Nuove agevolazioni fiscali e incentivi per le Startup e le PMI Innovative
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 162/2024, entrano in vigore nuove disposizioni a favore delle startup e delle piccole e medie imprese innovative (PMI), con l’obiettivo di favorire la crescita, la competitività e lo sviluppo imprenditoriale in Italia. Le novità principali riguardano incentivi fiscali, agevolazioni sugli investimenti e modifiche a misure esistenti, che entrano in vigore dal 22 novembre 2024.
Incentivi Fiscali per Investimenti in Startup e PMI Innovative
La legge prevede nuove agevolazioni fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative. Tra le novità, spicca la possibilità di ottenere una detrazione IRPEF sugli investimenti, anche in caso di incapienza del contribuente. Se la detrazione è superiore all’imposta lorda, la parte eccedente viene riconosciuta come credito d’imposta utilizzabile per ridurre le imposte dovute o in compensazione.
Le modifiche si applicano agli investimenti effettuati dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, rafforzando così gli incentivi per chi sceglie di investire in tecnologie innovative.
Modifiche alle Esenzioni Fiscali sulle Plusvalenze
La legge interviene anche sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni in startup e PMI innovative. Viene eliminata l’esenzione per gli investimenti effettuati in regime de minimis, mentre rimangono agevolati quelli che beneficiano di una detrazione o deduzione del 30%.
Le plusvalenze esenti saranno quelle ottenute da persone fisiche che abbiano venduto partecipazioni acquisite tramite sottoscrizione di capitale sociale entro il 31 dicembre 2025, e detenute per almeno 3 anni. Un altro cambiamento riguarda il limite di patrimonio netto delle società di investimento semplice (SIS), che aumenta da 25 a 50 milioni di euro per accedere ai benefici.
La legge prevede anche nuove disposizioni per favorire gli investimenti in PMI
Per stimolare la patrimonializzazione delle imprese italiane, la legge introduce nuove disposizioni relative al Patrimonio Destinato, il fondo creato dal Decreto Rilancio per sostenere il sistema economico-produttivo post-pandemia. Il fondo può ora effettuare investimenti in organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) di nuova costituzione, purché gestiti da società di gestione del risparmio o da gestori autorizzati.
Gli investimenti del Patrimonio Destinato dovranno concentrarsi principalmente su titoli quotati in mercati regolamentati italiani, emessi da emittenti di medio-piccola capitalizzazione, con sede legale in Italia o una significativa organizzazione sul territorio nazionale. È previsto che il Patrimonio Destinato possa detenere fino al 49% delle quote di tali organismi, con il resto delle azioni acquistato da co-investitori privati.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della legge n. 162/2024.
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