHER INTERNAZIONALIZZAIONE - ANNO 2025

SNI TARANTO
La Camera di commercio di Brindisi - Taranto ha presentato ieri due bandi rivolti alle MPMI del territorio con sede nella circoscrizione territoriale di Brindisi - Taranto:
-Voucher internazionalizzazione per rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati esteri-Anno 2025 (partirà a marzo p.v.)
-Bando doppia transizione digitale e ecologica per iniziative di transizione digitale e ecologica -Anno 2025 (partirà a aprile p.v.)

STAY TUNED ...:https://www.brta.camcom.it/

Responsabile SNI Brindisi

dr.ssa Daniela Guido

0831/228111

daniela.guido@brta.camcom.it

 

Responsabile SNI Orientamento Taranto
 dr.ssa Barbara Saltalamacchia
 Tel. 099/7783030
  mail: sni@brta.camcom.it
  barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it

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Gio 20 Feb, 2025

Hub Rete di Nuoro, formazione e orientamento per le scuole superiori

Dal 24 al 28 febbraio 2025 l’Hub Rete di Nuoro svolgerà attività di formazione e orientamento per gli studenti delle scuole superiori.

 

Il programma prevede incontri dedicati all’imprenditorialità, all’intelligenza artificiale e alla consapevolezza di sé.

 

Lunedì 24 febbraio – Incontro sul Business Plan

Il primo modulo si svolgerà dalle 9:00 alle 14:00 presso l’ITC Satta di Nuoro e sarà guidato dal Tutor Simone Loi. Gli studenti scopriranno il mondo dell’impresa imparando a sviluppare un Business Plan, strumento fondamentale per trasformare un’idea in un progetto sostenibile.

 

Martedì 25 e mercoledì 26 febbraio – Costruire motivazione e consapevolezza di sé

Il 25 e il 26 febbraio, presso il Liceo Gramsci di Olbia, Sandra Di Carlo, Orientatrice del Progetto Rete, parlerà della consapevolezza di sé e della gestione personale per affrontare il futuro con maggiore sicurezza.

 

Giovedì 27 febbraio – Una giornata tra AI, consapevolezza e imprenditorialità

La giornata prevede tre appuntamenti

  • 9:00 - 13:00 Consapevolezza di sé: l'Orientatrice Sandra Di Carlo, presso il Liceo Gramsci di Olbia, proseguirà il percorso sulla crescita personale e la motivazione.
  • 9:00 - 13:00 Intelligenza Artificiale: la Tutor Chiara Murgia, sempre al Liceo Gramsci di Olbia, parlerà del mondo dell’AI, evidenziando potenzialità, rischi e applicazioni concrete.
  • 9:00 - 14:00 Imprenditorialità: il Tutor Simone Loi, presso l’ITC Satta di Nuoro, approfondirà il tema della costruzione di un Business Plan efficace.

 

Venerdì 28 febbraio – Focus su AI e imprenditorialità

L’ultima giornata prevede i seguenti eventi 

  • 9:00 - 13:00 Intelligenza Artificiale con la Tutor Chiara Murgia presso il Liceo Gramsci di Olbia 
  • 14:30 - 16:30 Incontro per stimolare il pensiero critico e il dibattito su opportunità e rischi dell’AI presso il Liceo Gramsci di Olbia 
  • 9:00 - 14:00 Settimo incontro sul Business Plan con il Tutor Simone Loi presso il Liceo Scientifico di Nuoro.  L’evento intende consolidare le competenze apprese nel percorso di imprenditorialità e prepararsi a dare forma concreta alle idee di business.

Scopri di più

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Mer 19 Feb, 2025