Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

La finanza complementare per le PMI: canali innovativi per il finanziamento delle imprese – webinar 19 febbraio 2025

Nel corso del webinar saranno presentati gli strumenti che, affiancandosi al canale bancario, permettono di attingere a nuove fonti di finanziamento, quali equity crowdfunding, direct lending e invoice trading, venture capital e minibond.

Il Webinar intende fornire una panoramica dei principali strumenti di finanza agevolata e innovativa a favore delle imprese del territorio, permettendo agli imprenditori di conoscere e contestualizzare chiaramente le opportunità a disposizione per ampliare i propri canali di finanziamento e diversificare le proprie fonti per il reperimento di capitali.

Oltre ad una ricognizione dei principali bandi di finanza agevolata a livello nazionale e locale, nel corso del webinar saranno presentati gli strumenti che, affiancandosi al canale bancario, permettono alle imprese di attingere a nuove fonti di finanziamento, quali equity crowdfunding, direct lending e invoice trading, venture capital e minibond.

Nel corso del webinar che si terrà il prossimo 19 febbraio, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, sarà inoltre illustrato il “Portale Agevolazioni”, la piattaforma di servizi della Camera di commercio a favore delle imprese per l’informazione e il primo orientamento sulle misure di finanza agevolata.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al seguente link: ISCRIZIONE ONLINE

Il webinar è organizzato dalla Camera di commercio dell’Emilia in collaborazione con Innexta nell’ambito del progetto “Promozione della finanza innovativa”.

Per maggiori informazioni: pid@emilia.camcom.it

PROGRAMMA

Ore 11.00 Saluti istituzionali

Claudia Bartoli – Camera di commercio dell’Emilia

Ore 11.10 La finanza complementare: Fin-Tech, Venture Capital e Business Angel, Minibond.

La finanza agevolata per le PMI: finanziamenti, garanzie, contributi a fondo perduto e incentivi fiscali

Ore 12.35 Portale Agevolazioni: il servizio camerale per il supporto alle

imprese sulla finanza agevolata

Roberto Brero e Jacopo Chiari - Innexta

Ore 12.50 Q&A

 

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Lun 10 Feb, 2025

Moda: 15 milioni per la filiera delle fibre tessili naturali e della concia

In arrivo i primi 15 milioni di euro dedicati alla valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle, con l'obiettivo di potenziare l’autonomia di approvvigionamento delle materie prime naturali nell’industria tessile nazionale. È quanto prevede il decreto interministeriale firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il decreto interministeriale individua le modalità di attuazione dell’intervento volto a promuovere e sostenere gli investimenti, la ricerca e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione delle fibre tessili naturali, di quelle provenienti da processi di riciclo e da quelli di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il loro riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale.

La misura, rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11), ha una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro, di cui 10 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto e 5 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati, nei limiti del Regolamento de minimis.

La misura è stata rifinanziata dalla Legge di Bilancio per l'anno 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) per un ammontare pari a 15,5 milioni di euro per il triennio 2025-2027. Durante il Tavolo Moda il ministro Urso aveva anticipato i provvedimenti dedicati al sostegno del comparto che rappresenta l'eccellenza del Made in Italy, nello specifico per promuovere la sostenibilità del settore sono dedicati 30,5 milioni.

Le linee di intervento della misura riguardano i seguenti programmi:

  • "crescita e innovazione" con investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;

  • "sostenibilità ambientale" con l’acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.

Per i programmi di investimento comportanti spese di importo non superiore a 100mila euro, il contributo a fondo perduto concesso sarà pari al 60% delle spese.

Per i programmi di investimento comportanti spese tra 100mila e 200mila euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato all’80% per la quota restante.

Le spese dovranno riguardare: l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; la formazione del personale dedicata all’uso dei nuovi macchinari; l’acquisto di brevetti, licenze d’uso, certificazioni di sostenibilità di prodotto o di processo, nuove licenze software per la tracciabilità della filiera; attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.

Invitalia, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni.

Con successivo decreto direttoriale saranno individuati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione, gli schemi in base ai quali devono essere presentate e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del soggetto gestore.

