Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Resto al Sud

Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali anche in alcune zone della Toscana.

L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.

Sono finanziabili:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività agricole.

Copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società

In Toscana sono ammesse le imprese che hanno sede in:

  • Campo nell'Elba
  • Capoliveri
  • Capraia
  • Giglio
  • Marciana
  • Marciana Marina
  • Porto Azzurro
  • Portoferraio
  • Rio

Rif.: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud

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Ven 09 Feb, 2024

In arrivo i MiniPia

Pubblicato l’avviso da 40 milioni di euro per le Micro e Piccole Imprese. Dal 29 febbraio le domande

Con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro e la pubblicazione, nel pomeriggio di oggi, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, debuttano per la prima volta nella programmazione 2021-2017 i MiniPia. Si tratta di un nuovo strumento, voluto dalla Regione Puglia e gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, che integra la misura del Pia con l’impianto procedurale del Titolo II, ponendo in risalto i temi dell’innovazione, della tutela ambientale e della formazione per lo sviluppo di nuove competenze, soprattutto in materia di trasformazione digitale e riconversione green.

Lo strumento, infatti, agevola gli interventi nel settore manifatturiero-industriale, del commercio e dei servizi, realizzati dalle micro e piccole imprese che avviano un programma di investimento, attraverso un approccio integrato ai temi dell’innovazione in grado di attivare azioni diverse e coinvolgerepiù aree aziendali. 

L’avviso sostiene infatti gli investimenti finalizzati a modernizzare metodi produttivi e di erogazione dei servizi, a migliorare il trasferimento di conoscenze, ad identificare gli usi più efficaci delle tecnologie e dotare la forza lavoro di adeguate competenze evolute ed in linea con i nuovi modelli di business. Inoltre, lo strumento favorisce l’implementazione di processi sostenibili e di economia circolare, in ottica di un migliore e più razionale utilizzodelle risorse, dove il know-how digitale è fondamentale per consentire alle imprese di rimanere competitive.

I MiniPia supporteranno dunque piccole e micro imprese nel far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazionedei cicli produttivi. Anche in questa edizione dello strumento è confermato il coinvolgimento del sistema bancario che potrà garantire le risorse finanziarie necessarie a sostenere i programmi di sviluppo anche delle imprese di minore dimensione e favorire anche per queste realtà un miglior posizionamento a livello nazionale e internazionale. Per consentire un miglior accesso al credito, anche in questa edizione dell’avviso è prevista la possibilità di utilizzare forme di garanzia diretta o di portafoglio in modo da ampliare la platea dei potenziali beneficiari. 

“Con questo avviso  – spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – che si aggiunge a quelli già pubblicati nella nuova programmazione 2021/2027, intendiamo dare alle nostre micro e piccole imprese la possibilità di fare il “salto di qualità” da un modello tradizionale ad un sistema produttivo che individua nell’investimento in digitalizzazione ed innovazione un fattore trainante di sviluppo e di redditività. Intendiamo sostenere le micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica e industriale, digitalizzazione e transizione energetica e ambientale e sviluppare la qualificazione delle competenze. L’obiettivo, in linea con la Strategia regionale di specializzazione intelligente, S3, è di sviluppare le specializzazioni produttive e quindi di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale”.

Saranno promosse iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare. Dieci le filiere di innovazione: meccanica avanzata, elettronica e automazione; automotive; aerospazio;agroalimentare; sistema casa; sistema moda; industria della salute e servizi sanitari; sistemi energetici e ambientali; industrie culturali, creative e del turismo; Servizi avanzati.

I programmi di investimento dei MiniPia dovranno avere un importo complessivo ammissibile compreso tra 30mila e 5 milioni di euro.

Il sostegno è un mix tra una sovvenzione diretta a fondo perduto e un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi relativi al finanziamento bancario. Nella determinazione dell’Esl (Equivalente sovvenzione lorda) è previsto anche il rilascio delle eventuali garanzie sul finanziamento bancario.  

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio con procedura online disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/.

Come funzionano i MiniPia 

I MiniPia, Pacchetti Integrati di Agevolazione, si rivolgono a micro e piccole imprese, nonché ai liberi professionisti, con l’obiettivo di agevolare programmi integrati di investimenti produttivi e di innovazione, di qualificazione del personale oltre che favorire l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

Potranno essere agevolati investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati a temi quali la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e l’ecosostenibilità che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale delle imprese. 

I programmi di investimento dei MiniPia dovranno avere un importo complessivo ammissibile compreso tra 30mila e 5 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. 

Gli investimenti per l'innovazione dei processi e dell’organizzazione e quelli per l’innovazione non possono superare 1 milione euro; gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro; quelli per la tutela dell’ambiente non possono superare 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, e le spese per la partecipazione alle fiere non possono essere superiori a 500 mila euro.

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.  Le domande devono essere inoltrate unicamente in via telematica a partire dal 29 febbraio attraverso la procedura on line “Pacchetti Integrati di Agevolazione”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/

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Ven 09 Feb, 2024

Ristorazione e pasticceria: contributi alle imprese per acquisto di macchinari e beni strumentali

Il “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano”, prevede lo stanziamento di risorse rivolte alla misura “Macchinari e beni strumentali”.
Stanziati 76 milioni di euro per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese d’eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa.

Con il decreto direttoriale n. 35987 del 24 gennaio 2024 il Ministero dell’agricoltura ha individuato i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’erogazione dei contributi, a valere sul predetto Fondo, di cui all’articolo 1, comma 868, della Legge n. 234/2021.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 10:00 del 1° marzo e fino alle ore 10:00 del 30 aprile 2024.
Decreto direttoriale 24 gennaio 2024, n. 35986
Link al sito qui.

