Orientamento

Bonus export digitale plus

Sostegno alle microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l'acquisizione di soluzioni digitali per l'export.

Sono previsti contributi a sostegno delle microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l'acquisizione di soluzioni digitali per l'export.

 Possono richiedere il contributo:

• Microimprese manifatturiere (ATECO C) iscritte e attive al R.I., che abbiano avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;

• Reti e consorzi di almeno cinque microimprese.

 Sono ammissibili spese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export, quali:

a) spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, ivi comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;

b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;

c) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);

d) spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;

e) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;

f) spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;

g) servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;

h) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;

i) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;

j) spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi di cui alle precedenti lettere a) e i).

 E’ previsto un contributo a fondo perduto pari a:

• 10.000€ per le imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori a 12.500€;

• 22.500€ alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000€.

Domanda telematica dal portale INVITALIA a partire dalle ore 10:00 del 13 febbraio e fino alle ore 10:00 del 12 aprile 2024.

Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024

ADESIONE PER LA PARTECIPAZIONE OPERATORI AGRICOLI E PMI RURALI A WORKSHOP/LABORATORI TEMATICI PROGETTO INFOCUPA

NFOCUPA: INFORMATI NELLA VALLE DELLA CUPA” SCENARI E PROSPETTIVE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE”
Intervento 3.1 “Trasferimento di conoscenze e di informazione indirizzata prevalentemente agli operatori locali e visite aziendali”
ADESIONE PER LA PARTECIPAZIONE A WORKSHOP E LABORATORI TEMATICI

Premesso che

  • Con il progetto “InfoCupa – informati nella Valle della Cupa”, il Gal Valle della Cupa (Gal Vdc), all’interno di apposite location dei Comuni del GAL, organizzerà WORKSHOP E LABORATORI con approfondimento tematico su alcuni alimenti focus, per promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea come stile di alimentazione sano e come fattore identitario e culturale delle popolazioni coinvolte;
  • I Workshop/Laboratori Tematici avranno un approfondimento sui seguenti argomenti focus:
  • L'OLIO E OLIVE NELLA DIETA MEDITERRANEA per uno stile di vita sano
  • L'UVA DA TAVOLA E IL VINO NELLA DIETA MEDITERRANEA per uno stile di vita sano;
  • Nel corso dei laboratori, uno chef, proporrà e cucinerà in modalità show cooking tre piatti contenenti l’alimento focus, raccontando passo dopo passo le varie fasi della preparazione e coinvolgendo, in un’ottica esperienziale il pubblico presente, che degusterà i piatti preparati.

Ciò premesso,

si INVITANO le aziende interessate ad partecipare ai Laboratori/Workshop Informativi del progetto InfoCupa, a presentare apposita domanda, compilando il Modulo al seguente LINK.

 Possono partecipare le imprese del settore agricolo e agroalimentare, i gestori del territorio e le altre PMI rurali operanti sul territorio che hanno sede legale e/o operativa in uno dei comuni del GAL VdC (Arnesano, Lequile, Novoli, San Donato, San Cesario, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Monteroni, Cavallino, Lizzanello e Galatina).

L’istanza di partecipazione ai Workshop/laboratori tematici si considererà completata con l’invio del modulo online.

La selezione dei partecipanti verrà effettuata sulla base dell’ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento posti disponibili (30 posti).

LA PARTECIPAZIONE È COMPLETAMENTE GRATUITA.

Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024

Mini PIA: Comunicazione regionale per abilitazione Banche/Confidi

Le Banche e i Confidi interessati ad essere abilitati all'operatività telematica quale Soggetto Finanziatore / Confidi a valere sull'Avviso Mini PIA, approvato con Determina Dirigenziale n. 89/2024 BURP n. 12 del 8/2/2024, devono comunicare i nominativi, i CF ed i rispettivi ruoli* per ciascun operatore (Amministratore, Autorizzatore, Operatore) a mezzo mail agli indirizzi competitivita@regione.puglia.it e helpdesk.pugliasemplice@regione.puglia.it riportando in OGGETTO: "Richiesta abilitazione all'operatività telematica a valere sull'Avviso MiniPIA - Denominazione Banca/Confidi".

A seguito di tale esplicita richiesta, si procederà come segue:

  1. l'Amministratore della Banca/Confidi dovrà accreditare ex novo l'istituto compilando i campi infromativi richiesti dal sistema e solo successivamente ogni singolo operatore potrà accedere alla piattaforma ( https://pugliasemplice.sistema.puglia.it ) attivando il profilo quale Banca/Confidi, esclusivamente utilizzando il proprio Spid / CNS / CIE ;
  2. il Sistema renderà visibile il profilo del Soggetto Finanziatore / Confidi e, pertanto, sarà sufficiente che ogni singolo operatore acceda alla piattaforma ( https://pugliasemplice.sistema.puglia.it ) attivando il profilo quale Banca / Confidi,  esclusivamente utilizzando il proprio Spid / CNS / CIE ;
  3. l'assegnazione dei diversi ruoli (Amministratore, Autorizzatore, Operatore), sulla base di quanto indicato, sarà effettuato dal sistema.