 

Per maggiori informazioni

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Lun 10 Feb, 2025
Avviso pubblico Fondo Imprese Femminili (FIF) Regione Calabria

Avviso pubblico Fondo Imprese Femminili (FIF) Regione Calabria

Il Fondo ha come obiettivo primario sostenere, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto, l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali da parte di donne che hanno seguito e completato il percorso di accompagnamento e autoimprenditorialità “Yes I Startup Calabria Donne”.

La misura di sostegno è concessa sotto forma sia di finanziamento a tasso zero, sia di contributo a fondo perduto, nel rispetto delle condizioni e delle intensità massime di aiuto previste dalle normative in materia di aiuti di stato applicabili.

Il finanziamento complessivo può essere concesso nel limite massimo di euro 62.500  cosi ripartito:

·       Concessione di un aiuto sotto forma di finanziamento a tasso agevolato (tasso zero): l’importo massimo del prestito è pari ad euro 32.500;

·       Concessione aiuto sottoforma di sovvenzione a fondo perduto pari a euro 30.000

·       Concessione di un aiuto sotto forma di supporto specialistico, per un massimo di 24 mesi (tutorship e mentorship), per un importo pari a euro 6.000 per singola azienda finanziata.

https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/avviso-pubblico-fondo-imprese-femminili-fif/

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Lun 10 Feb, 2025
FONDO COMPETITIVITA’ IMPRESE (FCI) REGIONE CALABRIA

FONDO COMPETITIVITA’ IMPRESE (FCI) REGIONE CALABRIA

La Regione Calabria ha istituito il “Fondo Competitività Imprese (FCI)” con l’obiettivo di sostenere – attraverso la concessione di Finanziamenti a tasso agevolato e Contributi in conto capitale – le imprese nella realizzazione di investimenti produttivi, rivolti alla crescita e/o all’espansione di attività imprenditoriali giudicate potenzialmente redditizie, mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, anche in ottica di attuazione di processi di transizione 4.0, di transizione digitale, di implementazione di modelli di economia circolare e di sviluppo sostenibile.
https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/fondo-competitivita-imprese-fci/


Il Fondo è articolato in due distinte Linee di intervento in relazione alla dimensione delle iniziative, e ciò al fine di garantire una riserva di risorse finanziarie da destinare anche alle iniziative di importo più ridotto:

Linea di intervento 1 “micro iniziative”: diretta a finanziare la realizzazione di investimenti agevolabili di importo minimo pari ad € 30.000 e massimo pari ad € 100.000;

Linea di intervento 2 “piccole-medie iniziative”: diretta a finanziare investimenti agevolabili di importo superiore ad € 100.000 e fino ad un massimo di € 750.000

Lo sportello operativo per la compilazione delle domande, per il caricamento dei documenti previsti, e per l’invio delle domande, aprirà il giorno 16 settembre 2024, alle ore 10:00 e chiuderà il giorno 30 dicembre 2025, alle ore 16:00.

 

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Lun 10 Feb, 2025

Come finanziare un progetto di impresa

t2i sede di Verona organizza un percorso formativo per aspiranti imprenditori, gratuito e in presenza

t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione lancia un corso gratuito di 10 ore su come finanziare un progetto di impresa. Il percorso, rivolto a persone occupate interessate ad avviare una startup, si terrà l'11 e il 14 febbraio 2025 presso la Camera di Commercio di Verona.

Il programma offrirà strumenti pratici per elaborare un modello di business, coinvolgere investitori e accedere a finanziamenti, con la guida di Gianpaolo Pezzato, esperto del settore.

I posti sono limitati a 10 partecipanti e le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento posti. Maggiori informazioni e modulo di iscrizione sono disponibili a questo link

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Dom 09 Feb, 2025

BANDO - Dipartimento delle attività produttive

Azione 1.1.4 - Avviso pubblico Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture

Data scadenza: 30/04/2025 entro le ore 12:00

Scadenza: 30/04/2025 entro le 12:00

 

Agevolazioni per la realizzazione di nuove infrastrutture di ricerca (Ir) e il loro ammodernamento (dagli ampliamenti strutturali ai nuovi allestimenti tecnologici), e la creazione o il potenziamento di infrastrutture di prova e sperimentazione (Ips), ossia laboratori dove le imprese possano testare e sviluppare innovazioni.

