Eventi

Bando Transizione Energetica 2024

Contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Modena
Domande dal 16/4 all'8/5.

Contributi a fondo perduto (voucher) per progetti che prevedono la consulenza e la formazione, da parte di figure altamente qualificate e competenti, finalizzati a favorire l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei consumi energetici riducendo l'impatto ambientale delle attività e l'emissione di gas clima-alteranti.

Le risorse stanziate dalla Camera di commercio per l'intervento sono pari ad euro 200.000,00.

I voucher avranno un importo pari al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo unitario di euro 5.000,00. È previsto un importo minimo di investimento pari a euro 3.000,00.

Le imprese possono presentare domanda dalle ore 10:00 del 16/04/2024 alle ore 18:00 del 08/05/2024.

Le domande dovranno essere trasmesse esclusivamente on line attraverso la piattaforma Telemaco (Codice Bando 24TE).

Precompilazioni delle domande dall'8 aprile 2024 

 

Per approfondire

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Ven 01 Mar, 2024

CCIAA Cuneo - Il cervello della donna da un altro punto di vista: dalla psicologia alle neuroscienze | 8 marzo è tutto l'anno

Nell'ambito della rassegna cittadina "8 marzo è tutto l'anno" segnaliamo che il Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio di Cuneo presenta la tavola rotonda "Il cervello della donna da un altro punto di vista: dalla psicologia alle neuroscienze".

L'appuntamento è per lunedì 18 marzo alle ore 17 nel Salone d'onore della Camera di commercio. Con l'aiuto di esperti in materia andremo alla scoperta delle particolarità del cervello femminile, sfatando i falsi miti nell'ottica di un approccio scientifico. L’obiettivo è comprendere appieno le distintività e gestirle per il benessere personale, sociale e negli ambienti di lavoro.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione via mail all'indirizzo imprenditoria.femminile@cn.camcom.it
 


 

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Ven 01 Mar, 2024
"PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE"

"PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE"

L’11 marzo, dalle 12:00 alle 15:00, Si.Camera organizza l’incontro gratuito "PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE".

L’evento è destinato ad aspiranti imprenditrici e imprenditori, lavoratrici e lavoratori autonomi che vogliano ricevere un primo orientamento per mettersi in proprio e ottenere informazioni sulle principali motivazioni che spingono le donne a scegliere di fare impresa. 

Non è prevista la partecipazione di soggetti, imprese o liberi professionisti, che svolgono attività di formazione e/o consulenza di impresa sui temi oggetto del webinar. 

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 23:00 del 9 marzo.

Per maggiori informazioni e per iscriversi cliccare qui.

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Ven 01 Mar, 2024

PNRR: in arrivo aiuti a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane

Il decreto-legge Pnrr, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024, introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0" con l'obiettivo di sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese italiane. 

Questo piano prevede un innovativo schema di crediti d'imposta e dispone di risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio. Ciò porta il totale degli investimenti nel biennio 2024-2025 a circa 13 miliardi di euro.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato che il Piano Transizione 5.0 rappresenta una pietra miliare della politica industriale del paese, volta a consentire alle imprese italiane di affrontare con successo la doppia transizione digitale e green, cruciali nei prossimi due anni in cui si ridefiniscono gli equilibri geoeconomici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, il Piano si concentra sulla formazione dei lavoratori, riconoscendo che le competenze sono fondamentali per il successo del "Made in Italy".

Il credito d'imposta sarà concesso alle aziende in modo automatico, senza alcuna valutazione preliminare e senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno favoriti gli investimenti in beni materiali e immateriali che portano a una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva, con target di almeno il 3% (o 5% se calcolato sul processo interessato dall'investimento).

Inoltre, saranno ammessi investimenti in nuovi beni strumentali per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Le modalità di fruizione del credito prevedono la compensazione presentando il modello F24 in un'unica rata. Eventuali eccedenze non compensate entro il 31 dicembre 2025 potranno essere compensabili in 5 rate annuali di pari importo.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si impegna quindi a sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un'economia più sostenibile, promuovendo l'innovazione, la competitività e la creazione di valore nel contesto europeo e globale.

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Ven 01 Mar, 2024

Bilancio di esercizio: quando e come si approva

Approvazione del Bilancio d'Esercizio: Procedure e Scadenze

Il processo di approvazione del bilancio d'esercizio segue una serie di passaggi ben definiti, con scadenze precise, che dipendono dalla data fissata per l'assemblea. Questa deve essere convocata entro il termine stabilito dallo statuto, ma comunque entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale (o 180 giorni in casi specifici come la redazione del bilancio consolidato). Tuttavia, fino al 30 aprile 2024, le assemblee possono svolgersi anche in remoto, secondo un emendamento al decreto Milleproroghe.