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Gio 08 Feb, 2024

Bando Risparmio Energetico, Sostenibilita e Economia Circolare VII Edizione

Scopri tutti i dettagli sul nuovo bando con cui la Camera di Commercio di Cosenza intende sostenere il processo di transizione energetica delle imprese, incentivando il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e l'adozione di modelli di produzione e consumo più sostenibili.

Obiettivi:

Ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra delle imprese
Promuovere l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile
Sostenere l'economia circolare
Migliorare la competitività delle imprese
Cosa si può ottenere:

Contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili
Investimento minimo richiesto: 2.000€
Contributo massimo concedibile: 5.000€
A chi è rivolto:

Micro, piccole e medie imprese (MPMI) iscritte alla Camera di Commercio di Cosenza
Come partecipare:

Le domande possono essere presentate online a partire dal 9 febbraio 2024
Per maggiori informazioni e per scaricare il bando completo.

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Gio 08 Feb, 2024

CREDITO DI IMPOSTA ZES UNICA

DEFINIZIONE DI ZES (ZONA ECONOMICA SPECIALE)

Per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attivita’ economiche e imprenditoriali da parte delle aziende gia’ operative e di quelle che si insedieranno puo’ beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attivita’ di sviluppo d’impresa.

Dal 1° gennaio 2024 e’ istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, di seguito denominata «ZES unica», che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Il Piano strategico della ZES unica ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES unica, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica e le modalita’ di attuazione. Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attivita’ nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali e’ stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

- BENEFICIARI: Tutte le imprese comprese le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura)

 - ESCLUSIONI: i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonche’ ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

- AGEVOLAZIONE: Contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2022-2027.

Il credito d’imposta e’ commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta e’ rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.

Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalita’ estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta e’ rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.

Per i beni acquisiti in locazione finanziaria, le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche se non viene esercitato il riscatto.

INTERVENTI AMMESSI

L’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise, Abruzzo.

SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive gia’ esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonche’ all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non puo’ superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

CUMULABILITA’

Il credito d’imposta e’ cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensita’ o dell’importo di aiuto piu’ elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

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Gio 08 Feb, 2024

Bando CNR per il finanziamento di progetti innovativi delle PMI.

Il bando CNR per PMI finanzia proposte progettuali volte a stimolare lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni, anche mettendo in pratica iniziative che possano migliorare la sostenibilità delle attività socioeconomiche.

L’iniziativa si propone di sostenere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale avviate dalle piccole e medie imprese, erogando contributi fino a 1 milione di euro.

I progetti devono essere mirati a incentivare lo sviluppo e l’utilizzo di:

  • green-low cost Key Enabling Technologies (KETs);
  • tecnologie Internet of Things (IoT) e Artificial Intelligence (AI) per la conservazione, monitoraggio, restauro e valorizzazione della biodiversità nei contesti mare, terra incluse acque dolci, zone urbane.

Le domande di partecipazione al bando devono essere inoltrate via PEC entro il 14 marzo 2024, entro le ore 18:00, mediante invio all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo-ammcen@pec.cnr.it.

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Gio 08 Feb, 2024

Bando certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile - Anno 2024

La Camera di Commercio Frosinone-Latina, nell’ambito del progetto camerale Formazione Lavoro, ha emanato il “Bando certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile - Anno 2024” per incentivare e supportare la partecipazione delle imprese/soggetti REA a percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento finalizzati all’accrescimento delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile che consentano agli studenti di ottenere la certificazione di parte terza rilasciata dalla Camera di Commercio, nell’ambito del modello predisposto dal sistema camerale.

Le richieste di voucher dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di InfoCamere - Servizi e-gov, dalle ore 12:00 del 29 aprile 2024 alle ore 21:00 del 30 novembre 2024.

Per informazioni relative al bando

Sofia Cervini – Tel.0773 672251 sofia.cervini@frlt.camcom.it

Fabio Ulgiati – Tel. 0773 672257 fabio.ulgiati@frlt.camcom.it

Simonetta Ceccarelli – Tel. 0775 275268 s.ceccarelli@informare.camcom.i

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Mer 07 Feb, 2024

Presentazione dei nuovi Regolamenti per “Cassa Artigianato Liguria” e “Cassa Commercio Liguria”

il 15/02/2024 dalle 09:00 Genova, Palazzo della Borsa

Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova, in collaborazione con il sistema associativo del comparto artigiano e commercio, organizzano una sessione di presentazione dei nuovi regolamenti degli strumenti “Cassa Artigianato Liguria” e “Cassa Commercio Liguria” del PR FESR Liguria 2021-2027.

I bandi si rivolgono alle micro imprese e PMI artigiane e commerciali operative in Liguria ed interessate a realizzare investimenti materiali ed immateriali per ampliare ed ammodernare la propria struttura e per rendersi più performanti nell’efficientamento energetico e nello sviluppo sostenibile.

 

Per partecipare è necessario registrarsi  con il seguente il modulo .

Per il collegamento in streaming sul nostro canale YouTube clicca qui:

Leggi l'intero programma.

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Mer 07 Feb, 2024

On - Oltre nuove imprese a tasso zero

Rifinanziato l'incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori.

Il Bando si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Rif.: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero

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Mer 07 Feb, 2024

WEBINAR: COME PRESENTARSI AL SETTORE FINANZIARIO

Ancora posti disponibili.
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Mer 07 Feb, 2024