Territoriale

"Road to Osaka 2025" - Opportunità per le imprese italiane

16 e 23 gennaio 2025
Unioncamere, in collaborazione con Promos Italia, propone con le Camere di Commercio italiane un percorso specialistico per supportare le iniziative di sviluppo commerciale delle aziende italiane sul mercato del Giappone, anche in vista dell’Esposizione Universale Expo Osaka 2025.

Il progetto formativo «Road to Osaka 2025 » è strutturato in tre incontri, mirati ad affrontare le sfide del panorama commerciale giapponese, caratterizzato da una rete complessa di operatori.

Il  primo incontro, il 12 dicembre , si è tenuto un evento formativo dedicato alle opportunità per le imprese italiane in vista dell'Expo Osaka 2025. L'incontro, moderato da Valeria Centinaro di Promos Italia, vedrà l'intervento di Pietro Infante di Unioncamere e della Ministra Plenipotenziaria Elena Sgarbi, Commissario Aggiunto dell'Expo 2025 Osaka. A seguire, il Prof. Paolo Cacciato, docente NIBI e Direttore Scientifico di Asian Studies Group, ha presentato un approfondimento sulle dinamiche interculturali e le strategie per approcciare con successo il mercato giapponese.

Il 16 gennaio 2025, dalle ore 09:30 alle 13:00, si terrà il secondo incontro formativo intitolato "Fase B: Le Basi Peculiari". Durante l'incontro, sono previsti dialoghi guidati con operatori locali collegati dal Giappone, esperti in internazionalizzazione, con un focus particolare sulla filiera del Made in Italy. Questi dialoghi, supportati dalla mediazione linguistica simultanea in italiano, permetteranno ai partecipanti di interagire su tematiche cruciali per lo sviluppo commerciale, come l'ottimizzazione della catena logistica, le strategie di marketing per differenziare l'offerta, gli approcci mirati per il mercato giapponese e il post-vendita.

Il 23 gennaio 2025, dalle ore 09:30 alle 13:00, si terrà il terzo incontro formativo intitolato "Fase C - Il Confronto". Durante l'incontro, un gruppo di imprese italiane che hanno già avviato percorsi di internazionalizzazione parteciperà a un confronto diretto, con l'obiettivo di adottare modelli di sviluppo efficaci per il mercato estero. Il docente guiderà una sessione interattiva con i partecipanti, basata sui suggerimenti emersi nei precedenti incontri, per fornire spunti pratici utili a migliorare le attività di sviluppo commerciale.

Il progetto formativo, organizzato da NIBI e Promos Italia, rientra nel programma SEI e si concentra sull'esportazione verso il Giappone, con particolare attenzione alle opportunità derivanti dalla partecipazione all'Esposizione Universale di Osaka.

Per l'iscrizione vai a QUESTO LINK

16 e 23 gennaio 2025

dalle 09:30 alle 13:00

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Mer 08 Gen, 2025

16 gennaio 2025 Webinar ore 10,30 Opportunità di business in Kazakistan

10.30 Webinar 14.00 Appuntamenti One-to-one

La Camera di Commercio di Genova organizza un evento in collaborazione con l’Agenzia ICE di Almaty (Kazakistan) e il Consolato onorario del Kazakistan per la Liguria, per esplorare nuove prospettive di crescita in un mercato emergente dell'Asia centrale.

Il programma: 

  • Presentazione del Kazakistan
  • Opportunità di Investimento per le imprese
  • Turismo e Connettività: prospettive turistiche e di trasporto
  • Euroflora e Kazakistan: possibili sinergie nel settore florovivaistico

16 gennaio 2025

10.30 per il webinar

Per registrarsi modulo di iscrizione nel quale sarà possibile anche prenotare appuntamento
per incontri pomeridiani con ICE Almaty.

16 gennaio 2025

dalle 14,00 Appuntamenti One-to-one

 Via Garibaldi 4, GENOVA

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Mer 08 Gen, 2025

Fondo interessi ISMEA, domande a partire dal 20 gennaio prossimo

Il “Decreto Mutui 2024”, che dà attuazione all’articolo 1, comma 4 bis del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2024, n. 101, regolamenta le modalità di concessione dei contributi per la copertura dei costi, sostenuti dalle organizzazioni di produttori e dai consorzi dei settori olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario, comparto ovi-caprino, per gli interessi sui prestiti bancari contratti a medio e lungo termine, per l’anno 2023.

