Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano

Le misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto attuativo delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. 

La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Scarica i Decreti allegati:

  1. Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano - MISURA "GIOVANI DIPLOMATI" 
  2. Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano - MISURA "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI" 

Le istanze di contributo potranno essere presentate dal 1° marzo al 30 aprile 2024 

Per maggiori informazioni, visita il sito www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20978 oppure contatta il numero verde 800 77 53 97 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00)

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Lun 19 Feb, 2024

ADESIONE PER LA PARTECIPAZIONE OPERATORI AGRICOLI E PMI RURALI A WORKSHOP/LABORATORI TEMATICI PROGETTO INFOCUPA

NFOCUPA: INFORMATI NELLA VALLE DELLA CUPA” SCENARI E PROSPETTIVE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE”
Intervento 3.1 “Trasferimento di conoscenze e di informazione indirizzata prevalentemente agli operatori locali e visite aziendali”
ADESIONE PER LA PARTECIPAZIONE A WORKSHOP E LABORATORI TEMATICI

Premesso che

  • Con il progetto “InfoCupa – informati nella Valle della Cupa”, il Gal Valle della Cupa (Gal Vdc), all’interno di apposite location dei Comuni del GAL, organizzerà WORKSHOP E LABORATORI con approfondimento tematico su alcuni alimenti focus, per promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea come stile di alimentazione sano e come fattore identitario e culturale delle popolazioni coinvolte;
  • I Workshop/Laboratori Tematici avranno un approfondimento sui seguenti argomenti focus:
  • L'OLIO E OLIVE NELLA DIETA MEDITERRANEA per uno stile di vita sano
  • L'UVA DA TAVOLA E IL VINO NELLA DIETA MEDITERRANEA per uno stile di vita sano;
  • Nel corso dei laboratori, uno chef, proporrà e cucinerà in modalità show cooking tre piatti contenenti l’alimento focus, raccontando passo dopo passo le varie fasi della preparazione e coinvolgendo, in un’ottica esperienziale il pubblico presente, che degusterà i piatti preparati.

Ciò premesso,

si INVITANO le aziende interessate ad partecipare ai Laboratori/Workshop Informativi del progetto InfoCupa, a presentare apposita domanda, compilando il Modulo al seguente LINK.

 Possono partecipare le imprese del settore agricolo e agroalimentare, i gestori del territorio e le altre PMI rurali operanti sul territorio che hanno sede legale e/o operativa in uno dei comuni del GAL VdC (Arnesano, Lequile, Novoli, San Donato, San Cesario, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Monteroni, Cavallino, Lizzanello e Galatina).

L’istanza di partecipazione ai Workshop/laboratori tematici si considererà completata con l’invio del modulo online.

La selezione dei partecipanti verrà effettuata sulla base dell’ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento posti disponibili (30 posti).

LA PARTECIPAZIONE È COMPLETAMENTE GRATUITA.

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Lun 19 Feb, 2024

Mini PIA: Comunicazione regionale per abilitazione Banche/Confidi

Le Banche e i Confidi interessati ad essere abilitati all'operatività telematica quale Soggetto Finanziatore / Confidi a valere sull'Avviso Mini PIA, approvato con Determina Dirigenziale n. 89/2024 BURP n. 12 del 8/2/2024, devono comunicare i nominativi, i CF ed i rispettivi ruoli* per ciascun operatore (Amministratore, Autorizzatore, Operatore) a mezzo mail agli indirizzi competitivita@regione.puglia.it e helpdesk.pugliasemplice@regione.puglia.it riportando in OGGETTO: "Richiesta abilitazione all'operatività telematica a valere sull'Avviso MiniPIA - Denominazione Banca/Confidi".

A seguito di tale esplicita richiesta, si procederà come segue:

  1. l'Amministratore della Banca/Confidi dovrà accreditare ex novo l'istituto compilando i campi infromativi richiesti dal sistema e solo successivamente ogni singolo operatore potrà accedere alla piattaforma ( https://pugliasemplice.sistema.puglia.it ) attivando il profilo quale Banca/Confidi, esclusivamente utilizzando il proprio Spid / CNS / CIE ;
  2. il Sistema renderà visibile il profilo del Soggetto Finanziatore / Confidi e, pertanto, sarà sufficiente che ogni singolo operatore acceda alla piattaforma ( https://pugliasemplice.sistema.puglia.it ) attivando il profilo quale Banca / Confidi,  esclusivamente utilizzando il proprio Spid / CNS / CIE ;
  3. l'assegnazione dei diversi ruoli (Amministratore, Autorizzatore, Operatore), sulla base di quanto indicato, sarà effettuato dal sistema.

