Territoriale

Partita IVA

Le novità per le partite IVA in regime forfettario nel 2024

Aggiornamenti per le p.IVA a regime nel 2024: fattura elettronica obbligatoria e perdita di semplificazioni contabili.

Il regime forfettario è una delle opzioni fiscali più vantaggiose per chi vuole avviare o gestire un’attività imprenditoriale. Si tratta di un regime agevolato che prevede una tassazione ridotta e l’assenza di alcune obbligazioni contabili e fiscali. Tuttavia, il regime forfettario non è esente da cambiamenti e richiede una costante aggiornamento.

Tra le novità previste per il 2024, ci sono due aspetti che riguardano le partite IVA in regime forfettario: l’obbligo di emettere fattura elettronica e la possibilità di perdere alcune semplificazioni contabili.

L’obbligo di emettere fattura elettronica

Dal 1° gennaio 2024, tutti i forfettari dovranno emettere fattura elettronica anche se hanno un fatturato inferiore a 25.000 euro o compensi inferiori a 85.000 euro. Questo significa che dovranno utilizzare dei software appositi per la generazione e l’invio delle fatture in formato XML al sistema dell’Agenzia delle Entrate. L’obbligo di fattura elettronica non comporta alcun aumento dell’imposta da pagare, ma richiede una maggiore attenzione alla gestione delle scritture contabili.

La perdita delle semplificazioni contabili

Alcuni forfettari potrebbero perdere le semplificazioni contabili che caratterizzano il regime fiscale, come ad esempio l’assenza di registrazione tenuta delle scritture contabili, l’esenzione dall’inserimento dell’IVA in fattura e dal pagamento dell’IVA sugli acquisti. Questo dipende dalla scelta del cd. concordato preventivo biennale (CPCB), che consente ai forfettari di accedere a determinate agevolazioni fiscali in cambio della presentazione di una dichiarazione annuale integrativa (DAI) con i dati relativi al reddito imponibile.

Il CPCB è soggetto a delle condizioni da rispettare per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali, tra cui ad esempio:

  • avere un reddito imponibile annuo inferiore a 85.000 euro;
  • non avere spese superiore a 20.000 euro lordi per collaborazioni, dipendenti o altri tipi di lavori;
  • non avere debiti verso il Fisco superiore a 20.000 euro;
  • non avere partecipazioni societarie superiori al 10%.

Se queste condizioni non sono soddisfatte, il forfettario dovrà adeguarsi alle norme vigenti sulle scritture contabili e sulla dichiarazione IVA.

Queste sono le principali novità introdotte per le partite IVA in regime forfettario nel 2024. Si tratta di cambiamenti importanti che richiedono una maggiore attenzione da parte dei contribuenti. 

 

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Gio 14 Dic, 2023
partita iva

Beni strumentali e regime forfettario: cosa devi sapere

Come funzionano i beni strumentali nel regime forfettario? Ecco quali sono i requisiti, i vantaggi e le limitazioni di questa forma di tassazione agevolata per i lavoratori autonomi.

Se sei un lavoratore autonomo, probabilmente ti interessa sapere come gestire i costi relativi ai beni strumentali che utilizzi per svolgere la tua attività. I beni strumentali sono tutti quegli oggetti o dispositivi che ti aiutano a migliorare la qualità e l’efficienza del tuo lavoro, come computer, stampanti, mobili, ecc. Tuttavia, non tutti i beni strumentali sono ammortizzabili o soggetti a credito d’imposta nel regime forfettario.

Il regime forfettario è una forma semplificata di regime fiscale per i lavoratori autonomi, che prevede una tassazione agevolata in base al reddito imponibile e non alla base imponibile. In questo regime, non è possibile dedurre direttamente le spese sostenute per l’attività professionale, ma solo quelle relative ai cespiti, ovvero i beni strumentali acquistati con la partita IVA e che superano il valore di 516 euro.

