Sardegna

Bando Voucher Digitali I4.0 Camera di Commercio di Sassari – Anno 2023

La Camera di commercio di Sassari finanzia il tuo progetto di innovazione.

Domani 1 agosto alle ore 11:00 presso la sede Camerale di Olbia, in via Capo Verde, è in programma la presentazione del Bando Voucher Digitali I4.0 – Anno 2023.

Sarà possibile partecipare all’incontro anche da remoto, su Piattaforma Zoom, accedendo tramite il seguente link:
https://us06web.zoom.us/j/81811242727?pwd=LzlvMjZ0ZnFxeHVOVXBRbDByc0NxZz09

Il “Bando Voucher Digitali I4.0 – anno 2023”, ormai giunto alla sua sesta edizione, intende favorire la Transizione Digitale delle imprese, attraverso l’erogazione di Voucher.

Il Bando finanzia, con contributi a fondo perduto e nel rispetto dei regolamenti “de minimis”, l’acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione e l’acquisto di beni e servizi strumentali che abbiano come finalità l’introduzione in azienda delle tecnologie abilitanti I4.0.

Per maggiori informazioni contattare il Punto Impresa Digitale ai seguenti recapiti:

pid@ss.camcom.it

079 2080 252-313

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Lun 11 Set, 2023

Smart e Start: vantaggi per le startup appena costituite

Le startup innovative costituite da meno di un anno, che chiederanno il finanziamento di Smart e Start Italia, potranno usufruire anche di un tutoraggio tecnico-gestionale.

Tali imprese potranno partecipare a webinar gratuiti su particolari tematiche e potranno usufruire di un servizio di mentorship; le startup infatti potranno essere affiancate da un professionista che le aiuterà nella fase progettuale.

Ad ogni impresa verrà abbinato un tutor di Invitalia che garantirà l’effettuazione del tutoraggio e l’efficacia del servizio.

Si tratta di un’iniziativa molto importante perché permetterà ai neoimprenditori di essere seguiti e  rafforzare le proprie competente.

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Lun 11 Set, 2023

Come presentare la domanda per il finanziamento Smart e Start 2023

Le startup che vogliono presentare domanda per ottenere il finanziamento di Smart e Start 2023 devono farlo attraverso una procedura online sul sito web di Invitalia.

Le imprese devono:

>>Registrarsi al portale di Invitalia. La procedura richiede l’utilizzo dello SPID.

>>Scaricare e compilare il modulo di domanda disponibile sul sito inserendo tutte le informazioni richieste.

>>Allegare la documentazione richiesta, come ad esempio il business plan e la documentazione relativa alla propria situazione finanziaria.

>>Inviare la domanda e la documentazione allegata.

Per effettuare la procedura è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

L’incentivo Smart e Start 2023 è a sportello, non sono previste né graduatorie né scadenze. Le domande saranno esaminate, entro 60 giorni, da una commissione di professionisti e tecnici, in base all’ordine di arrivo.

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Lun 11 Set, 2023

Start up innovative: Smart e Start italia 2023

Smart & Start Italia è un finanziamento gestito da Invitalia che intende supportare la nascita e lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutto il territorio nazionale.
I fondi destinati dal MIMIT sono pari a 108 milioni di euro.

Il finanziamento può essere richiesto da:

  • startup innovative di piccole dimensioni, costituite da non più di 60 mesi, con sede legale e operativa in Italia
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
  • imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano

 

Smart&Start finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

I progetti imprenditoriali devono possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
  • essere orientati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
  • essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata

 

Tra le spese finanziabili ci sono le seguenti:

 

  • Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
  • Componenti hardware e software
  • Brevetti, marchi e licenze
  • Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
  • Licenze relative all’utilizzo di software
  • Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
  • Consulenze specialistiche tecnologiche
  • Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
  • Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
  • Investimenti in marketing e web marketing

 

Si potrà chiedere il finanziamento anche per costi di funzionamento aziendale tra cui:

  • Materie prime
  • Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
  • Hosting e housing
  • Godimento beni di terzi

 

  Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.

Le startup innovative possono accedere a finanziamenti a tasso zero per coprire l’80% delle spese ammissibili, senza la necessità di garanzie.

 La percentuale può salire al 90% se le startup che chiedono il finanziamento 

  • sono costituite interamente da donne o da giovani che hanno meno di 36 anni 
  •  se tra i soci è presente un esperto che ha il titolo di dottore di ricerca italiano (o un altro titolo equivalente) che lavora all’estero e intende rientrare in Italia.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuta.

Solo le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo, le imprese di queste regioni dovranno restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

In fase di valutazione del progetto imprenditoriale è previsto un punteggio aggiuntivo per le iniziative che:

  • attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
  • operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
  • dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
  • dispongono del rating di legalità
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Lun 11 Set, 2023