Prima dell'assemblea, almeno 30 giorni prima, gli amministratori devono comunicare al collegio sindacale e al revisore legale il progetto di bilancio, da depositare presso la sede sociale nei 15 giorni precedenti l'assemblea. Tale deposito è fondamentale per consentire ai soci di visionare la documentazione.

Il bilancio d'esercizio, che riflette in modo accurato la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico dell'impresa, è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla nota integrativa e, per alcune imprese, dal rendiconto finanziario e dalla relazione sulla gestione.

La redazione del bilancio coinvolge diversi organi aziendali, compresi gli amministratori, il collegio sindacale, il revisore legale e, infine, l'assemblea dei soci, che approva il documento contabile.

Le normative di riferimento per la predisposizione del bilancio includono gli articoli 2423, 2435-bis e 2478-bis del Codice Civile, oltre ai principi contabili nazionali e internazionali.

Le fasi dell'iter di approvazione includono la redazione del progetto di bilancio, la presentazione agli organi di controllo, l'esame e l'approvazione da parte dell'assemblea dei soci, e infine il deposito presso il Registro delle Imprese.

I termini per la redazione del bilancio sono strettamente legati alla data dell'assemblea di approvazione. L'assemblea ordinaria dei soci deve essere convocata entro il termine stabilito dallo statuto e comunque entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Tuttavia, lo statuto può prevedere un termine più ampio, fino a 180 giorni, per determinate circostanze.

È importante rispettare i termini di convocazione dell'assemblea, altrimenti si incorre nella responsabilità degli amministratori, anche se la delibera di approvazione del bilancio non diventa invalida.

Infine, entro 30 giorni dall'approvazione dell'assemblea, il fascicolo del bilancio deve essere depositato presso l'ufficio del Registro delle Imprese.

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Ven 01 Mar, 2024

Bilancio di esercizio: cos’è, a cosa serve e da quali parti è composto

Il bilancio di esercizio è uno strumento fondamentale per le aziende, in quanto fornisce una panoramica completa della situazione finanziaria, patrimoniale ed economica dell'impresa in un periodo specifico.

È regolamentato dalla normativa italiana, precisamente dagli articoli n. 2423-2435 del Codice Civile, che stabilisce anche i termini entro i quali deve essere redatto e depositato.

Le principali parti che compongono il bilancio di esercizio sono:

  1. Stato Patrimoniale: Questa sezione fornisce una panoramica della situazione patrimoniale dell'azienda, suddividendola in attivo e passivo. L'attivo elenca gli investimenti e le attività liquide, mentre il passivo indica le fonti di finanziamento, distinguendo tra mezzi propri e finanziamenti esterni.
  2. Conto Economico: Questo conto evidenzia i costi e i ricavi generati dall'attività aziendale durante il periodo di riferimento. È suddiviso in diverse sezioni, tra cui il valore della produzione, i costi della produzione e i proventi ed oneri finanziari, e mostra l'utile o la perdita dell'esercizio.
  3. Nota Integrativa: Questo documento fornisce informazioni aggiuntive e complementari che contribuiscono a una rappresentazione più accurata della situazione economica dell'azienda. Include, ad esempio, i criteri contabili adottati, informazioni di varia natura e le motivazioni dietro alcune scelte contabili.
  4. Rendiconto Finanziario: Questo rendiconto analizza dettagliatamente i flussi finanziari dell'impresa, permettendo di comprendere il fabbisogno finanziario dell'esercizio in corso rispetto a quello dell'esercizio precedente. Include le attività di finanziamento, le variazioni delle risorse finanziarie, le attività di investimento e le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria.

Esistono due tipologie di bilancio di esercizio: il bilancio ordinario e il bilancio abbreviato. Il bilancio ordinario è redatto da aziende che superano determinati requisiti in termini di totale attivo, ricavi e dipendenti. Il bilancio abbreviato, invece, è utilizzato dalle società che non superano uno specifico insieme di parametri, semplificando la redazione eliminando il Rendiconto Finanziario.

