Orientamento

CCIAA Riviere di Liguria, in provincia di Imperia 17 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Imperia

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste

alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui

dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Imperia nel 2023. Con 24.971 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 17 unità (+0,07% in termini percentuali), un incremento che, tuttavia, risulta sensibilmente ridimensionato rispetto a quello dell’anno precedente.

Se nel 2020, anno segnato dalla pandemia, si era registrato un modesto incremento (+10 unità), il 2021 aveva invece messo a segno un deciso rimbalzo (+325), seguito da un ulteriore incremento, seppure di minore entità (+213) nel 2022. I dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici.

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese dell’Imperiese (+0,07%) risulti migliore rispetto a quello regionale (-0,02%), ma sia decisamente peggiore sia di quello del Nord Ovest (+0,73%) sia di quello nazionale (+0,7%).

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita per quanto riguarda le costruzioni (+2,43%) ed i servizi (+1,01%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-1,54%), commercio (-1,54%) ed industria (-0,15%).

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 127 unità rispetto al 2022 (+3,06% in termini percentuali).

Le imprese individuali – invece - che rappresentano il 60% del totale delle imprese registrate in provincia di Imperia, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 35 unità in meno, corrispondenti a meno 0,23% in termini percentuali.

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,10% il tasso di iscrizione e 5,04% il tasso di cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.422 nuove aperture del 2022 alle 1.285 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 1.209 del 2022 alle 1.268 del 2023.

 

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Lun 05 Feb, 2024

Bando CNR progetti innovativi per PMI di almeno 1 anno.

Via al bando del CNR per progetti innovativi sulle tecnologie green.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke8 “Open Innovation e Development of KETs”, ha annunciato il lancio di un nuovo bando dedicato alle piccole e medie imprese (PMI). 

Con un budget di 20 milioni di euro, questo programma mira a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incentrati sullo sviluppo e l’uso di tecnologie Key Enabling (KETs) a basso costo, Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale (AI) per la conservazione, il monitoraggio, il restauro e la valorizzazione della biodiversità.

 

PER MAGGIORI DETTAGLI E PER SCARICARE IL BANDO:

https://www.cnr.it/it/promozione-marketing-risultati-ricerca

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: nella provincia della Spezia 170 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a anno 2023 delle imprese in provincia della Spezia

Più imprese manifatturiere, edili e di servizi. Meno imprese nel commercio e nell’agricoltura. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia della Spezia nel 2023. Con 20.633 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 170 unità. La migliore performance tra le quattro province liguri.

“Chiudere l’anno con un saldo attivo di 170 imprese – commenta Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio – è per la provincia spezzina un segnale importante che conferma l’andamento positivo registrato dal 2021 in avanti: è infatti il terzo anno consecutivo che il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo. Dopo lo stop del 2020 legato alla pandemia (-7 imprese), il rimbalzo del 2021 (+249) e l’assestamento del 2022 (+163), i dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici”.

A questo saldo positivo corrisponde un tasso di crescita dello 0,82%, che vede Spezia superare in positivo non solo il dato regionale ma anche quello nazionale. “Guardando le aree geografiche – prosegue Casarino - il tasso di crescita del numero delle nostre imprese (0,82%) risulta migliore rispetto sia al dato nazionale (+0,70%) sia a quello del Nord Ovest (0,73%) e a quello regionale (-0,02%)”.

“I settori in cui si concentra la crescita maggiore sono l’Industria con +2,13%, i Servizi con +1,87% e le Costruzioni con +1,03%, mentre si registra una contrazione per il Commercio (-2,19%) e l’Agricoltura (-1,73%)”.

“Analizzando la forma giuridica delle imprese – sottolinea inoltre Casarino – si può constatare un rafforzamento della struttura del sistema imprenditoriale spezzino: il saldo positivo del 2023 è spiegato interamente dalla crescita delle società di capitali, cresciute nel 2023 di 276 unità rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita pari al 4,51%. Le imprese individuali, che continuano a rappresentare circa la metà (48%) del totale delle imprese della provincia della Spezia, mostrano invece una flessione, seppur minima, di 28 unità che si traduce in un -0,28%”.

“Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,85% il tasso di iscrizione e 5,03% il tasso di  cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.131 nuove aperture del 2022 alle 1.211 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 968 del 2022 alle 1.041 del 2023”, conclude il segretario generale.

Le 20.633 imprese registrate alla Spezia sono così ripartite sul territorio: il 48% si trova nell’Area del Golfo, il 31,5% in Val di Magra, 11,7% in Val di Vara e l’8,9% nella Riviera.

