Nati-mortalità delle imprese - I trimestre 2023
Tra gennaio e marzo 2023 il tessuto imprenditoriale molisano si è ridotto di -278 unità, pari a una variazione del -0,81% dello stock di imprese. A determinare tale risultato, da un lato la diminuzione delle iscrizioni al Registro delle Imprese della Camera di Commercio del Molise (441 unità, -14,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, nell’ultimo ventennio di analisi non si era mai registrato un valore così basso), dall’altro un sensibile incremento delle chiusure (719 unità, +11,1% rispetto alle 647 di un anno fa). A livello di stock sono 33.911 le imprese registrate a marzo 2023. Per quanto attiene il dettaglio provinciale i dati fanno rilevare un andamento simile tra le due province in termini di tasso di crescita nel trimestre: Campobasso rileva un tasso pari a -0,82%, Isernia -0,79%.
Pur in un contesto negativo, alcuni settori vedono aumentare la propria base imprenditoriale. Tra questi si segnalano le attività professionali, scientifiche e tecniche (+3 unità), sanità e assistenza sociale (+2 unità) e il settore dell’istruzione con una unità in più. Sul fronte opposto ad arretrare maggiormente sono i settori dell’agricoltura (-129 unità), del commercio (-94 unità), dell’attività dei servizi di alloggi e ristorazione (-46 unità), delle costruzioni (-42 unità) e delle attività manifatturiere (-34 unità).
Tra le forme giuridiche, il segmento più dinamico del tessuto imprenditoriale continua a essere quello delle società di capitali, che aumenta nel trimestre di 22 unità (pari a un tasso di crescita dello 0,26%). Una vitalità che non riesce a controbilanciare, però, il saldo negativo delle ditte individuali, che nel periodo diminuiscono di 262 unità (pari allo 1,24% in meno), delle società di persone (-34 unità pari a un tasso di crescita di -1,03%) e delle “Altre forme”, che fanno segnare 4 unità in meno (pari allo 0,35% in meno).
L’analisi a livello territoriale mostra saldi negativi in tutte e quattro le grandi ripartizioni, ciascuna in arretramento rispetto a un anno fa. Tra le regioni, Lazio, Sardegna e Trentino-Alto Adige sono quelle che fanno registrare un saldo positivo - per quanto contenuto - rispettivamente con 1.157, 253 e 85 imprese in più. Delle altre, oltre al Molise, Piemonte e Sicilia sono quelle che hanno chiuso il primo trimestre 2023 con il risultato peggiore in termini assoluti, rispettivamente con 1.638 e 907 imprese in meno. Guardando
tuttavia alla variazione percentuale rispetto allo stock delle imprese registrate, la flessione è comunque nettamente inferiore a quella registrata dalla nostra regione (rispettivamente, - 0,38% e -0,19%).
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