*si segnala che le funzioni relative ai tre ruoli indicati sono le seguenti:

  • Amministratore: interloquisce con l'Amministrazione regionale e comunica eventuali cambi di ruolo o nuovi profili da attivare
  • Autorizzatore: assegna il progetto all'Operatore per la compilazione della sezione di propria competenza e trasmette il progetto all'Organismo intermedio
  • Operatore: compila la sezione di competenza del Soggetto Finanziatore / Confidi
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Lun 19 Feb, 2024

Oltre il giardino. Maturare competenze

Aperto il bando per la selezione di 220 partecipanti al corso executive su cura e gestione dei parchi e giardini storici

Il progetto

Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e la gestione di parchi e giardini storici.
È un’iniziativa del Ministero della Cultura promossa dal Servizio VIII del Segretariato generale con la collaborazione del Servizio I della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia.
È un progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0.

Il bando

Il bando di selezione per partecipare a "Oltre il giardino. Maturare competenze", un corso executive dedicato alla cura e gestione dei parchi e giardini storici, è ora disponibile online. Questo programma offre un approccio interdisciplinare e aggiornato, combinando sessioni di formazione a distanza con attività in presenza presso luoghi storici come la Reggia di Venaria e la Villa Medicea di Castello.

Il corso, gratuito, certificato e qualificato, è rivolto a 220 professionisti e si svolgerà da aprile a luglio 2024, con un totale di 70 ore di formazione. Le sessioni online copriranno argomenti teorici sul verde storico, mentre quelle in presenza offriranno esperienze pratiche e laboratoriali.

I partecipanti che completeranno con successo il corso riceveranno una certificazione digitale. Il progetto vanta il supporto di APGI e coinvolge un Advisory Board e una Faculty di esperti del settore.

Il bando è aperto a professionisti residenti in Italia con titolo di laurea e esperienza nel settore. La partecipazione è gratuita e viene fornito un contributo per le spese di trasferta. Le domande vanno presentate entro il 29 febbraio 2024 tramite il sito web dedicato.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare l'indirizzo email fornito entro il 23 febbraio 2024.

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Lun 19 Feb, 2024

FARE IMPRESA SICILIA

È stato prorogato il nuovo avviso per il 2024 di "Fare Impresa in Sicilia"

Il nuovo termine è stato fissato per le 17 di giorno 11 marzo, mentre quello iniziale era il 19 febbraio. Le domande di agevolazione vere e proprie potranno essere presentate dalle ore 10 del 12 marzo e fino alle 17 del 19 marzo.

La misura “Fare impresa in Sicilia” ha un valore di 26 milioni di euro ed è gestita da Irfis. Sono previste agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per imprenditori fino ai 46 anni e imprenditrici senza limiti di età. L’avviso è aperto anche alle micro e piccole imprese che hanno un’unità operativa in Sicilia da meno di 36 mesi. Sono ammissibili quei progetti imprenditoriali che prevedano una nuova attività in tutti i settori ad esclusione della produzione primaria, come pesca e agricoltura. Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma dell’Irfis disponibile a questo indirizzo .

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Lun 19 Feb, 2024

Regione Sicilia - Contributi a fondo perduto ed agevolazioni alle imprese. Bonus Ristoranti, Pasticcerie, Gelaterie anno 2024.

Agevolazioni per il settore della ristorazione e somministrazione alimenti e bevande
Contributi a fondo perduto le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
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Dom 18 Feb, 2024

Comunità rinnovabili: i 10 requisiti per accedere agli incentivi

Cos’è una comunità rinnovabile, come si costituisce e quali sono i requisiti e gli incentivi previsti dalla normativa italiana ed europea

Le comunità rinnovabili sono gruppi di cittadini, imprese, enti locali e amministrazioni pubbliche che decidono di produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili in modo locale e sostenibile. Si tratta di una nuova forma di gestione dell’energia, che offre vantaggi ambientali, economici e sociali, e che richiede l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Per costituire una comunità rinnovabile, è necessario creare un’entità legale, come un’associazione o una cooperativa, e individuare un’area dove installare uno o più impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in prossimità dei consumatori. L’impianto può essere di proprietà della comunità o di uno o più dei suoi membri, o anche di un soggetto terzo. L’energia prodotta e immessa in rete può essere scambiata e consumata dai membri della comunità, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

Le comunità rinnovabili sono previste dalla direttiva europea RED II del 2018, e sono state introdotte anche in Italia con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 162/2019. Il governo ha poi emanato un decreto interministeriale il 16 settembre 2020, che stabilisce i criteri e le condizioni per la costituzione e il funzionamento delle comunità rinnovabili, e prevede dei nuovi incentivi per favorirne lo sviluppo.

