Territoriale

“La mia idea d’impresa può diventare una start up innovativa?”

Seminario di tipo specialistico sull’avvio di una start up innovativa, in programma il 5 febbraio dalle 10:00 alle 12:00

L’incontro fornirà ai partecipanti le informazioni utili per capire se il proprio progetto è innovativo, illustrando i requisiti, l’iter e le agevolazioni per la costituzione di una start up innovativa.

Programma:

  • normativa: definizione di start up innovativa, requisiti necessari, forme giuridiche ammesse
  • dati e caratteristiche delle imprese costituite e iscritte al registro delle start up innovative
  • iter da seguire per la costituzione della propria impresa, iscrizione al Registro delle Imprese e adempimenti successivi
  • costi, vantaggi e svantaggi, valutazioni pro e contro, misure di sostegno e agevolazioni

Docente: Emanuel Canini, commercialista esperto in start up e consulente del Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo 

L'incontro si svolgerà online attraverso la piattaforma Zoom.

È possibile registrarsi entro le ore 09:40 del 5 febbraio al link seguente.

Inoltre, la Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento. 

Contatta lo SNI Territoriale Chieti Pescara all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Mer 17 Gen, 2024

Imprese straniere in Italia, l’incidenza della provincia di Oristano

Nel 2023 le imprese straniere in Italia sono cresciute e raggiungono il numero di 657 mila, il 10% in più rispetto a 5 anni fa, mentre quelle con titolari italiani nello stesso periodo sono diminuite del 3%.

I dati Unioncamere - Infocamere indicano che, nei primi sei mesi del 2023 si sono registrate 35.501 iscrizioni di imprese straniere e 20.923 cessazioni, con 14.500 straniere, il saldo è positivo.

A trainare l’imprenditoria straniera nel primo semestre dell’anno appena trascorso sono stati i settori delle costruzioni e dei servizi (+3% su base annua) che insieme rappresentano il 44% del totale, insieme all’agricoltura (+5%). Il commercio, invece, registra una lieve frenata (-0,7%) ma resta il settore più rappresentativo con oltre 261mila imprese.

Sotto il profilo territoriale, al 30 giugno 2023, la provincia di Oristano, con il 4,3%, si trova tra le ultime dieci provincie italiane per incidenza di imprese straniere.

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Mer 17 Gen, 2024

Premio Start Up d’Impresa Luciano Miotto

Sono aperte le iscrizioni alla 6° edizione del “Premio Start Up d’Impresa Luciano Miotto”.

Anche quest’anno il Premio Miotto prevede la collaborazione tecnica di Invitalia: l’Agenzia sarà presente con i suoi esperti in giuria e metterà a disposizione un pacchetto di servizi di orientamento e accompagnamento per sostenere la crescita e lo sviluppo dei progetti d’investimento delle startup finaliste.
In questa edizione, oltre a premiare i primi tre classificati è stato aggiunto un premio speciale per le startup femminili.
Candidature entro il 12febbraio 2024 
ecco il link: https://lnkd.in/dT5w24nh

Per dettagli e chiarimenti contatta lo SNI della Camera di Commercio di Foggia.

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Mar 16 Gen, 2024

SMART&START ITALIA DI INVITALIA

Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia.

Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

Chi può chiedere un finanziamento:

  • startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
  • imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano

I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Per approfondimenti sui requisiti consultare il sito startup.registroimprese.it.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

Contatti:

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 

 

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Mar 16 Gen, 2024
Young revolution locandina

Ripartono le attività del Laboratorio Aperto di Ferrara

Ripartono, a Ferrara, i corsi di Young Revolution, un ciclo di lezioni rivolto a giovani dai 17 ai 30 anni, desiderosi di integrare il percorso formativo con le competenze che richiede il mondo del lavoro.

Ripartono i corsi di Young Revolution, un ciclo di lezioni rivolto a giovani dai 17 ai 30 anni, desiderosi di integrare il percorso formativo con le competenze maggiormente richieste dal mondo del lavoro.

