Parte in Toscana la rivoluzione delle comunità energetiche
L'8 aprile segnerà l'attivazione delle piattaforme per l'accesso ai contributi e la verifica dei progetti delle comunità energetiche in Toscana.
Singoli cittadini, imprese, enti locali e del terzo settore, oltre a Comuni e cooperative, si uniranno per condividere l'energia elettrica rinnovabile.
La Regione ha stanziato un bando da 75 milioni di euro, destinando 55 milioni ai Comuni con meno di 5.000 abitanti e 20 milioni a quelli con più di 5.000 abitanti, per finanziare circa 300 nuove comunità energetiche.
I progetti prendono il via dopo mesi di attesa e numerosi appelli. Inizialmente concentrate in città come Siena, Isola d'Elba e Firenze, altre zone come Barberino Tavarnelle e San Giovanni Valdarno stanno seguendo l'esempio.
Secondo i dati della Camera di Commercio di Firenze, che da tempo fa formazione a imprese e cittadini su transizione energetica e Cer, anche con uno sportello energia aperto ogni martedì, 10 Cer sono state costituite, altre 14 sono in fase di costituzione.
Queste comunità permetteranno agli aderenti di autoconsumare l'energia prodotta, ottenendo benefici come premi annuali o sconti in bolletta, oltre a contribuire all'abbattimento delle emissioni.
L'adesione è stata massiccia, con oltre 900 domande solo a Firenze, dimostrando un forte interesse da parte di cittadini, condomini e imprese. Il Comune di Firenze, coinvolto nel bando regionale, sta valutando la creazione di una Fondazione di partecipazione per gestire le comunità, prevedendo di averle operative entro il 2024.
Potrebbe interessarti
È stato approvato con determinazione dirigenziale n. 192/228 del 29.02.2024 della Regione Puglia l’Avviso pubblico “Impresa possibile” per la selezione di proposte progettuali
- Orientamento
- Imprenditoria
- Imprenditoria Sociale
- Innovazione
- Responsabilità sociale
- Settori produttivi (ATECO)
- Formazione
- Responsabilità sociale
A disposizione 4 milioni di euro per sostenere progetti in grado di sviluppare strategie di economia circolare che considerino una o più fasi del ciclo di vita del prodotto: prima
- Orientamento
- Imprenditoria
- Imprenditoria Sociale
- Innovazione
- Responsabilità sociale
- Settori produttivi (ATECO)