ISMEA istruisce le domande in ordine cronologico e nei limiti delle disponibilità delle risorse previste che ammontano a 5 milioni di euro per l’anno 2024 per ciascuno dei settori sopra indicati.

L’importo riconosciuto a ciascun soggetto è pari all’importo degli interessi complessivamente corrisposti per l’anno 2023, in relazione a ciascun contratto. L’importo complessivamente riconosciuto a ciascun soggetto è assoggettato alla normativa del regime “de minimis” (Reg. UE n. 2013/1408 e Reg. UE n. 2023/2831).

La presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni può essere effettuata: dalle ore 12.00 del giorno 20 gennaio 2025, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12.00 del giorno 21 febbraio 2025.

Link al portale ISMEA

Decreto ministeriale 18 ottobre 2024, n. 552061

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Mer 08 Gen, 2025

Bando PID-Next per servizi di first assessment digitale e orientamento

Dal 16 dicembre 2024 al 18 febbraio 2025 si possono presentare le domande per usufruire del servizio di first assessment e orientamento

Online il nuovo l'Avviso pubblico per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per servizi di first assessment digitale e orientamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

PID-Next è il Polo di Innovazione del Sistema Camerale e ha l'obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese, in particolare quelle di micro, piccole e medie dimensioni (MPMI). Il Polo offre servizi per le imprese che desiderano affrontare la trasformazione digitale, grazie ad azioni – finanziate con contributi pubblici da un minimo dell’80% fino al 100% per le micro e piccole imprese - di first assessment e attività di orientamento.

In cosa consiste

Ecco come PID-Next può supportare la trasformazione digitale dell'impresa:
 

PRIMO STEP: Analisi personalizzata maturità digitale

La prima fase prevede il First Assessment Digitale ovvero un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale e soprattutto degli obbiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.

SECONDO STEP: Orientamento e Innovazione

In questa fase le imprese ricevono un report che raccoglie gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il proprio cammino di digitalizzazione e segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.

TERZO STEP: Opportunità per le Imprese

PID-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa.

Per realizzare questi obiettivi, PID-Next lavora assieme a tutta la rete capillare dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio, i digital specialist della Camera di Commercio di Genova effettueranno il first assessment e daranno supporto per tutti gli altri step alle aziende genovesi che faranno domanda.

A chi è rivolto?

PID-Next si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede legale o operativa in Italia.

Modalità e termini di adesione 

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 16 dicembre 2024 fino alle ore 16:00 del 18 febbraio 2025.

Le domande di contributo dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica, attraverso il sito restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS. La procedura informatica rilascia una ricevuta di presentazione della domanda.

La domanda, pena l’inammissibilità della stessa, deve contenere i seguenti allegati:

  • Il modulo contenente il dettaglio dei contributi richiesti e le dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (Allegato 2) firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente.
  • Il modulo di accettazione del trattamento dei dati personali (Allegato 3).
  • Il modulo di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva (Allegato 4).
  • Il modulo di dichiarazione sull’insussistenza di situazioni di conflitto di interesse per ciascun titolare effettivo individuato dall’impresa (Allegato 5).
  • Il modulo, generato dalla procedura informatica Restart, contenente i dati identificativi dell’impresa e l’importo complessivo dei contributi richiesti.

È obbligatoria l’indicazione nella domanda di un unico indirizzo PEC presso il quale è eletto il domicilio ai fini delle comunicazioni dell'Avviso pubblico.

Pagina dedicata

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Mer 08 Gen, 2025

Gennaio 2025 riparte la newsletter della Camera di Commercio di Genova

Lo strumento per restare sempre al passo con le iniziative promosse dalla Camera di Commercio di Genova.

Gennaio 2025 riparte la newsletter della Camera di Commercio di Genova.

Non perdere le ultime novità, gli eventi e i webinar,  le notizie sui bandi e i concorsi e tutti gli aggiornamenti utili per far crescere il tuo business.

Per ricevere la newsletter della Camera di Commercio di Genova direttamente sulla tua casella di posta basta fare un clic, inserire l’indirizzo mail e mettere un flag sul consenso per la privacy.

Unisciti alla rete di imprenditori, professionisti e dirigenti di associazioni di categoria che ricevono, indicativamente ogni due settimane, i nostri aggiornamenti sulle tante opportunità che si offrono alle imprese genovesi!