Requisiti per accedere agli incentivi

Il decreto interministeriale ha definito i requisiti che le comunità rinnovabili devono rispettare per accedere agli incentivi, tra cui:

  • avere una forma giuridica di associazione o cooperativa;
  • avere almeno 10 membri, di cui almeno il 50% persone fisiche;
  • avere una potenza installata complessiva non superiore a 200 kW;
  • avere una distanza massima tra i punti di prelievo e di immissione di 1 km;
  • avere un consumo annuo di energia elettrica non inferiore al 20% della produzione annua.

Le comunità rinnovabili che rispettano questi requisiti possono beneficiare di una tariffa incentivante per l’energia prodotta e condivisa, che varia in base alla fonte rinnovabile utilizzata, alla potenza installata e alla durata dell’incentivo. Inoltre, le comunità rinnovabili possono usufruire di una riduzione delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, e di una semplificazione delle procedure autorizzative e burocratiche.

 

10 condizioni e passi per presentare la domanda al GSE

Per fare richiesta al GSE di incentivi e contributi, le comunità rinnovabili devono seguire questi passi:

  1. gli incentivi sono applicabili agli impianti a fonti rinnovabili, compresi i potenziamenti, con potenza nominale massima fino a 1 megawatt;
  2. per presentare la domanda di accesso agli incentivi, le comunità energetiche rinnovabili devono risultare già regolarmente costituite;
  3. hanno titolo agli incentivi anche le configurazioni di autoconsumo e condivisione di rinnovabili localizzate sul territorio di Stati Membri o confinanti con l’Italia con cui la UE ha stipulato accordi di libero scambio;
  4. la domanda va presentata sul sito GSE (www.gse.it) entro 120 giorni dalla data di attivazione degli impianti;
  5. le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2025, o fino ad esaurimento delle risorse;
  6. il GSE verifica la completezza della documentazione entro l’ultimo giorno del terzo mese successivo dalla comunicazione;
  7. il GSE comunica i risultati dell’esame dell’istanza al richiedente entro 60 giorni dal ricevimento della domanda;
  8. le spese devono essere sostenute successivamente all’avvio dei lavori e comprovate con pagamenti tramite bonifico bancario;
  9. il diritto all’incentivo è pari a 20 anni e decorre dalla data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto;
  10. il contributo può essere revocato in caso di perdita di uno dei requisiti, dichiarazioni false, violazione dei principi generali di DNSH (danno significativo all’ambiente) o inadempienza dei tempi di realizzazione degli interventi.

Comunità rinnovabili in Italia

Secondo il rapporto Comunità rinnovabili 2021 di Legambiente, in Italia sono attive o in corso di attivazione 20 comunità rinnovabili, mentre altre 7 sono in progetto. Si tratta di esperienze diverse per dimensione, struttura e grado di coinvolgimento, che vanno dalle comunità di quartiere alle comunità agricole, dalle comunità di borgo alle comunità di edilizia sociale. Tra le più note, ci sono la comunità energetica di Napoli, che coinvolge 57 famiglie e una scuola, e la comunità energetica di Magliano Alpi, che coinvolge 22 famiglie e un’azienda agricola.

Le comunità rinnovabili rappresentano quindi un’opportunità per l’Italia di accelerare la transizione verso un modello energetico più pulito, efficiente e partecipativo, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile.

 

 

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Sab 17 Feb, 2024

Aperto il bando per il Nuovo Fondo Piccolo Credito della Regione Lazio

La Regione Lazione apre il bando del Nuovo Fondo Piccolo che offre finanziamenti a tasso zero fino a 50.000 euro alle MPMI.

La Regione Lazio ha aperto la prima finestra 2024 del Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC), un'iniziativa che mira a sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo. Il bando prevede la possibilità di richiedere un finanziamento a tasso zero fino a 50.000 euro, rimborsabile in massimo 60 mesi, per realizzare progetti di investimento, innovazione, sviluppo o rafforzamento delle attività imprenditoriali.

