Comunità energetiche: come produrre e condividere energia pulita in modo collettivo
Cosa sono le comunità energetiche?
L'energia è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, ma anche una delle principali cause del cambiamento climatico. Per questo, è necessario promuovere forme di produzione e consumo energetico più efficienti, sostenibili e democratiche. Una delle soluzioni possibili sono le comunità energetiche, ovvero gruppi di cittadini, imprese, enti pubblici o privati che si uniscono per generare, usare e scambiare energia elettrica da fonti rinnovabili, come il sole, il vento o l'acqua.
Quali vantaggi portano alla società?
Le comunità energetiche hanno diversi vantaggi:
- riducono i costi dell'energia;
- aumentano l'autonomia e la sicurezza energetica;
- diminuiscono le emissioni di gas serra;
- creano occupazione e valore aggiunto locale;
- favoriscono la partecipazione e la coesione sociale.
Le comunità energetiche si basano sul principio dell'autoconsumo collettivo, cioè la possibilità di consumare direttamente l'energia prodotta da impianti di piccola dimensione, come i pannelli solari sui tetti, le turbine eoliche domestiche o le mini-centrali idroelettriche, senza doverla vendere al mercato nazionale. L'energia in eccesso può essere condivisa o scambiata con altri membri della comunità, in base alle esigenze e alle disponibilità di ciascuno. In questo modo, si ottimizza l'uso delle risorse, si evitano le perdite di trasmissione e si limita il ricorso alla rete pubblica.
Come si crea una comunità energetica?
Per costituire una comunità energetica, è necessario che i suoi membri abbiano un legame territoriale, sociale o economico e che perseguano obiettivi di beneficio comune, non di lucro. Le comunità energetiche possono essere composte da abitanti di uno stesso quartiere, condominio, villaggio o isola, ma anche da aziende, amministrazioni, cooperative, associazioni o scuole. Devono inoltre rispettare le norme e le regole del sistema elettrico, garantendo la qualità, la sicurezza e la continuità del servizio.
Sono realtà incentivate e sostenute dallo Stato?
Le comunità energetiche sono una realtà in crescita nel mondo, con esperienze significative in paesi come Germania, Danimarca, Spagna e Olanda. In Europa, le comunità energetiche sono riconosciute e tutelate dalla direttiva sulle energie rinnovabili del 2018, che ne definisce i principi e i diritti.
In Italia, il Decreto CER del 2024 stabilisce le modalità e le condizioni per la costituzione e il funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili, prevedendo due tipi di agevolazioni: un contributo a fondo perduto per i territori più piccoli e una tariffa incentivante per tutto il territorio nazionale.
Le comunità energetiche sono una risposta concreta e innovativa alle sfide del cambiamento climatico e della crisi economica, che dimostra come sia possibile conciliare l'efficienza, l'equità e la solidarietà nel settore energetico.
AGGIORNAMENTI NORMATIVI DAL 2024: https://senec.com/it/blog/comunita-energetiche-normativa-aggiornata
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