Particolare attenzione viene posta alla creazione di reti e sinergie. Viene premiata, infatti, la capacità di collaborazione tra infrastrutture di ricerca regionali ed europee, con l’obiettivo di generare ricadute positive sul sistema imprenditoriale siciliano e una cooperazione proficua tra centri di ricerca e imprese.

La dotazione finanziaria attuale è di 68,2 milioni di euro, con possibilità di incrementare le risorse di oltre 3,7 milioni, fino a raggiungere un importo complessivo di 72 milioni di euro.

Sarà possibile presentare le istanze dal 31 marzo al 30 aprile 2025 attraverso una piattaforma informatica dedicata, il cui indirizzo sarà comunicato (prima dell’apertura della finestra temporale per la trasmissione delle istanze) sia sul portale della Regione (sezione dipartimento Attività produttive) che sul sito del Pr Fesr Sicilia 2021/2027 (www.euroinfosicilia.it).

 

Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture | Regione Siciliana

 

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Ven 07 Feb, 2025

Esercizio della professione di guida turistica

Nuovo bando del Ministero per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica

In ottemperanza a quanto previsto dal decreto ministeriale 26 giugno 2024 n. 88, recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge 13 dicembre 2023, n. 190, recante: «Disciplina della professione di guida turistica», il Ministero ha emanato il bando di esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica.

Il bando è pubblicato sul Portale “inPA”.

Consulta il bando

Controlla le FAQ

Per informazione è disponibile il seguente indirizzo mail: guideturistiche@formez.it

Data chiusura candidature: 27 Febbraio 2025

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Ven 07 Feb, 2025

Varese - Vuoi fare impresa? Partecipa all'incontro di primo orientamento

Il 5 marzo un nuovo incontro di primo orientamento per aspiranti imprenditori nel quale poter approfondire la propria idea imprenditoriale.

Incontro di gruppo informativo che tratterà di adempimenti per l’avvio di attività d’impresa (business plan, possibilità di finanziamento, scelta della forma giuridica, iter burocratici). Potrai acquisire le principali informazioni e le indicazioni generali per sviluppare la tua idea imprenditoriale.
Il servizio è gratuito ed è rivolto agli aspiranti imprenditori che intendono avviare nuove attività nella provincia di Varese.

Il prossimo incontro in programma è previsto per mercoledì 5 marzo  alle ore 10:00 - ISCRIVITI QUI

Si parlerà di:

  1. procedure amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale;
  2. vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di forma giuridica al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma più adatta all’attività che si intende avviare;
  3. redazione del proprio piano d’impresa (business plan) strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività;
  4. possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici.

Scarica qui il programma degli incontri di primo orientamento

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Ven 07 Feb, 2025

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti sull’applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotte dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 216 del 2023, chiamato anche bonus nuove assunzioni.

Queste misure, prorogate per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, mirano a incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, prevedendo una maggiorazione del 20% sul costo del personale deducibile, con un aumento al 30% per categorie di lavoratori svantaggiati.

Di seguito, una sintesi delle principali disposizioni chiarite dall'Agenzia nella Circolare n. 1, del 20 gennaio 2025

 

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono accedere all’agevolazione i seguenti soggetti, a condizione che producano redditi calcolati con il metodo analitico:

  • titolari di reddito d’impresa, tra cui:
    • soggetti passivi IRES (società di capitali e enti commerciali);
    • enti non commerciali residenti, ma solo per attività commerciali (con contabilità separata);
    • soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia per attività commerciale;
    • società di persone e imprese individuali, incluse imprese familiari e coniugali.
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, con reddito di lavoro autonomo determinato analiticamente;
  • persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato redditi ivi imponibili:
    • di lavoro autonomo determinati analiticamente (ai sensi dell’articolo 54 del Tuir), per mezzo di una base fissa;
    • d’impresa determinati analiticamente (ai sensi degli articoli 55 e seguenti del Tuir), per mezzo di una stabile organizzazione.

Sono esclusi dall’agevolazione:

  • i datori di lavoro con redditi non classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale (es. imprenditori agricoli con reddito agrario);
  • i soggetti che adottano il regime forfetario o altre modalità non analitiche di determinazione del reddito (ad eccezione di specifiche situazioni, come la tonnage tax).