I cespiti vengono registrati in un libro apposito e sono divisi per anno di acquisto. Per accedere al regime forfettario, bisogna rispettare alcuni requisiti, tra cui:

  • Avere un reddito annuo inferiore a 72.000 euro;
  • Non superare il limite dei 20 mila euro per l’acquisto dei cespiti (o dei 15 mila euro per il regime dei minimi);
  • Non essere titolari di altre partite IVA o di altre forme societarie;
  • Non essere soggetti ad altre forme di tassazione agevolata.

Se si rispettano questi requisiti, si può beneficiare del regime forfettario e pagare una tassazione del 5% sul reddito imponibile. Questo significa che si può risparmiare rispetto al regime ordinario o ad altri regimi fiscali più onerosi.

Tuttavia, bisogna tenere presente che il regime forfettario ha anche delle limitazioni e delle sfide. Ad esempio:

  • Non è possibile scaricare le spese sostenute per l’attività professionale come deduzione fiscale;
  • Bisogna tenere una contabilità ordinata e documentata;
  • Bisogna rispettare le norme sulla dichiarazione dei redditi e sulle imposte dirette (IRPEF e IRES);
  • Bisogna valutare periodicamente se conviene cambiare regime fiscale in base alle proprie esigenze.

Il regime forfettario è una soluzione vantaggiosa per i lavoratori autonomi che vogliono pagare meno tasse e semplificare la loro contabilità. Tuttavia, bisogna fare attenzione a come gestire i beni strumentali, che sono solo quelli acquistati con la partita IVA e che superano il valore di 516 euro. Questi beni sono ammortizzabili e soggetti a credito d’imposta, ma devono essere registrati in un libro apposito e rispettare il limite di spesa annuale. Inoltre, bisogna valutare periodicamente se il regime forfettario è ancora conveniente in base alle proprie esigenze e al proprio reddito.

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Gio 14 Dic, 2023

Pubblicata l'introduzione alle diverse forme di assunzione in particolare il contratto DETERMINATO

INTRODUZIONE ALLE DIVERSE FORME DI ASSUNZIONE IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DETERMINATO: SPECIFICHE CARATTERISTICHE, IL CAMPO DI APPLICAZIONE NONCHE' I RISPETTIVI RIFERIMENTI.
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Ven 15 Dic, 2023

Pubblicata l'introduzione alle diverse forme di assunzione in particolare il contratto INDETERMINATO

INTRODUZIONE ALLE DIVERSE FORME DI ASSUNZIONE IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DETERMINATO: SPECIFICHE CARATTERISTICHE, IL CAMPO DI APPLICAZIONE NONCHE' I RISPETTIVI RIFERIMENTI.

 

LINK DELLA NEWS:  https://sni.unioncamere.it/approfondimenti/le-diverse-forme-di-assunzione-il-contratto-tempo-indeterminatohttps://sni.unioncamere.it/approfondimenti/le-diverse-forme-di-assunzione-il-contratto-tempo-indeterminato

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Ven 15 Dic, 2023
Giovani Imprenditori

Le regioni italiane più favorevoli all’imprenditoria giovanile

Strategie e risorse che rendono più efficienti alcune regioni italiane nel supportare e favorire i giovani imprenditori. LAZIO tra le prime 3 Regioni in Italia per Imprenditoria Giovanile.

L’Italia è un Paese ricco di opportunità per i giovani che vogliono avviare una propria attività. Tuttavia, non tutte le regioni offrono le stesse condizioni di sviluppo e di sostegno all’imprenditoria giovanile. Quali sono le regioni più virtuose e quali sono i fattori che le rendono tali?

Secondo uno studio condotto dall'ISTAT le regioni italiane più favorevoli all’imprenditoria giovanile sono:

  • Lombardia: la regione più popolosa e industrializzata d’Italia si distingue per la sua dinamicità economica e per la sua capacità di attrarre investimenti e talenti. La Lombardia offre ai giovani imprenditori una rete di servizi, infrastrutture, incentivi e formazione di qualità, oltre a una forte presenza di cluster e distretti produttivi specializzati in vari settori.
  • Emilia-Romagna: la regione famosa per il suo modello di sviluppo basato sulle piccole e medie imprese, sulle cooperative e sull’innovazione. L’Emilia-Romagna vanta una tradizione imprenditoriale solida e diversificata, che spazia dalla meccanica alla moda, dall’agroalimentare alla biomedicina. La regione offre ai giovani imprenditori un ambiente favorevole, caratterizzato da una buona qualità della vita, una buona governance e una forte coesione sociale.
  • Lazio: la regione che ospita la capitale d’Italia e che rappresenta un importante polo di attrazione per le attività legate al turismo, alla cultura, alla politica e alla pubblica amministrazione. Il Lazio si contraddistingue per la sua vivacità culturale e creativa, che si esprime in una varietà di iniziative e di progetti innovativi nel campo dell’arte, della comunicazione, dell’editoria e dell’ICT. La regione offre ai giovani imprenditori un ampio ventaglio di opportunità, sia in termini di mercato che di finanziamenti e di supporto.

Queste tre regioni, insieme ad altre come il Veneto, la Toscana e il Piemonte, si collocano al di sopra della media nazionale per quanto riguarda gli indicatori di imprenditoria giovanile, che misurano il numero, la qualità e la performance delle imprese fondate o gestite da persone con meno di 35 anni.

Tra i fattori che influenzano positivamente l’imprenditoria giovanile ci sono:

  • la disponibilità di risorse finanziarie, sia pubbliche che private, che facilitano l’accesso al credito e la realizzazione di progetti imprenditoriali. Tra queste risorse ci sono i fondi europei, i fondi regionali, i bandi pubblici, le agevolazioni fiscali, i microcrediti, i business angel, i venture capital e le piattaforme di crowdfunding;
  • la presenza di ecosistemi innovativi, che favoriscono la nascita e la crescita di imprese basate sulle nuove tecnologie, sui nuovi modelli di business e sui nuovi bisogni sociali. Tra questi ecosistemi ci sono i parchi scientifici e tecnologici, gli incubatori e gli acceleratori di impresa, i FabLab, i coworking, le reti di mentorship e le comunità di startup;
  • la qualità e la diffusione della formazione imprenditoriale, che contribuisce a sviluppare le competenze, le conoscenze e le attitudini necessarie per intraprendere con successo. Tra le fonti di formazione imprenditoriale ci sono le scuole, le università, le camere di commercio, le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative (ONG) e le iniziative private.

L’imprenditoria giovanile è una risorsa fondamentale per il rilancio e la competitività dell’Italia, soprattutto in un contesto di crisi economica e sociale causata dalla pandemia di Covid-19. Per questo, è importante che le regioni italiane continuino a promuovere e a sostenere le iniziative e le aspirazioni dei giovani che vogliono creare valore e occupazione attraverso la propria attività imprenditoriale.

 

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Gio 14 Dic, 2023

CCIAA CUNEO - Eccellenze in digitale - Prossimi appuntamenti

"Eccellenze in Digitale" continua nel 2024 - Prossimi appuntamenti della Camera di commercio di Cuneo

Eccellenze in Digitale continua il suo percorso nel 2024. 

Webinar di gennaio e febbraio:

  • 08/01/2024 - 14.30-16.30 - "Credibilità, due facce di una stessa medaglia: come rendersi credibili agli utenti e come fidarsi di quello che si trova online"
     
  • 22/01/2024 - 14.30-16.30 - "Project management per la trasformazione digitale (lean e agile)e la Business intelligence"
     
  • 05/02/2024  - 14.30-16.30 - "Paradigma “Industria 5.0”: la Sostenibilità insieme alle tecnologie digitali e web"
     

>>>La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione online 

È possibile iscriversi all'intero ciclo di webinar oppure solo ad alcuni incontri. 

L'evento rientra nell'ambito del Progetto "Eccellenze in Digitale", realizzato da Unioncamere in collaborazione con Google, avente l’obiettivo di sostenere la formazione di imprenditori, lavoratori e persone in cerca di occupazione per accrescere le loro competenze digitali. Sono previsti venti webinar gratuiti organizzati dal Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Cuneo, sul tema del web marketing, con un focus specifico su temi di attualità, quali la cybersicurezza e sostenibilità.
 

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Gio 14 Dic, 2023
No Crisi

Le attività che non conoscono crisi: 8 idee su cui puntare nel 2024

Scopri 8 esempi di attività che non conoscono crisi, spiegando le loro caratteristiche, i loro vantaggi e il loro funzionamento.