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Ven 01 Mar, 2024

19 marzo 2024 – ore 15.00 – LA TRANSIZIONE ENERGETICA TRA EFFICIENZA E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI: I PASSI GIUSRIDICI PER COSTITUIRE UNA CER

19 marzo 2024 – ore 15.00 – Google Meet

La sostenibilità, la solidarietà e l'autonomia energetica emergono come pilastri fondamentali nel percorso verso un futuro più verde. Per supportare le imprese, i cittadini, le associazioni di categoria e i comuni nel raggiungimento di tali obiettivi, la Camera di Commercio di Bari è lieta di annunciare il secondo desk informativo dedicato alla transizione energetica.

Riprenderemo a parlare di come si costituisce una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) con l'avv. Samantha Battiston, la quale ci farà una panoramica su tutti quelli che sono gli aspetti giuridici necessari alla sua costituzione, permettendo così a imprese e altri attori del territorio che desiderano abbracciare pratiche sempre più sostenibili, di muoversi con sicurezza in questo contesto.

Il desk è un'occasione per far luce su eventuali dubbi dei partecipanti. Infatti, è possibile inoltrare domande sui temi dell'evento attraverso il form di registrazione. Le risposte saranno condivise durante l'evento in modo da animare il confronto e coinvolgere tutti gli attori.

Iscrizione gratuita al seguente link: https://bit.ly/deskTE_BA2
L’evento si svolgerà sulla piattaforma Google Meet.

Informazioni
Ufficio PID Bari
0802174269

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Ven 01 Mar, 2024

Cybersicurezza: come conformarsi alla normativa

La Direttiva NIS2, volta a potenziare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione Europea, impone alle imprese di conformarsi ai nuovi requisiti normativi. Questo implica l'adozione di un modello organizzativo per la gestione del rischio aziendale legato alla sicurezza informatica. Tale modello richiede un'analisi preliminare, la mappatura delle aree di rischio e l'identificazione dei processi per rafforzare le difese.

E' necessaria l'adozione di un modello organizzativo per la gestione del rischio aziendale legato alla sicurezza informatica. Tale modello richiede un'analisi preliminare, la mappatura delle aree di rischio e l'identificazione dei processi per rafforzare le difese.

Le direzioni aziendali coinvolte includono l'ICT per lo sviluppo e la configurazione delle misure di sicurezza, l'ufficio legale per la verifica dei protocolli di prevenzione e l'ufficio acquisti per selezionare soluzioni conformi alle normative. Le sanzioni per il mancato adeguamento includono multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato mondiale annuo per le imprese essenziali e fino a 7 milioni di euro o l'1,4% del fatturato mondiale annuo per quelle importanti.

È essenziale diffondere una cultura della sicurezza in azienda attraverso formazione continua per tutto il personale, considerando che la NIS2 non riguarda solo la sicurezza informatica ma anche la protezione dei dati personali e la privacy. Bisogna adottare un approccio multirischio e strategico, considerando che ottobre 2024, termine per l'adeguamento, si avvicina rapidamente

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Ven 01 Mar, 2024

Intelligenza artificiale: l'impatto del regolamento UE

Il regolamento dell'Unione Europea sull'intelligenza artificiale rappresenta un importante tentativo di garantire l'utilizzo sicuro ed etico di questa tecnologia potente. Le sue implicazioni si estendono su diversi settori industriali, influenzando non solo i processi produttivi ma anche il rapporto con i dipendenti e il pubblico.

L'AI Act rappresenta un passo cruciale nella regolamentazione dell'intelligenza artificiale in Europa, ponendo l'obiettivo di creare un codice di condotta armonizzato a livello globale. Questo atto normativo mira innanzitutto a garantire l'utilizzo sicuro ed etico di tale tecnologia.

Le aziende che adottano l'intelligenza artificiale devono confrontarsi con quadri normativi in continua evoluzione, bilanciando la conformità con l'innovazione. È fondamentale valutare l'impatto potenziale delle normative sulle operazioni aziendali e verificare se le attuali misure di governance rispettano i principi proposti. Inoltre, l'azione tempestiva è essenziale considerando che le autorità di regolamentazione globali stanno già delineando linee guida dettagliate sulla regolamentazione dell'IA.

Monitorare tali sviluppi e valutare l'uso dell'intelligenza artificiale è necessario per garantire la conformità e gestire il rischio. Questo approccio è cruciale non solo per soddisfare i requisiti normativi ma anche per mitigare i rischi di contenzioso con le parti contrattuali e le potenziali contestazioni da parte dei privati.

Dal punto di vista legale, l'introduzione di nuove tecnologie è generalmente possibile fintanto che si preservi la privacy dei lavoratori e si garantisca l'assenza di discriminazioni da parte dei robot. Tuttavia, esiste il timore che la sostituzione di posti di lavoro e la potenziale scomparsa di alcune professioni possano costituire una preoccupazione.