In particolare l’attività deve essere operativa da almeno 365 giorni (o 366 per i periodi che includono il 29 febbraio 2024) prima dell’inizio del periodo agevolato mentre, per le imprese con periodo d’imposta inferiore a 365 giorni (es. nuove aziende), l’attività deve comunque essere stata esercitata per almeno un anno. La data di inizio attività deve inoltre essere rilevata dai modelli fiscali (AA7/10 o AA9/12) o da elementi che dimostrino l’effettivo avvio operativo.

Con riguardo agli enti non commerciali, l’agevolazione è concessa esclusivamente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nell’ambito di attività commerciali, a condizione che sia garantita un’evidenza contabile separata.

L’accesso all’agevolazione è escluso per i soggetti con redditi calcolati in modo forfetario, limitandola invece a chi adotta il metodo analitico per la determinazione del reddito, come stabilito dalla normativa fiscale.

Per le nuove compagnie (new company) nate da operazioni di riorganizzazione aziendale, la normativa prevede regole specifiche che considerano la continuità dei contratti di lavoro. Nel caso delle imprese soggette al regime della tonnage tax (la determinazione forfettaria dell'imponibile, calcolato in base al tonnellaggio e all'anzianità delle navi) come quelle operanti nel trasporto marittimo, l’agevolazione è applicabile per i redditi determinati sia analiticamente che, in parte, forfetariamente.

In sintesi, l’intento della normativa è escludere i soggetti non operativi o in liquidazione, favorendo invece realtà economicamente solide e regolari, capaci di contribuire a un aumento reale e sostenibile dell’occupazione.

I requisiti oggettivi richiesti

Per accedere al beneficio, è necessario dimostrare un effettivo incremento occupazionale. Le verifiche includono:  

  • incremento del numero dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dell’anno precedente, escludendo eventuali riduzioni in altre società collegate o controllate;
  • crescita complessiva dell’organico aziendale, considerando anche i contratti a tempo determinato.

La mancata crescita del numero complessivo dei dipendenti o un decremento occupazionale complessivo escludono il diritto al beneficio, anche se ci sono trasformazioni qualitative (ad esempio, contratti da determinato a indeterminato).

Per evitare fenomeni distorsivi, l'incremento occupazionale deve essere calcolato al netto delle riduzioni di personale avvenute in società controllate, collegate o riconducibili, anche indirettamente, allo stesso soggetto.

La circolare chiarisce il concetto di "gruppo interno" e le modalità di calcolo degli incrementi occupazionali nelle società a controllo congiunto o collegate, che devono essere proporzionati alle rispettive quote di controllo e partecipazione. Nel perimetro del gruppo rientrano anche le persone fisiche che esercitano arti o professioni e gli enti con reddito d'impresa o attività professionali, così come individui e enti che, pur non svolgendo abitualmente attività imprenditoriale o professionale, detengono partecipazioni di controllo o collegamento.

Inoltre, la circolare ha spiegato le modalità di calcolo dell'incremento occupazionale, considerando situazioni specifiche come cessione di contratti di lavoro, trasferimento di azienda, assegnazione a stabili organizzazioni estere, trasferimento del dipendente all'estero, distacco, somministrazione di personale e conversione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Determinazione della maggiorazione

La maggiorazione, pari al 20% del costo del personale per nuove assunzioni, è calcolata come il minore tra:  

  • il costo effettivo dei nuovi assunti (voce B9 del conto economico, art. 2425 c.c.);
  • l’incremento del costo complessivo del personale rispetto all’anno precedente (31 dicembre 2023).

La circolare specifica che, quando un contratto a termine viene convertito in un contratto a tempo indeterminato, la maggiorazione si applica solo a partire dalla data della conversione.

Sono esclusi dal calcolo della maggiorazione i seguenti oneri:

  • costi dei dipendenti non rilevanti ai fini dell'incremento occupazionale;
  • accantonamenti come il trattamento di fine rapporto e oneri valutati secondo il principio IFRS (International Financial Reporting Standards).