Le attività che non conoscono crisi sono quelle che riescono a soddisfare bisogni sempre presenti nel mercato, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali. Si tratta di settori che offrono prodotti o servizi essenziali o molto richiesti, che non subiscono la concorrenza di nuove tendenze o tecnologie, e che possono adattarsi ai cambiamenti della domanda. In questo articolo vedremo 8 esempi di attività che non conoscono crisi, su cui investire nel 2024.

Agroalimentare

Il settore agroalimentare è uno dei più resistenti alle crisi, perché riguarda l’alimentazione, uno dei bisogni primari delle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla produzione alla trasformazione, dalla distribuzione alla vendita di prodotti alimentari. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono prodotti di qualità, tipici, biologici o a km zero, che rispondono alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla salute e all’ambiente.

Industria del farmaco

L’industria del farmaco è un altro settore che non conosce crisi, perché riguarda la salute, un altro bisogno primario delle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla ricerca alla produzione, dalla distribuzione alla vendita di farmaci e dispositivi medici. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono prodotti innovativi, efficaci e sicuri, che rispondono alle esigenze di una clientela sempre più esigente e informata.

Pompe funebri

Il settore delle pompe funebri è un settore che non conosce crisi, perché riguarda la morte, un evento inevitabile e imprevedibile. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla gestione delle pratiche burocratiche alla fornitura di servizi funebri, dalla vendita di articoli funerari alla cura dei cimiteri. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono servizi professionali, discreti e personalizzati, che rispettano le volontà e le tradizioni dei defunti e dei loro familiari.

Assistenza sanitaria e alla persona

Il settore dell’assistenza sanitaria e alla persona è un settore che non conosce crisi, perché riguarda il benessere, un bisogno sempre più sentito dalle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla fornitura di servizi sanitari e sociali alla vendita di prodotti per la cura della persona, dalla consulenza psicologica alla formazione professionale. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono servizi qualificati, umani e personalizzati, che migliorano la qualità della vita delle persone.

E-commerce

Il settore dell’e-commerce è un settore che non conosce crisi, perché riguarda il commercio online, una modalità di acquisto sempre più diffusa e apprezzata dalle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla vendita di prodotti e servizi online alla gestione di piattaforme e marketplace, dalla logistica alla promozione digitale. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono prodotti e servizi di qualità, convenienti e sicuri, che soddisfano le esigenze e le preferenze dei consumatori.

Pet care

Il settore del pet care è un settore che non conosce crisi, perché riguarda la cura degli animali domestici, una passione sempre più diffusa e condivisa dalle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla vendita di prodotti e servizi per gli animali alla gestione di strutture e attività ricreative, dalla veterinaria alla toelettatura. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono prodotti e servizi di qualità, professionali e personalizzati, che garantiscono il benessere e la felicità degli animali e dei loro padroni.

Pulizia e sanificazione

Il settore della pulizia e sanificazione è un settore che non conosce crisi, perché riguarda l’igiene, un requisito fondamentale per la salute e la sicurezza delle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla fornitura di servizi di pulizia e sanificazione di ambienti e superfici alla vendita di prodotti e attrezzature per la pulizia e la sanificazione, dalla formazione del personale alla certificazione della qualità. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono servizi efficaci, rapidi e sicuri, che rispettano le norme e le aspettative dei clienti.

E-learning

Il settore dell’e-learning è un settore che non conosce crisi, perché riguarda la formazione online, una modalità di apprendimento sempre più richiesta e utilizzata dalle persone. Si tratta di un settore che comprende diverse attività, dalla creazione di contenuti e corsi online alla gestione di piattaforme e sistemi di e-learning, dalla valutazione dell’apprendimento alla certificazione delle competenze. Le attività che si distinguono in questo settore sono quelle che offrono contenuti e corsi di qualità, accessibili e interattivi, che soddisfano le esigenze e gli obiettivi dei discenti.

