Presentazione del rapporto annuale sul 2024 "L'economia della Lombardia" Gli andamenti di lungo periodo e le prospettive

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Nonostante il rallentamento congiunturale degli ultimi due anni, nell'ultimo decennio la Lombardia ha registrato una crescita economica superiore sia a quella dell'Italia sia a quella delle regioni europee a essa simili per struttura produttiva e grado di sviluppo. All'espansione hanno contribuito, da un lato, l'incremento dell'occupazione e, dall'altro, l'aumento della produttività del lavoro, in particolare nel settore dei servizi.

Digitalizzazione, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale (IA) rappresentano direttrici principali di un processo di trasformazione che coinvolge l'intero sistema produttivo. L'adozione dell'IA appare ancora relativamente limitata: secondo i dati Eurostat, nel 2024 l'8,2 per cento delle aziende con più di 10 addetti utilizzava almeno una tecnologia di IA (13,5 nella media dell'Unione europea). In base all'indagine della Banca d'Italia, più di un'azienda su due nell'industria e nei servizi prevede di ricorrere a queste tecnologie entro il 2027, con ricadute anche sul mercato del lavoro. 
La struttura produttiva della regione ha registrato nell'ultimo decennio una diminuzione del numero di imprese attive, in particolare nel settore manifatturiero, a fronte di un aumento delle aziende nei servizi, specialmente in quelli ad alto contenuto di conoscenza. I processi di aggregazione tra imprese, finora poco frequenti, sono comunque aumentati: nel periodo 2015 24, le società lombarde oggetto di operazioni di fusione e acquisizione sono state 2.200, per un valore stimato di circa 250 miliardi di euro e hanno coinvolto principalmente aziende di piccole e medie dimensioni. Dopo le operazioni di aggregazione, le imprese hanno generalmente aumentato gli investimenti, anche in ricerca e sviluppo.
Per facilitare il cambiamento della struttura produttiva, sono state introdotte agevolazioni fiscali e giuridiche a favore dell'ingresso sul mercato di imprese innovative. Le nuove iniziative imprenditoriali, attive prevalentemente nei settori dello sviluppo di software, della consulenza informatica e della ricerca, hanno mostrato una propensione a innovare nettamente superiore rispetto alle altre società di capitali costituite nello stesso periodo.
La trasformazione delle imprese richiede finanziamenti adeguati, prevalentemente nella forma di capitale di rischio. Strumenti come il private equity e il venture capital sono più efficaci del credito bancario per sostenere, rispettivamente, la crescita o il rilancio delle imprese già avviate e lo sviluppo di nuove aziende tipicamente più rischiose. I
In questi ambiti, la Lombardia rappresenta il primo mercato in Italia. Il venture capital, in particolare, ha registrato a partire dal 2018 una significativa espansione degli investimenti, che nell'ultimo triennio hanno raggiunto all'incirca lo 0,1 per cento del PIL regionale, un valore quasi triplo rispetto alla media italiana, seppure ancora inferiore al dato dell'Unione europea
 

Per leggere il report completo:

https://www.bancaditalia.it/media/notizia/presentazione-del-rapporto-annuale-sul-2024-l-economia-della-lombardia/?dotcache=refresh

 

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