*si segnala che le funzioni relative ai tre ruoli indicati sono le seguenti:

  • Amministratore: interloquisce con l'Amministrazione regionale e comunica eventuali cambi di ruolo o nuovi profili da attivare
  • Autorizzatore: assegna il progetto all'Operatore per la compilazione della sezione di propria competenza e trasmette il progetto all'Organismo intermedio
  • Operatore: compila la sezione di competenza del Soggetto Finanziatore / Confidi
Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024

Oltre il giardino. Maturare competenze

Aperto il bando per la selezione di 220 partecipanti al corso executive su cura e gestione dei parchi e giardini storici

Il progetto

Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e la gestione di parchi e giardini storici.
È un’iniziativa del Ministero della Cultura promossa dal Servizio VIII del Segretariato generale con la collaborazione del Servizio I della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia.
È un progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0.

Il bando

Il bando di selezione per partecipare a "Oltre il giardino. Maturare competenze", un corso executive dedicato alla cura e gestione dei parchi e giardini storici, è ora disponibile online. Questo programma offre un approccio interdisciplinare e aggiornato, combinando sessioni di formazione a distanza con attività in presenza presso luoghi storici come la Reggia di Venaria e la Villa Medicea di Castello.

Il corso, gratuito, certificato e qualificato, è rivolto a 220 professionisti e si svolgerà da aprile a luglio 2024, con un totale di 70 ore di formazione. Le sessioni online copriranno argomenti teorici sul verde storico, mentre quelle in presenza offriranno esperienze pratiche e laboratoriali.

I partecipanti che completeranno con successo il corso riceveranno una certificazione digitale. Il progetto vanta il supporto di APGI e coinvolge un Advisory Board e una Faculty di esperti del settore.

Il bando è aperto a professionisti residenti in Italia con titolo di laurea e esperienza nel settore. La partecipazione è gratuita e viene fornito un contributo per le spese di trasferta. Le domande vanno presentate entro il 29 febbraio 2024 tramite il sito web dedicato.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare l'indirizzo email fornito entro il 23 febbraio 2024.

Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024

Resto al Sud, un’app per gli imprenditori

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Sud Italia tra cui la Calabria.

Gli aspiranti e neo imprenditori che intendono presentare o hanno già presentato la domanda per l’incentivo, scaricando l’app di Resto al Sud potranno 

  • cercare le banche convenzionate più vicine 
  • cercare gli enti pubblici, le università e gli organismi di terzo settore che daranno un aiuto concreto e gratuito per “costruire” il proprio progetto
  •  essere informati sulle novità, gli eventi di promozione e i workshop organizzati nella propria Regione.

Inoltre, attivando le notifiche push, gli imprenditori sapranno quando la domanda passerà allo step successivo e, grazie al calendario integrato, avranno la possibilità di salvare le scadenze e gli appuntamenti presi per avviare la loro idea imprenditoriale.

Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024

Regione Sicilia - Contributi a fondo perduto ed agevolazioni alle imprese. Bonus Ristoranti, Pasticcerie, Gelaterie anno 2024.

Agevolazioni per il settore della ristorazione e somministrazione alimenti e bevande
Contributi a fondo perduto le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
Ultima modifica
Dom 18 Feb, 2024

Come aprire un bed and breakfast occasionale senza partita IVA

Avviare un B&B occasionale nella propria casa senza partita IVA, rispettando i requisiti normativi e fiscali.

Requisiti per il B&B occasionale

Se vuoi trasformare la tua casa in una struttura ricettiva, ma non vuoi affrontare le complicazioni burocratiche e fiscali di un'attività imprenditoriale, puoi optare per il bed and breakfast occasionale

Si tratta di un servizio di alloggio e prima colazione offerto nella propria abitazione, con carattere saltuario o stagionale, e senza l'utilizzo di mezzi organizzati. In questo modo, non devi aprire la partita IVA, né iscriverti al Registro delle Imprese o al REA. Tuttavia, devi rispettare alcuni requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale, e dichiarare i tuoi redditi derivanti dal B&B.

 

Per aprire un bed and breakfast occasionale, devi innanzitutto verificare che la tua casa sia idonea a ospitare degli ospiti, in termini di sicurezza, igiene e comfort. Devi inoltre rispettare i limiti imposti dalla tua Regione in merito al numero di camere e di posti letto che puoi offrire, e alla durata massima del soggiorno. 

In generale, il B&B occasionale non può avere più di tre camere e sei posti letto, e il soggiorno non può superare i 30 giorni consecutivi per lo stesso ospite. Devi anche assicurarti di avere le autorizzazioni necessarie dal tuo condominio, se ne fai parte, e di rispettare le norme urbanistiche ed edilizie del tuo Comune.