 

Queste sono solo alcune delle attività che non conoscono crisi, e che possono rappresentare delle opportunità di business per chi vuole avviare o rilanciare la propria attività nel 2024. Si tratta di settori che offrono prodotti o servizi essenziali o molto richiesti, che non subiscono la concorrenza di nuove tendenze o tecnologie, e che possono adattarsi ai cambiamenti della domanda. Per avere successo in questi settori, però, è necessario offrire qualità, professionalità e innovazione, e saper cogliere le esigenze e le preferenze dei clienti.

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Gio 14 Dic, 2023
Bonus P. IVA 2024

Bonus 800 euro per le partite Iva: cosa cambia nel 2024

Una misura di sostegno al reddito che si rinnova nel 2024 con nuovi requisiti e modalità di richiesta.

Il Bonus 800 euro per le partite Iva è una misura di sostegno al reddito introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS. Si tratta di un’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, che viene erogata in caso di cali significativi del fatturato o del reddito da lavoro autonomo.

La misura, che era stata sperimentata per tre anni, si rinnova nel 2024 con alcune modifiche rispetto alla norma originaria del 2021. Vediamo quali sono i nuovi requisiti e le modalità di richiesta.

Requisiti per accedere al bonus 800 euro

Per poter beneficiare del bonus 800 euro, bisogna soddisfare i seguenti requisiti:

  • avere la partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data della domanda;
  • avere un reddito da lavoro autonomo inferiore a 12.000 euro nell’anno precedente alla domanda (rimanendo annualmente rivalutato in base all’inflazione);
  • avere subito cali di fatturato nell’ultimo anno pari almeno al 50% della media degli ultimi tre anni.

Inoltre, bisogna presentare la domanda entro il mese successivo a quello in cui si verifica il cedimento dei requisiti.

Modalità di richiesta del bonus 800 euro

La domanda del bonus 800 euro può essere presentata online tramite il portale dell’INPS o tramite il servizio telematico “Richiedi assegno”. Il contributo viene erogato dal giorno successivo alla presentazione della domanda e ha una durata massima di sei mesi.

Il bonus 800 euro non può superare gli importi massimi previsti dalla legge: non può essere inferiore a 250 euro e non può essere superiore a 800 euro, ed è soggetto anche al versamento dello 0,51% aggiuntivo all’aliquota INPS richiesto ai professionisti in Gestione Separata (in totale si paga il 26,07%).

Il bonus 800 euro è una misura importante per i lavoratori autonomi che hanno subito la crisi economica causata dalla pandemia. Si tratta di un aiuto temporaneo e limitato, ma utile per garantire una maggiore stabilità finanziaria e una migliore qualità della vita.

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Gio 14 Dic, 2023

Le startup innovative delle Serre | Bonobo

Dai campi da padel al digitale. È l’idea da cui nasce Bonobo, una delle startup innovative sostenute dalle Serre di Art-ER nel 2023, specializzata in sviluppo e progettazione di applicazioni in ambito IoT, Web e Mobile.
A raccontarla è Singh Amarjot, venticinque anni, che dopo aver lavorato nel mondo delle startup tra Modena e Milano, ha deciso di fondare la sua società insieme ad Alessandro Giombetti e Filippo Notari: «Dopo la pandemia il padel ha avuto una crescita virale: è uno sport di facile accesso e molte persone si divertono di più rispetto al tennis, per il quale devi avere una preparazione fisica e tecnica molto più elevata. Abbiamo allora pensato di lavorare a un servizio in questo ambito e, così, l’anno scorso è iniziata l’avventura».
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Gio 14 Dic, 2023

Le startup innovative delle Serre | Mama Science

Intervista a Marco Marchetti, fondatore di Mama Science
«Sviluppiamo materiali avanzati, nanotecnologie e biomateriali ottenuti da processi ispirati a quelli naturali, per uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente». Marco Marchetti è il fondatore di Mama Science, startup innovativa sostenuta dalle Serre di Art-ER. Una startup che, da quando è stata fondata, nel maggio del 2021, ha iniziato a lavorare su prodotti per il trattamento di superfici antibatteriche e antiodore e su prodotti per il packaging sostenibile e intelligente.
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Gio 14 Dic, 2023