Nonostante ciò, ci sono anche aspetti positivi come la possibile compensazione della diminuzione del tasso di natalità, il miglioramento della sicurezza sul posto di lavoro in ambienti pericolosi e la liberazione degli individui da mansioni poco gratificanti.

La collaborazione con le autorità di regolamentazione, la comunicazione trasparente e l'armonizzazione globale sono cruciali per una governance dell'IA di successo. L'adattamento proattivo è essenziale, considerando lo sviluppo continuo delle normative e coinvolgendo attivamente i lavoratori nel processo di transizione verso l'intelligenza artificiale.

Sono stati individuati alcuni settori che saranno particolarmente interessati all'intelligenza artificiale generativa, come quella utilizzata nei chatbot. Questi settori includono principalmente quelli dei colletti bianchi, come il settore bancario e tecnologico, e coinvolgeranno professioni ben retribuite come analisti aziendali, responsabili marketing, sviluppatori di software, amministratori di database, project manager e avvocati.

Le società finanziarie e i giganti della tecnologia saranno tra le più colpite da queste trasformazioni, con potenziali risparmi economici derivanti dall'introduzione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa.

Infine, l'industria 4.0, caratterizzata dall'integrazione di tecnologie digitali avanzate, tra cui l'intelligenza artificiale, sta ridefinendo il panorama industriale. L'utilizzo dell'IA in settori come sanità, finanza, trasporti e vendita al dettaglio sta portando a una significativa automazione di attività precedentemente eseguite manualmente.

In conclusione, sebbene il regolamento sull'intelligenza artificiale presenti sfide complesse, offre anche opportunità strategiche per le imprese che adottano un approccio proattivo, investendo nella conformità, promuovendo l'innovazione etica e collaborando con le autorità. Questo non solo contribuirà a creare un ecosistema aziendale sostenibile e responsabile, ma offrirà anche significative opportunità di applicazione dell'IA nei vari settori, migliorando l'efficienza operativa e aprendo la strada a un futuro aziendale più efficiente ed efficace.

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Ven 01 Mar, 2024

Per realizzare la tua impresa servono dipendenti? ecco le possibilità

Apprendistato professionalizzante o incentivo under 30, ecco cosa conviene di più per le assunzioni

Nel 2024, i datori di lavoro privati possono usufruire di due misure agevolative per le assunzioni, vale a dire l'incentivo under 30 e l'istituzione di un rapporto di apprendistato professionalizzante. Pur avendo lo stesso target di età, queste due misure presentano vantaggi diversi in termini contributivi, economici e normativi. Prima di procedere con l'assunzione, è essenziale per il datore di lavoro valutare attentamente le due opzioni contrattuali disponibili per fare la scelta migliore.

L'anno 2024 segna la fine degli sgravi contributivi non strutturali per le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori "under 36", riattivando una disposizione strutturale precedentemente marginale che riguarda le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani al di sotto dei 30 anni.

L'incentivo under 30, regolamentato dall'art. 1 della legge n. 205/2017, offre uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che confermano il lavoratore per dodici mesi dopo il periodo formativo. Questo sgravio, tuttavia, è soggetto a vari requisiti e vincoli, inclusi i precedenti contratti a tempo indeterminato del lavoratore e la non realizzazione di licenziamenti ingiustificati nei sei mesi precedenti o successivi all'assunzione.

D'altra parte, l'apprendistato professionalizzante, disciplinato dall'art. 44 del D.L.vo n. 81/2015, offre un contributo a carico del datore di lavoro per tutta la durata del rapporto di apprendistato. Questo contributo è pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, con riduzioni per le aziende con un numero di dipendenti inferiore a nove. Inoltre, l'apprendista può essere retribuito secondo livelli stipendiali inferiori, secondo quanto previsto dalla contrattazione collettiva.

Dal punto di vista normativo, i lavoratori assunti con un contratto di apprendistato non rientrano nella base di calcolo per l'applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva. Ciò offre ai datori di lavoro una certa flessibilità nella gestione del personale.

In conclusione, mentre l'incentivo under 30 offre uno sgravio contributivo legato alla conferma del lavoratore per dodici mesi, l'apprendistato professionalizzante fornisce vantaggi contributivi e normativi per tutta la durata del rapporto di apprendistato. La scelta tra le due opzioni dipenderà dalle esigenze specifiche del datore di lavoro e del lavoratore.

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Ven 01 Mar, 2024