 

Come avviare il B&B occasionale

Per avviare il tuo B&B occasionale, devi presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo Comune, allegando la planimetria della casa, l'attestato di agibilità, la copia del documento di identità e il codice fiscale. Devi inoltre comunicare l'inizio dell'attività alla Questura, inviando una copia della SCIA e i dati degli ospiti entro 24 ore dal loro arrivo. Infine, devi dotarti di un bollettario per rilasciare le ricevute ai tuoi clienti, e tenere un registro delle presenze.

 

Come dichiarare i redditi del B&B occasionale

Dal punto di vista fiscale, i redditi derivanti dal B&B occasionale sono considerati come "redditi diversi" derivanti da attività commerciale non abituale. Pertanto, devi inserirli nella tua dichiarazione dei redditi, al netto delle spese documentate e inerenti al servizio. 

Il reddito così determinato concorre a formare il tuo reddito complessivo, soggetto a tassazione IRPEF secondo le aliquote ordinarie. Se utilizzi piattaforme online come Airbnb o Booking, puoi optare per la cedolare secca, pagando una tassa sostitutiva del 21% sulle somme incassate, senza ulteriori obblighi dichiarativi.

 

Aprire un B&B occasionale: un’opportunità

Aprire un bed and breakfast occasionale può essere un'ottima opportunità per valorizzare la tua casa e guadagnare un reddito extra, senza dover affrontare le complicazioni di un'attività imprenditoriale. Tuttavia, devi rispettare i requisiti previsti dalla legge e dichiarare i tuoi redditi in modo corretto. 

 

 

Ultima modifica
Sab 17 Feb, 2024
Podcast

Podcast agevolazioni ed incentivi: puntata speciale!

Il podcast è stato registrato da Michel Scadà, Classe 5A servizi commerciali web community manager del Polo L. Bianciardi - Scuola Superiore di Grosseto, in stage al Centro Studi e Servizi della Camera di commercio Maremma e Tirreno

Parliamo della seconda misura prevista dal fondo Eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che prevede un contributo per coprire le spese relative alla remunerazione lorda per l’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

Per ascoltare il podcast: https://rb.gy/kjnwdi

Ultima modifica
Ven 16 Feb, 2024
Eccellenze calabresi a Monaco di Baviera: Taste Italian Excellence 2024

Eccellenze calabresi a Monaco di Baviera: Taste Italian Excellence 2024

La Camera di Commercio di Cosenza, in collaborazione con Promos Italia, apre le porte alle eccellenze agroalimentari e vitivinicole della provincia con l'evento Taste Italian Excellence 2024, in programma l'8 luglio 2024 a Monaco di Baviera.

 

Un'occasione imperdibile per 6 aziende calabresi detentrici di riconoscimenti nazionali e internazionali di proporre i propri prodotti a un pubblico di operatori tedeschi altamente qualificati: importatori, distributori, ristoratori e stampa di settore.

L'evento:

  • Degustazioni: un'area dedicata all'assaggio dei prodotti calabresi, con la possibilità di conoscere da vicino le storie e le passioni dei produttori.
  • Incontri B2B: un'agenda di appuntamenti pre-organizzati per stringere contatti commerciali e avviare nuove collaborazioni.
  • Masterclass: approfondimenti tematici condotti da esperti del settore per conoscere le tendenze del mercato tedesco e le sue specificità.
  • Conferenza stampa: un momento di presentazione ufficiale delle eccellenze calabresi alla stampa tedesca.

Partecipare è facile:

  • Compila il modulo di candidatura online: [[URL non valido rimosso]]([URL non valido rimosso])
  • Affrettati, i posti sono limitati a 6 aziende!

Per maggiori informazioni:

 

 

Ultima modifica
Ven 16 Feb, 2024

Settore agricolo e agroalimentare: sostegno ISMEA

È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che disciplina criteri, modalità e procedure per l'attuazione degli interventi finanziari a sostegno delle imprese del settore agricolo e agroalimentare, effettuati dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - ISMEA.

Possono beneficiare degli interventi finanziari del decreto:

a) le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli, compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

b) le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell'ambito delle relative attività' agricole, individuati ai sensi dell'art. 32, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;

c) le società di capitali partecipate almeno al 51 per cento da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

L'agevolazione consiste in un finanziamento agevolato che può avere durata massima di quindici anni, di cui fino a un massimo di cinque anni di preammortamento e fino a un massimo di dieci anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante. In ogni caso, il finanziamento agevolato non può essere erogato ad un tasso inferiore allo 0,50%.

Gli investimenti ammessi sono:

a) investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;

b) investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e perla commercializzazione di prodotti agricoli;

c) investimenti concernenti beni prodotti nell'ambito delle relative attività agricole, individuati ai sensi dell'art. 32, comma2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;

d) investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli compresi nell'allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

Ultima modifica
Ven 16 Feb, 2024