Durante questo percorso i partecipanti conosceranno e applicheranno nuovi strumenti per ideare e realizzare un’impresa e darle il massimo della visibilità, creando un dialogo tra aspetto teorico e aspetto pratico. Con un occhio di riguardo alle soft skill che prevedono un lavoro individuale sulla persona.

Gli appuntamenti saranno i seguenti: 

  • Lunedì 5 febbraio dalle ore 18.00 alle 20.00 - Comunicazione e marketing: nozioni generali, branding, principali strumenti di comunicazione e digital marketing;
  • Giovedì 8 febbraio dalle 18.00 alle 20.00 - Inbound marketing: differenze tra out-bound e in-bound, strutturazione di una campagna di inbound marketing;
  • Lunedì 12 febbraio dalle 18.00 alle 20.00 - Storytelling marketing: che cos'è e come realizzare uno storytelling per un brand;
  • Giovedì 15 febbraio dalle 18.00 alle 20.00 - Brand journalism e ufficio stampa 2.0:  Caratteristiche del giornalismo d'impresa, strutturazione e compiti di un ufficio stampa per imprese e istituzioni.

Gli incontri si svolgeranno presso il Laboratorio Aperto di Ferrara, via Castelnuovo 10, Ferrara, previa iscrizione al link sottostante

Iscriviti gratuitamente 

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Mer 17 Gen, 2024

Fondo Patrimonializzazione PMI (FPPMI)

Dalla Regione Lazio 10 milioni di euro per le piccole e medie imprese del Lazio a fronte di aumenti di capitale sottoscritti e versati dai soci esistenti o da nuovi soci

Eroga finanziamenti a tasso zero della durata di 7 anni, da 50 a 500 mila euro, in misura pari all’aumento di capitale sottoscritto e versato

PARTECIPA AL BANDO!

Fino a esaurimento delle risorse disponibili

https://www.lazioinnova.it/.../fondo.../

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Mar 16 Gen, 2024

Verso un Futuro Sostenibile: Come le Imprese Possono Ridurre l'Impronta di Carbonio

L'impegno delle imprese verso la sostenibilità ambientale è diventato cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Una delle sfide principali è la riduzione dell'impronta di carbonio, e in questo contesto, le imprese giocano un ruolo centrale nel plasmare un futuro più sostenibile.

Ecco alcune delle principali azioni che le imprese stanno attuando per raggiungere questo obiettivo:
 

  • Transizione Energetica

Una delle prime e più efficaci strategie per ridurre l'impronta di carbonio è l'adozione di fonti energetiche rinnovabili. Le imprese stanno sempre più abbracciando l'energia solare e eolica per alimentare le proprie operazioni. Investire in infrastrutture di energia verde non solo riduce l'impatto ambientale ma può anche portare a significativi risparmi a lungo termine.

  • Efficienza Energetica

Oltre a cambiare la fonte di energia, le imprese possono ridurre l'impronta di carbonio migliorando l'efficienza energetica. L'adozione di tecnologie avanzate, l'implementazione di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico e la gestione intelligente degli impianti sono solo alcune delle strategie che le imprese stanno impiegando per ottimizzare il loro utilizzo dell'energia.

  • Carbon Offsetting 

Alcune imprese stanno anche esplorando l'opzione di compensare le proprie emissioni attraverso progetti di carbon offset. Questo può includere la partecipazione a programmi di riforestazione o la sottoscrizione di crediti di carbonio

  • Gestione Circolare delle Risorse

L'adozione di un modello di economia circolare è un passo cruciale verso la riduzione dell'impronta di carbonio. Le imprese stanno riconsiderando il ciclo di vita dei loro prodotti, cercando modi per ridurre gli sprechi e massimizzare il riutilizzo e il riciclo. Questo approccio non solo riduce i rifiuti ma contribuisce anche a una gestione più responsabile delle risorse.

