Quota Liguria - Sostegno al consolidamento delle PMI attraverso la quotazione nei mercati di capitali
Con una dotazione di 4 milioni di euro il Bando intende supportare il rafforzamento patrimoniale delle PMI attraverso la quotazione su sistemi multilaterali di negoziazione (MTF).
Gli obiettivi della misura sono quelli di consentire la crescita dimensionale delle MPMI attraverso il miglioramento del livello di patrimonializzazione, in modo da garantire un rafforzamento della competitività e ricadute positive sull'occupazione creata e mantenuta, di migliorare la capacità delle MPMI di fronteggiare crisi economico-finanziarie, di sviluppare nuovi mercati di riferimento e di attingere ad un canale finanziario alternativo rispetto alle tradizionali fonti di finanziamento.
Possono presentare domanda di contributo le MPMI in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile), costituite, iscritte, attive e aventi sede legale o operativa in Liguria alla data dell'Avviso di ammissione e inizio negoziazioni adottato dal gestore MTF di cui al paragrafo 2 dell'Avviso (tale requisito deve essere mantenuto per almeno tre anni dall'ultima erogazione del contributo regionale) che intendano quotarsi su MTF grazie ad un aumento di capitale con azioni di nuova emissione pari almeno al 50% dell'offerta pubblica iniziale (IPO) e non siano già quotate su sistemi multilaterali di negoziazione o mercati regolamentati.
Nel caso in cui il processo di quotazione non si concluda positivamente entro 6 mesi dalla domanda di contributo (prorogabili di ulteriori 6 mesi) l'impresa non è ammessa al contributo.
Spese ammissibili
Sono ammesse le spese di consulenza per l'ammissione alla quotazione:
- implementazione e adeguamento del sistema di controllo di gestione
- redazione del piano industriale
- svolgimento della due diligence finanziaria
- redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti per il collocamento presso investitori qualificati
- produzione di ricerche (incluse le ricerche indipendenti)
- attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione
- attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione
- attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti, necessarie a divulgare l’investment case
- attività relative alla revisione del bilancio annuale e semestrale
- attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni
- attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita.
Le attività del progetto devono essere avviate successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, fatte salve le spese per i lavori preparatori. Per data di avvio si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante (contratto, lettera di incarico, ecc.) che renda irreversibile il processo di quotazione.
L’ammontare relativo all’IVA non è ammissibile, salvo solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario.
Quanto si può richiedere
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, per un limite massimo di 600.000 € di cui:
- 300.000 € max. per i costi legati all'ammissione alla quotazione (da rendicontare entro 90 giorni dalla comunicazione del provvedimento di concessione del contributo)
- 300.000 € max. (100.000 € max. per anno) per i costi di consulenza correlati alla quotazione sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione (da rendicontare entro il 30 giugno degli anni successivi alla quotazione) e comunque non oltre il 30 Giugno 2028 (le PMI che si quotano dopo il 1 Luglio 2026 possono perciò rendicontare solo due annualità post quotazione e quelle che si quotano dopo il 1 Luglio 2027 una sola annualità post quotazione).
Il contributo rientra nel rispetto del Regolamento GBER n. 651/2014 art. 18, è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come Aiuti di Stato, nei limiti di intensità di aiuto di cui all'art. 18.2 del Regolamento GBER, ed inoltre è cumulabile con il credito di imposta di cui alla Legge di bilancio 2018.
Quando e come presentare la domanda
Le domande vanno presentate (dal lunedì al venerdì - salvo festività - dalle 08.30 alle 17.30) dal 15 Settembre 2025 al 30 Dicembre 2027, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili, sul sito BandiOnline di Filse.
L’istruttoria delle domande viene effettuata da FI.L.S.E. S.p.A. con procedura valutativa a sportello e prevede una prima fase di valutazione di ammissibilità formale della domanda ed una seconda fase di valutazione di merito del progetto proposto.
Per ulteriori informazioni consultare il Bando.
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