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Mer 08 Gen, 2025

Partita Iva, ecco pro e contro nel 2025. Tra sfide e opportunità

Il 2025 alle porte sarà per le Partite Iva italiane un anno piuttosto incoraggiante, grazie ad alcune importanti novità fiscali: l’introduzione della fatturazione semplificata, il nuovo codice ATECO per gli influencer, la riforma fiscale dei liberi professionisti e il crescente fermento attorno a possibili evoluzioni del regime forfettario. Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto sulla crescita del numero dei liberi professionisti, in controtendenza rispetto alle leggere flessioni degli ultimi anni e del terzo trimestre del 2024. Dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Partite IVA del MEF, infatti, emerge che tra luglio e settembre del 2024 ne sono state aperte in Italia 95.994, in leggero calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, anno che già aveva registrato un calo del 1,9% rispetto al 2022 (492.176 nuove aperture totali).

Guardando al lungo periodo e soprattutto alle nuove generazioni, prevediamo un aumento costante del numero di liberi professionisti ogni anno. Come emerso da un sondaggio che abbiamo effettuato a novembre su 1127 lavoratori in Partita Iva, di età compresa tra i 18 e i 65 anni e provenienti da tutta Italia, la Gen Z (la generazione compresa tra i 18 e i 26 anni) si identifica sempre meno nel lavoro dipendente, preferisce maggiore libertà ed è più incline ad avviare un’attività autonoma per poter guadagnare in maniera proporzionale alle capacità e al merito e per potersi confrontare con progetti e clienti sempre diversi.

Questa frattura porta alla presa di consapevolezza rispetto al valore di due elementi fondamentali: la libertà e il tempo. La prima, come raccontato dai risultati della nostra indagine, è quella di non vivere per lavorare e di non identificarsi precisamente con il proprio lavoro. Il proprio tempo, dall’altra parte, aumenta di valore ed è sempre più prioritario.

Ciò vale non solo per i giovani: un italiano su due sarebbe disposto a guadagnare meno pur di avere un giorno libero in più.

Col nostro sondaggio abbiamo registrato che l’83% dei liberi professionisti è soddisfatto di lavorare in autonomia, scelta intrapresa nel 52% dei casi proprio per il desiderio di libertà nella gestione del tempo. Altre ragioni includono l’appartenenza ad albi professionali e la possibilità di guadagnare di più, anche se segnalata solo dall’8%, a riprova del fatto che non è l’aspetto economico il driver principale. Solamente il 20% degli intervistati ha aperto partita Iva per necessità più che per scelta. Dopo almeno un anno dall’apertura, l’aspetto più gratificante emerso è l’autonomia nella gestione di priorità, tempo e clienti, segnalata dal 49%. Non solo, risulta che quasi un autonomo su due, il 45%, non è preoccupato dalla tanto temuta burocrazia italiana.

La Partita IVA rappresenta per molti un’opportunità di crescita personale e professionale, offrendo libertà e la possibilità di costruire la propria realizzazione lavorativa. Certo, richiede impegno e capacità di adattamento, ma proprio per questo può diventare un’esperienza molto appagante. 

Post di Enrico Mattiazzi, Amministratore Delegato di Fiscozen, tech company per la gestione fiscale della Partita Iva 

https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2024/12/09/partita-iva-2025-tutele-fisco/?uuid=91_TOgKTsRT

 

