Un'aspirante imprenditrice vorrebbe avviare un thrift shop, inserendo però – oltre al conto vendita/vendita diretta – anche una sorta di abbonamento per scambio e noleggio tra i clienti di abiti e accessori.
Se la prima parte è chiara in termini di percorso amministrativo, la seconda lo è molto meno: a qualcuno è già capitata una richiesta simile.
Grazie
Buongiorno a tutti,
oggi ci è arrivata una nuova richiesta da parte di una ragazza che vuole aprire un centro Hammam tipico marocchino. Ritengo che tale attività possa essere inquadrata con il codice ateco 96.23.99. Secondo voi, per svolgere tale attività ,sono richiesti gli stessi requisiti richiesti per l'attività di estetica? Avete avuto anche voi casi simili?
Gentilissimi,
ci è arrivata una richiesta da parte di un utente interessato ad inserire l'attività di massaggiatore olistico nel proprio studio di parrucchiere.
Ho individuato come Codice Ateco riferibile a tale attività il 96.09.09. Questo codice identifica le “Attività di servizi per la persona n.c.a“.
La professione sembra essere disciplinata dalla legge 4/2013 in quanto rientrante nelle professioni non riconosciute. Non sembrano quindi esserci particolari requisiti professionali.
Un aspirante imprenditore vuole vendere on-line le proprie creazioni artigianali, gli oggetti che realizza manualmente. A nostro parere non si tratta di commercio elettronico in questo caso, dal momento che non ha acquistato nulla da rivendere, per cui non occorre presentare la SCIA al Comune.
In tal caso come vi regolate? Sarebbe esentato dagli adempimenti amministrativi per avviare un commercio elettronico??
Bungiorno a tutti.
Ci scrive un utente che vuole avviare una attività di coaching (in libera professione). Parallelamente vorrebbe promuovere occasionalmente la vendita di pacchetti formativi e motivazionali proposti da una società di formazione/coaching. Il suo guadagno è una commissione che riceve dalla società in base alle vendite.
Questa seconda attività rientra a nostro avviso tra gli intermediari del commercio (e nella fattispecie la nostra Camere riconosce la figura del procacciatore d'affari).
Buongiorno,
mi confronto con voi per una richiesta particolare arrivata ai nostri sportelli.
Un utente intende intraprendere un'attività di trasporto funebre, svolgendo solamente l'attività di trasporto per conto di agenzie di pompe funebri terze.
Tale attività secondo voi potrebbe essere inquadrata come agenzia di pompe funebri e quindi soggetta ai relativi requisiti?
Mi sono confrontata anche con il Suap del Comune del luogo e l'inquadramento non risulta chiaro.
Avete avuto casi simili?
Grazie mille per i vostri suggerimenti!!
Gentili
Chiediamo un vostro parere sull'inquadramento di un'attività di scambio vestiti ed accessori. Una "biblioteca dei vestiti" dove è possibile, pagando un abbonamento mensile di circa 10 euro accedere ad un ampio parco vestiti da scambiare con altri utenti o prendere in prestito a cifre modiche.
Dal nostro punto di vista è difficilmente inquadrabile come un'idea di business, siamo più nelle esperienze del baratto e delle attività delle Associazioni.
Ci chiedono informazioni sugli adempimenti necessari per aprire una DMC (Destination Management Company) ovvero un'azienda che si occupa dell'organizzazione di servizi logistici per il turismo per vacanza e per affari.
Un utente aspirante imprenditore vuole trasportare con furgone proprio e consegnare pacchi di alimenti/non alimenti (no consegne postali).
Ci interroghiamo sulla modalità di inquadramento e relative autorizzazioni/requisiti. Molto dipende anche dal mezzo con cui esercita l’attività a nostro avviso.
Attività di estetica e acconciatore: l'affitto di cabina e/o poltrona si può svolgere anche con riferimento a più centri estetici/parrucchieri? In caso affermativo, qual'è la sede dell'impresa? Sono questioni che vengono spesso poste dagli utenti e per le quali non abbiamo orientamenti specifici in Lombardia.