La maggiorazione è aumentata al 30% per l'assunzione di categorie vulnerabili, individuati nell’Allegato 1 del Decreto, tra cui:

  • lavoratori molto svantaggiati secondo il Regolamento UE 651/2014;
  • persone con disabilità, ex degenti psichiatrici, tossicodipendenti, minori in difficoltà, detenuti e vittime di violenza;
  • donne con almeno due figli minori o residenti in aree svantaggiate;
  • donne vittime di violenza inserite in percorsi di protezione;
  • giovani beneficiari di incentivi all’occupazione;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza decaduti dal beneficio.

Per i gruppi di imprese, il beneficio è ridotto in proporzione al rapporto tra il decremento e l’incremento occupazionale complessivo del gruppo. Ogni impresa calcola il beneficio sulla base del proprio incremento occupazionale netto.

Nel caso di gruppi di enti non commerciali residenti, la maggiorazione è applicabile solo per le assunzioni relative all’attività commerciale. Se il personale opera in entrambe le attività (commerciale e istituzionale), la maggiorazione è calcolata in base al rapporto tra i ricavi dell’attività commerciale e quelli totali. Per esempio, se il costo dei nuovi assunti è di €20.000 e l’incremento complessivo del costo del personale è di €25.000, con un rapporto ricavi commerciali/totali pari a 0,2, la base di calcolo (€20.000) viene moltiplicata per 0,2, ottenendo €4.000. Su questa somma si applica la maggiorazione del 20%.

Infine, per attività con reddito determinato in parte analiticamente (ad esempio, il regime tonnage tax), la maggiorazione è proporzionale ai ricavi generati dall’attività analitica rispetto ai ricavi totali. Tuttavia, per il personale impegnato esclusivamente in attività con reddito forfettario, il beneficio non è applicabile.

Adempimenti e controlli

La Circolare chiarisce che, per il calcolo degli acconti delle imposte sui redditi:

  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2023, non si devono applicare le disposizioni previste dall'articolo 4 del Decreto;
  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2024, l’imposta di riferimento del periodo precedente deve essere calcolata senza considerare le disposizioni del citato articolo 4.

In ambito di accertamento, sanzioni, riscossione e contenzioso, viene specificato che trovano applicazione le normative generali previste per le imposte sui redditi.

Proroga e determinazione degli acconti

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione per i tre periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024, ma solo per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, per gli incrementi occupazionali registrati al termine di ciascun periodo rispetto all’anno precedente.

L’agevolazione deve essere calcolata su base mobile, in modo da consentire il calcolo dell’incremento occupazionale rispetto al periodo d’imposta precedente, garantendo una verifica dinamica e coerente dei requisiti normativi (ad esempio, l’anzianità aziendale).

Per la determinazione degli acconti, il comma 400 stabilisce i seguenti criteri specifici per il calcolo degli acconti fiscali nei periodi d’imposta interessati dalla proroga:

  • metodo storico: per i periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2025 (quindi 2026, 2027, 2028), non si tiene conto della maggiore deduzione del costo del personale prevista dall’articolo 4 del Decreto. Per il periodo d’imposta 2025, le disposizioni dell’articolo 4, comma 7, del Decreto si applicano già, senza necessità di ulteriori riferimenti normativi;
  • metodo previsionale: per gli acconti relativi ai periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024 (ovvero 2025, 2026, 2027), non devono essere incluse le nuove disposizioni di proroga che prevedono la deducibilità maggiorata del costo del personale derivante da nuove assunzioni.
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Gio 06 Feb, 2025

Premio Giovani Imprenditori Europei 2025

La Commissione europea ha aperto le candidature per il Premio Giovani Imprenditori Europei 2025 (Young European Entrepreneur Award)

Il programma offrirà il tutoraggio di esperti del settore industriale, l’accesso a reti di imprese e strumenti pratici per aiutare a sviluppare le idee d’impresa e a raggiungere il successo a lungo termine.

L’evento finale si svolgerà durante l’EU Industry Day il 5 giugno a Rzeszów, in Polonia, offrendo ai finalisti una piattaforma per presentare le loro idee ai leader del settore, ai responsabili politici e ai potenziali investitori di tutta Europa.

I 10 finalisti riceveranno ciascuno un supporto personalizzato del valore massimo di 20.000 euro.

La scadenza per presentare le candidature è fissata al 14 marzo 2025.

Per saperne di più

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Gio 06 Feb, 2025