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Lun 05 Feb, 2024

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)

Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it

specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Per ulteriori informazioni clicca al link della pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).

 

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Lun 05 Feb, 2024

La Camera Informa - CCIAA Messina

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Lun 05 Feb, 2024

FIERA DEL MARE 2024 A TARANTO: CANDIDATURE APERTE FINO AL 9.2.2024

Fiera del Mare 2024 (Ed. 2023): proroga bando per gli aspiranti espositori

C’è tempo fino alle 10:00 di venerdì 9 febbraio 2024 per candidarsi all’assegnazione gratuita di uno degli stand della “Fiera del Mare” che si terrà a Taranto nelle nuove date di sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024.

La manifestazione, che si terrà sulla rotonda del lungomare, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi da tutti i soggetti che operano nella filiera della “blue economy”: è proprio a loro che si rivolge il bando pubblicato dalla direzione Sviluppo Economico del Comune di Taranto, la cui scadenza è stata prorogata proprio a seguito delle nuove date dell’evento, per garantire questa opportunità a tutti gli interessati.

L’avviso è destinato agli espositori che, attraverso questi spazi nell’area fieristica dell’evento, vogliano promuovere le loro attività, a patto che siano esercitate esclusivamente a fini promozionali, turistici, sportivi, economici, di studio e di ricerca legati al mare.

I soggetti interessati potranno consultare l’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda sul sito istituzionale dell’ente, alla pagina: https://bit.ly/fieradelmare2024.

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Lun 05 Feb, 2024

Smart&Start Italia in 2 minuti: l’incentivo per le start up innovative e le risorse per le Imprese femminili

Guarda ora il video pillola messo a disposizione da Invitalia per conoscere l’incentivo a sostegno delle start up innovative!

Clicca qui per guardare il video.

 

L'obiettivo di Smart&Start Italia è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero. 

  • Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
  • L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze
  • Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo. 

Per saperne di più sul bando, leggi anche la news dedicata, disponibile al link seguente.

 

Tuttavia, Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha recentemente rimodulato la dotazione finanziaria destinata agli interventi del Fondo impresa femminile e alla misura Smart&Start Italia per la creazione di imprese femminili, come segue:

a) l’assegnazione finanziaria in favore della misura Smart&Start Italia è determinata in 10 milioni riducendosi di euro 90 milioni;

b) l’assegnazione finanziaria in favore degli interventi del Fondo impresa femminile sarà pari ad euro 250 milioni, assorbendo, di fatto, i 90 milioni decurtati dalla misura indicata al punto precedente.

 

L’incremento nella sua misura di 90 milioni, viene ripartito assegnando:

82 milioni agli interventi dedicati agli “Incentivi per la nascita delle imprese femminili”; 

8 milioni agli interventi rivolti agli “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”.

 

Un importo pari almeno al 40% delle risorse destinate agli interventi di incentivazione alle imprese è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Contatta lo SNI Territoriale Chieti Pescara all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it per maggiori informazioni.

La Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento.

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Lun 05 Feb, 2024

Fondo eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare: misura “macchinari e beni strumentali"

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:

a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024. 

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Lun 05 Feb, 2024

Fondo eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare: misura “giovani diplomati”

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n° 538507 del 21 ottobre 2022 recante la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024. 

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;

b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:

a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

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Lun 05 Feb, 2024

Progetto Donne Artigiane

L'obiettivo principale è promuovere lo sviluppo di attività accademiche, culturali ed educative nell'ambito del Progetto.

Un progetto ambizioso questo che punta nel più breve tempo possibile ad essere operativo con l’organizzazione di corsi di formazione professionale e workshop tematici, elaborare, definire e sostenere politiche di competenza territoriale in materia, organizzare eventi culturali, promozionali e divulgativi, promuovere scambi istituzionali, realizzare altri programmi congiunti e attività di cooperazione nei settori di interesse reciproco. Tutto ciò saprà possibile grazie alla disponibilità di risorse umane e strumentali da parte dei soggetti sottoscrittori. Tra l’altro le condizioni per raggiungere ottimi riscontri ci sono tutti visto che a dispetto dei dati economici che arrivano, la provincia di Enna secondo i dati forniti da Unioncamere, da decenni è nei primi posti in Italia per percentuale di imprese con a capo una donna rispetto al numero complessivo di imprese iscritte al registro camerale. 

https://ennapress.it/da-enna-un-importante-esperienza-per-luniverso-femminile-al-il-progetto-donne-artigiane/

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Lun 05 Feb, 2024