Il NFPC è finanziato dal Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027 e dal POC Lazio 2014-2020, con una dotazione complessiva di 27,5 milioni di euro. La procedura di presentazione delle domande è a sportello, ovvero fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 09.00 del 9 febbraio 2024, tramite la piattaforma online di LazioInnova, l'agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione.

Per accedere al finanziamento, i beneficiari devono essere MPMI, Consorzi o Reti di Imprese con soggettività giuridica, o Liberi Professionisti, con sede operativa nel Lazio o che intendano aprirla entro la data di sottoscrizione del contratto. Devono inoltre avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati, o le ultime due dichiarazioni dei redditi nel caso dei Liberi Professionisti, e avere un'esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza. Infine, devono rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell'Avviso, come la regolarità contributiva attestata dal DURC.

I progetti ammissibili a finanziamento devono avere una delle seguenti finalità: rafforzamento delle attività generali dell'Impresa, realizzazione di nuovi progetti, penetrazione di nuovi mercati, nuovi sviluppi da parte delle imprese. 

Nell'ambito del progetto possono essere previste spese per investimenti materiali e immateriali, spese di consulenza e copertura del fabbisogno di circolante. Il progetto deve essere organico e funzionale e dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall'erogazione. Al termine dei 12 mesi il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri il progetto effettivamente realizzato.

Il NFPC rappresenta una grande opportunità per le imprese del Lazio che vogliono accedere al credito in modo semplice e veloce, senza dover sostenere costi e interessi. Si tratta di uno strumento di sostegno alla ripresa economica e alla competitività del territorio, in linea con le strategie regionali di sviluppo sostenibile e innovazione.

Per maggiori informazioni e per consultare il bando completo, si può visitare il sito di LazioInnova o quello di LazioEuropa.

 

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Sab 17 Feb, 2024

Nuovo fondo per il piccolo credito energia: opportunità per le imprese del Lazio

Fondo per il piccolo credito energia: finanziamenti agevolati per le imprese laziali che investono in efficienza energetica, rinnovabili e mobilità sostenibile.

Le imprese del Lazio che vogliono investire in efficienza energetica, fonti rinnovabili e mobilità sostenibile possono beneficiare del nuovo fondo per il piccolo credito energia, promosso da LazioInnova e gestito da Finlombarda.

Il fondo, dotato di 10 milioni di euro, offre alle imprese la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati, con un tasso di interesse pari allo 0,5% e una durata massima di 10 anni e copre fino al 100% dell'investimento, con un importo compreso tra 20 mila e 500 mila euro.

Si rivolge a tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica e settore di attività, che hanno sede legale o operativa nel Lazio e che presentano un progetto di investimento in una delle seguenti aree:

  • efficienza energetica, interventi di riduzione dei consumi energetici degli edifici, degli impianti e dei processi produttivi;
  • fonti rinnovabili, installazione di impianti per la produzione di energia elettrica o termica da fonti rinnovabili, quali solare, eolico, biomasse, geotermia, idroelettrico;
  • mobilità sostenibile, acquisto di veicoli elettrici, ibridi o a gas naturale, nonché di infrastrutture di ricarica.

Per accedere al fondo, le imprese devono presentare una domanda online sul portale di Lazio Innova, entro il 31 dicembre 2024. Le domande saranno valutate in base all'ordine cronologico di arrivo e alla completezza della documentazione.

Il fondo per il piccolo credito energia è una delle iniziative previste dal Piano regionale per l'energia e il clima del Lazio, che ha l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica del territorio.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il bando e la modulistica sul sito di LazioInnova.

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Sab 17 Feb, 2024

Presentazione bando per La transizione energetica

Giovedì 22 febbraio 2024 alle ore 10
evento in presenza in Camera di Commercio di Firenze


La Camera di Commercio di Firenze ha stanziato per il 2024 la somma di €200.000 a favore delle MPMI della città metropolitana di Firenze per favorire la transizione energetica.

Questo nuovo bando sarà presentato giovedì 22 febbraio, a partire dalle ore 10, all'interno di un seminario in presenza presso l'Auditorium della Camera di Commercio di Firenze (ingresso da piazza Mentana, 1).

Maggiori Informazioni a questo link: https://sni.unioncamere.it/notizie/contributo-fondo-perduto-la-transizione-energetica

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Ven 16 Feb, 2024