  • Coinvolgimento dei Dipendenti e Consapevolezza Ambientale

Un aspetto spesso trascurato nella riduzione dell'impronta di carbonio è l'importanza del coinvolgimento dei dipendenti. Le imprese stanno sempre più incoraggiando la consapevolezza ambientale tra il personale, educandoli sui modi per ridurre gli sprechi e promuovere comportamenti sostenibili all'interno e al di fuori del luogo di lavoro.

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Mar 16 Gen, 2024

Carbon Offsetting: Compensare per un Futuro Sostenibile

La consapevolezza ambientale ha spinto molte imprese a esplorare modalità innovative per compensare le proprie emissioni di carbonio. Analizziamo il concetto di carbon offsetting e le modalità con le quali le imprese stanno riducendo il proprio impatto sull'ambiente.

Il Concetto di Carbon Offsetting
Il carbon offsetting è diventato una pratica sempre più diffusa tra le imprese desiderose di bilanciare le loro emissioni di carbonio. Questo processo coinvolge la partecipazione a progetti che mirano a rimuovere o ridurre le emissioni di gas serra equivalenti a quelle generate dall'attività dell'azienda. Un esempio comune è la partecipazione a programmi di riforestazione che assorbono anidride carbonica dall'atmosfera. La riforestazione non solo assorbe CO2, ma contribuisce anche a ripristinare e preservare gli ecosistemi. Alcune aziende vanno oltre, sostenendo progetti di conservazione ambientale che preservano ecosistemi vitali, come le foreste pluviali, contribuendo così a mantenere l'equilibrio ambientale.

Crediti di Carbonio
Un altro approccio al carbon offsetting coinvolge l'acquisto di crediti di carbonio. Le imprese possono acquistare crediti che rappresentano una riduzione verificata delle emissioni di gas serra altrove. Questi crediti possono provenire da progetti di energia rinnovabile, efficienza energetica o altre iniziative sostenibili. L'acquisto di crediti di carbonio è un modo flessibile per compensare le emissioni, finanziando allo stesso tempo progetti sostenibili in tutto il mondo.

Investimenti Responsabili
Oltre al carbon offsetting, molte aziende stanno adottando un approccio più olistico attraverso gli investimenti responsabili. Ciò implica l'allocazione di risorse finanziarie a progetti e iniziative che promuovono la sostenibilità. Questi investimenti possono riguardare settori come le energie rinnovabili, la tecnologia verde, o progetti sociali che migliorano le condizioni di vita delle comunità locali. Gli investimenti responsabili sono un modo tangibile per le imprese contribuire alla sostenibilità a lungo termine e creare valore non solo per l'azienda ma anche per la società nel suo complesso. In questo senso, molte imprese stanno considerando la creazione di partnership con organizzazioni e ONG che operano nell'ambito della sostenibilità. Queste collaborazioni possono comprendere progetti di riforestazione, iniziative di sensibilizzazione ambientale o programmi di sviluppo sostenibile.

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Mar 16 Gen, 2024

Gestione Circolare delle Risorse: Trasformare il Ciclo di Vita dei Prodotti

Nel percorso verso la sostenibilità, la gestione circolare delle risorse emerge come un tassello di primaria importanza. Esploriamo in che modo le imprese stanno adottando un modello di economia circolare per trasformare il ciclo di vita dei loro prodotti, riducendo gli sprechi e promuovendo una gestione più responsabile delle risorse.

Progettazione per il Riciclo
Un elemento chiave della gestione circolare delle risorse è la progettazione di prodotti orientata al riciclo. Le imprese stanno riconsiderando la progettazione dei loro beni, cercando di utilizzare materiali riciclabili e di semplificare il processo di smontaggio per agevolare il riciclo. L'obiettivo è creare prodotti che, al termine del loro ciclo di vita, possano essere facilmente smantellati e i materiali riutilizzati, riducendo così la quantità di rifiuti generati.

