Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Buongiorno, 

mi confronto con voi per una richiesta particolare arrivata ai nostri sportelli.

Un utente intende intraprendere un'attività di trasporto funebre, svolgendo solamente l'attività di trasporto per conto di agenzie di pompe funebri terze. 

Tale attività secondo voi potrebbe essere inquadrata come agenzia di pompe funebri e quindi soggetta ai relativi requisiti?

Mi sono confrontata anche con il Suap del Comune del luogo e l'inquadramento non risulta chiaro. 

Avete avuto casi simili?

Grazie mille per i vostri suggerimenti!!

Gentili

Chiediamo un vostro parere sull'inquadramento di un'attività di scambio vestiti ed accessori. Una "biblioteca dei vestiti" dove è possibile, pagando un abbonamento mensile di circa 10 euro accedere ad un ampio parco vestiti da scambiare con altri utenti o prendere in prestito a cifre modiche.

Dal nostro punto di vista è difficilmente inquadrabile come un'idea di business, siamo più nelle esperienze del baratto e delle attività delle Associazioni.

Ci chiedono informazioni sugli adempimenti necessari per aprire una DMC (Destination Management Company) ovvero un'azienda che si occupa dell'organizzazione di servizi logistici per il turismo per vacanza e per affari.

Un utente aspirante imprenditore vuole trasportare con furgone proprio e consegnare pacchi di alimenti/non alimenti (no consegne postali).

Ci interroghiamo sulla modalità di inquadramento e relative autorizzazioni/requisiti. Molto dipende anche dal mezzo con cui esercita l’attività a nostro avviso.

Attività di estetica e acconciatore: l'affitto di cabina e/o poltrona si può svolgere anche con riferimento a più centri estetici/parrucchieri? In caso affermativo, qual'è la sede dell'impresa?  Sono questioni che vengono spesso poste dagli utenti e per le quali non abbiamo orientamenti specifici in Lombardia.

Autoriparatore presso terzi, è un'attività possibile in Lombardia? Ci sono diversi pareri (delle CCIAA) contrastanti. Qualcuno sa fornire maggiori dettagli? Non sappiamo come orientare gli utenti che chiedono informazioni in merito.

A quali adempimenti burocratici deve adempiere chi intende avviare un'impresa agricola in Lombardia (coltivazione)? Deve rivolgersi al SUAP del comune di residenza e/o sede legale o a quello dove insisteranno i terreni da coltivare?

Diversi aspiranti imprenditori chiedono informazioni sull'iter burocratico da seguire per l'apertura di un'impresa alimentare domestica (IAD) ovvero un'attività in cui un privato produce nella propria abitazione alimenti destinati alla vendita (biscotti, pasta, ecc). In Lombardia non c'è un quadro normativo specifico...so che per questa attività va presentata la SCIA al SUAP ma qualcuno può fornire maggiori dettagli sui requisiti professionali necessari e sui requisiti dei locali da adibire a tale attività? Grazie a chi potrà fornirci info.

Un aspirante imprenditore vuole aprire un home restaurant ma non vorrebbe dichiarare il possesso dei requisiti professionali. Noi vorremo chiedere scia per ristorazione con notifica sanitaria e licenza alcolici con requisiti morali e professionali per somministrazione alimenti e bevande. L'utente contesta che di fatto sono gli stessi requisiti richiesti per i ristoratori. Avete altre indicazioni in merito, in attesa dell'approvazione della legge specifica mai approvata finora?

Un imprenditore che ha già aperto commercio all'ingrosso di vini, vuole fare somministrazione presso terzi e vendere vino a dei privati, ma non ha negozio fisico nè vuole fare commercio on line. Sicuramente deve avere requisiti morali e professionali, ma non sappiamo come inquadrare la somministrazione presso terzi e soprattutto la vendita a privati in questo caso.

Non è catering perchè non c'è laboratorio.

Come regolarsi in questo caso?

Grazie