Abruzzo, aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori
La Regione Abruzzo ha pubblicato il Bando per l’attivazione della Misura M06 – Sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori”.
Il Bando è finalizzato alla concessione di un sostegno a giovani imprenditori agricoli, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, dietro presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale.
La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre i giovani nel settore agricolo e per consentire loro di attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, che in termini economici e sociali.
L’intervento risponde a due obiettivi:
incentivare la costituzione di imprese in grado di garantire l’attività nel medio periodo;
favorire l’introduzione di giovani nel settore, per l’ammodernamento del comparto e per il ricambio generazionale.
Beneficiari del sostegno sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti al momento di presentazione della domanda, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.
L' attribuzione del sostegno è limitata alle aziende che rientrano nella definizione di microimpresa o di piccola impresa.
Per saperne di più ed accedere al bando, clicca sul link seguente.
11 Marzo - INFODAY MINIPIA: PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE
Dal 29 febbraio 2024 è possibile inoltrare le domande per accedere ai MiniPia i “Pacchetti Integrati di Agevolazione”, rivolti a micro e piccole imprese, nonché ai liberi professionisti previsti dal PR Puglia FESR – FSE+ 2021-2027.
I MiniPia supporteranno le PMI intenzionate a far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare e sono uno strumento per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione, per sostenere il posizionamento delle piccole imprese a livello nazionale e internazionale e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.
Luciana Di Bisceglie, Presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Bari e di Unioncamere Puglia, è intervenuta alla Fiera del Levante all'infoday MiniPia dell'11 marzo,organizzato dalla Regione Puglia.
La Presidente ha sottolineato come la programmazione regionale 2014-2020 abbia finanziato ben ventimila aziende e scaricato in economia quasi 8 miliardi e mezzo di euro.
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Mar 12 Mar, 2024
Mar 12 Mar, 2024
Regione Umbria e Simest: un accordo per l’internazionalizzazione delle imprese
Lo scorso lunedì 11 marzo la Regione Umbria e SIMEST, la società per l’internazionalizzazione delle imprese del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione a supporto della crescita dei mercati esteri delle imprese del territorio.
L’accordo intende avviare un’attività sinergica per promuovere nuove iniziative a sostegno dell'internazionalizzazione delle aziende umbre e delle rispettive filiere produttive in tutti i Paesi in cui opera SIMEST, favorendo un maggior grado di penetrazione del Made in Italy nei mercati esteri e il livello delle esportazioni delle imprese del territorio.
A tal fine, SIMEST e Regione Umbria si attiveranno per selezionare e valutare congiuntamente la realizzazione di progetti imprenditoriali volti alla crescita estera delle aziende tramite il ricorso agli strumenti finanziari di SIMEST; saranno inoltre promossi inoltre gli strumenti di finanza agevolata e supporto all’export ed equity gestiti da SIMEST così come l’organizzazione di incontri formativi con le aziende.
Nell’ambito di tale collaborazione potranno essere organizzate eventuali missioni all’estero per le aziende umbre, anche in occasione di eventi internazionali di particolare rilievo.
Nel biennio 24/25 a disposizione delle aziende risorse complessive per 13 miliardi di euro. Urso: "Provvedimento architrave della nostra politica industriale"
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge Pnrr, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
Alle aziende verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento).
Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un'unica rata. L'eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si impegna così a sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un'economia più sostenibile, favorendo l'innovazione, la competitività e la creazione di valore nel contesto europeo e globale.
Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia.
Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Chi può chiedere un finanziamento:
startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Per approfondimenti sui requisiti consultare il sito startup.registroimprese.it.
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Mar 12 Mar, 2024
Mar 12 Mar, 2024
Interventi strutturali in apicoltura
Con l’attuazione del sottoprogramma regionale per il periodo 2023 – 2027 per il settore apistico sono stati emanati bandi per finanziare interventi strutturali in apicoltura.
L’incentivo che sostiene l'internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere.
Il contributo è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:
10.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;
22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.
Non è in ogni caso erogabile alcun contributo a fronte di spese ammesse di importo inferiore ad euro 12.500,00 per le mPI e ad euro 25.000,00 per le reti o i consorzi.
La domanda può essere presentata fino alle 10:00 del 12 aprile 2024.
Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa Resilienza, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy promuove due fondi di venture capital da 550 milioni di euro complessivi. Si tratta del “Green transition fund” e del “Digital transition fund”.
I due fondi intendono promuovere l’innovazione in Italia attraverso investimenti di capitale di rischio.
Le risorse europee sono destinata ai progetti di transizione ecologica o digitale presentati da start up e Pmi.
Il 40% delle risorse disponibili sono riservate al finanziamento di operazioni da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) o che abbiano una sede operativa in una di esse.
I fondi sono gestiti da Cdp Venture Capital Sgr per conto del Ministero .
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Mar 12 Mar, 2024
Mar 12 Mar, 2024
Bonus assunzione donne
Esonero contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza, introdotto dalla Manovra 2024.
Si tratta di un esonero al 100% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 8mila euro annui, per le assunzioni effettuate nel triennio 2024-2026. Dura 12 o 24 mesi a seconda della tipologia di contratto.
Spetta per le assunzioni a tempo determinato o indeterminato, anche in part time o in somministrazione. La durata della prestazione è così modulata:
assunzioni a tempo indeterminato: 24 mesi;
assunzioni a tempo determinato: 12 mesi (o per un periodo inferiore eventualmente corrispondente alla durata del rapporto di lavoro);
proroga contratto a termine: 12 mesi dalla data dell’assunzione;
trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine: 18 mesi a partire dalla data dell’assunzione a tempo determinato.
La lavoratrice deve essere vittima di violenza, seguita dai centri regionale antiviolenza, e percepire il Reddito di Libertà, istituito dal dl 34/2020.
La misura inoltre riguarda le donne senza figli o con figli minori, cittadine italiano o comunitarie oppure con permesso di soggiorno.
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Mar 12 Mar, 2024
Mar 12 Mar, 2024
Bonus assunzione donne
Esonero contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza, introdotto dalla Manovra 2024.
Si tratta di un esonero al 100% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 8mila euro annui, per le assunzioni effettuate nel triennio 2024-2026. Dura 12 o 24 mesi a seconda della tipologia di contratto.
Spetta per le assunzioni a tempo determinato o indeterminato, anche in part time o in somministrazione. La durata della prestazione è così modulata:
assunzioni a tempo indeterminato: 24 mesi;
assunzioni a tempo determinato: 12 mesi (o per un periodo inferiore eventualmente corrispondente alla durata del rapporto di lavoro);
proroga contratto a termine: 12 mesi dalla data dell’assunzione;
trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine: 18 mesi a partire dalla data dell’assunzione a tempo determinato.
La lavoratrice deve essere vittima di violenza, seguita dai centri regionale antiviolenza, e percepire il Reddito di Libertà, istituito dal dl 34/2020.
La misura inoltre riguarda le donne senza figli o con figli minori, cittadine italiano o comunitarie oppure con permesso di soggiorno.