Riduzione degli Sprechi nella Produzione
La gestione circolare delle risorse si estende anche alla produzione, dove le imprese stanno adottando pratiche che riducono gli sprechi. L'implementazione di processi di produzione più efficienti e sostenibili riduce la quantità di materiale scartato, contribuendo non solo a un uso più efficiente delle risorse ma anche a una diminuzione dell'impatto ambientale complessivo.

Riutilizzo e Riciclo Avanzato
Alcune imprese stanno esplorando il riutilizzo e il riciclo avanzato come parte integrante della loro strategia di gestione circolare delle risorse. Ciò può implicare la creazione di programmi di riutilizzo per i propri prodotti, incoraggiando i clienti a restituire e riparare gli articoli anziché sostituirli. Inoltre, il riciclo avanzato utilizza tecnologie all'avanguardia per riciclare materiali complessi che non possono essere facilmente trattati con i tradizionali processi di riciclo.

Collaborazioni per la Circolarità
La gestione circolare delle risorse spesso richiede una mentalità di collaborazione. Molte imprese stanno stringendo collaborazioni con fornitori, partner e altre organizzazioni al fine di creare circuiti di approvvigionamento e smaltimento più circolari. Queste collaborazioni possono portare a una condivisione più efficace delle risorse, dal riciclo di materiali all'adozione di pratiche sostenibili in tutta la catena del valore.

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Mar 16 Gen, 2024

La Corporate Sustainability Reporting Directive e le conseguenze per le imprese dal 2024

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), in vigore dal 5 gennaio 2023, si rivolge alle imprese dell'UE e alle filiali UE di società non UE, imponendo la rendicontazione dell'impatto ambientale e sociale, nonché degli sforzi ESG.

L'obiettivo primario è garantire maggiore trasparenza e coerenza nella rendicontazione sostenibile, facilitando la valutazione accurata delle prestazioni di sostenibilità delle imprese dell'UE e dei rischi correlati per investitori, analisti, consumatori e altri stakeholder. A partire dall'anno finanziario 2024, le imprese interessate dovranno rendicontare le proprie performance di sostenibilità.

Introdotta come parte del Pacchetto Finanza Sostenibile della Commissione Europea, la CSRD rappresenta un'evoluzione della precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD). A differenza della NFRD, la CSRD amplia significativamente l'ambito di applicazione, la divulgazione in materia di sostenibilità e i requisiti di rendicontazione. Al centro della CSRD si trova il concetto di doppia materialità, che richiede alle organizzazioni di divulgare come le attività influenzano pianeta e persone, e come gli obiettivi e i rischi di sostenibilità incidono sulla salute finanziaria aziendale. Questo approccio bilanciato riconosce che la sostenibilità non riguarda solo l'impatto ambientale e sociale, ma anche il suo impatto sulla performance finanziaria a lungo termine.

Il reporting CSRD comprende elementi chiave come metriche sulle emissioni e obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale. Tutte le informazioni divulgate devono essere accessibili al pubblico e sottoposte a verifica da terzi per garantirne l'accuratezza e la completezza. La CSRD si applica a diverse categorie di imprese, tra cui grandi imprese quotate, grandi imprese con sede nell'UE (quotate o meno) e imprese di "paesi terzi" (società madri extra UE di società controllate nell'UE con un fatturato annuo nell'UE di almeno 150 milioni di euro).

La conformità alla CSRD sarà implementata gradualmente dal 2024 al 2029, principalmente basandosi sulla conformità precedente alla NFRD o sulle dimensioni dell'azienda. Ad esempio, dal 2024, la conformità sarà obbligatoria per le organizzazioni già soggette alla NFRD, comprese le organizzazioni quotate in un mercato regolamentato dall'UE con 500 o più dipendenti. Dal 2025, si estenderà alle grandi imprese quotate in borsa e così via. La CSRD rappresenta un passo significativo verso una rendicontazione sostenibile più approfondita e uniforme nell'UE, contribuendo a un futuro aziendale più trasparente e sostenibile.

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Mar 16 Gen, 2024