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Mer 08 Gen, 2025

Startup: comunicare per crescere, tra strategia e storytelling

La comunicazione d’impresa sta vivendo una trasformazione profonda, specialmente tra le giovani imprese innovative che devono affrontare sfide crescenti per ottenere visibilità e posizionarsi in un mercato sempre più competitivo. 
La capacità di raccontare la propria storia in modo autentico e convincente è diventata essenziale. La comunicazione non si limita più alla semplice promozione di prodotti o servizi, ma si concentra sulla creazione di una connessione con il pubblico
Lo storytelling imprenditoriale è diventato un elemento chiave per il successo delle startup, in quanto consente di creare una connessione emotiva tra la giovane impresa e il pubblico, rendendo l’azienda più vicina, comprensibile e rilevante. Per una startup, che spesso si trova a competere in un mercato sovraffollato e a volte con risorse limitate, lo storytelling può fare la differenza tra essere notati o passare inosservati.
Ecco alcuni motivi per cui lo storytelling è essenziale per la comunicazione d’impresa delle startup:
1.    Distinzione nel mercato: attraverso una narrazione unica, le startup possono differenziarsi dai concorrenti. Raccontare la storia dietro il brand, i valori che lo guidano e l’idea di fondo che ha dato vita all’azienda, creando un’identità forte e riconoscibile. Quando una startup racconta le sfide, i sogni e i successi del proprio percorso, riesce a generare empatia e fiducia.
2.    Credibilità e autenticità: uno storytelling ben strutturato trasmette autenticità e trasparenza. I consumatori di oggi sono sempre più attenti a chi c’è dietro ai servizi che acquistano e vogliono relazioni con un’azienda che rifletta i valori in cui credono. Questo è particolarmente vero per le startup, che sono spesso percepite come agenti di cambiamento e innovazione.
3.    Attrarre investitori e talenti: per le startup in cerca di finanziamenti o di nuovi talenti, lo storytelling può essere un potente strumento per attrarre l’attenzione di investitori e dipendenti. Raccontare la missione, la visione e il potenziale impatto di un progetto può motivare gli investitori a scommettere sull’azienda, oltre a coinvolgere professionisti che desiderano contribuire a un progetto significativo.


Il futuro della comunicazione aziendale sarà quindi caratterizzato da un approccio sempre più strategico, tecnologico e orientato al valore, dove la capacità di raccontare la propria storia in modo autentico e rilevante sarà la chiave per emergere in un mercato in continua evoluzione.

 

Post di Carlo Occhinegro, Head of Digital PR di Startup Geeks, incubatore online italiano di startup e società attiva nel campo della formazione imprenditoriale
Econopoly il 16 Dicembre 2024
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2024/12/16/startup-strategia-storytelling/?uuid=91_aS2Y8DXg
 

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Mer 08 Gen, 2025
Digital Skill Voyager

Digital Skill Voyager

Scopri il tuo livello di conoscenza delle competenze digitali

Digital Skill Voyager  è un test on line dei Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio che intende indagare in maniera divertente, ma allo stesso tempo rigorosa, il livello di conoscenza delle competenze digitali che sono sempre più richieste nel mondo del lavoro.

Quando il test verrà completato, il partecipante scoprirà se è un neofita digitale, un allievo digitale, un coach digitale oppure un digital-leader.

Il test è rivolto a studenti, lavoratori, aspiranti imprenditori, giovani manager e a tutti coloro che cercano uno strumento per misurare le proprie competenze digitali.

Fai il test!

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Ven 10 Gen, 2025

Nuove Imprese Tasso Zero Incentivi fino al 90% per l'avvio di nuove imprese giovanili e femminili

"ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiari della misura le micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni

Quali sono le agevolazioni previste?

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro

È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

Per le imprese fino a 3 anni

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

 

Per le imprese tra i 3 e i 5 anni

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

 

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Domande presentabili a partire dal 24 marzo 2022 alle ore 12.00 fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all'innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché' le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.

Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000.

I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

 

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Mer 08 Gen, 2025

Proroga Scadenza 2025 --> Sicilia Contributi a fondo perduto fino a 10mila euro per l'abbattimento degli interessi sui mutui delle imprese

REGIONE SICILIA L.R. n° 23/2024
Contributi fino a euro 10.000
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 erogati alle micro, piccole e medie imprese in possesso di una unità operativa in Sicilia
Nuova scadenza 30.01.2025

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole o medie imprese che presentino i seguenti requisiti:
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento.

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi pari al 30% dell’ammontare degli interessi corrispettivi relativi a rate scadute nel corso del 2023 pagate entro la data del 31/03/2024, come debitamente certificato dalla banca o dall’intermediario finanziario. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di € 10.000,00.

Il tasso d’interesse nominale annuo applicato sull’ultima rata di finanziamento scaduta nel 2023 per il quale è chiesto l’aiuto non può essere inferiore all’1%. Il contributo non è concesso per interessi di mora e commissioni pagate a qualsiasi titolo.

La dotazione finanziaria disponibile è di € 45.000.000.

 

 

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Domande presentabili dal 12/11/2024 fino alle ore 17.00 del 12/12/2024.

SCADENZA PROROGATA FINO AL 30 GENNAIO 2025.

 

 

Quali sono gli interventi finanziabili?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024.

 

 

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Mer 08 Gen, 2025