Orientamento

Bando Inail 2024 Fondo perduto 65% per attrezzature e macchinari

Bando Inail - finanziamenti a fondo perduto alle imprese.
Data scadenza: 30/04/2024


Contributo a fondo perduto in conto capitale del 65% fino a 130.000 euro

Data scadenza: 30/04/2024 
 

Possono partecipare al bando e accedere al contributo del 65% le imprese di tutto il territorio nazionale che appartengono ai settori del:

Commercio,
Industria,
Artigianato,
Agricoltura,
Enti del terzo settore cioè organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, ecc.


Contributi Regione: Bando Inail 2024 Fondo perduto per attrezzature e macchinari nuovi Contributi a Fondo perduto del 65% con il bando ISI Inail

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Mer 20 Mar, 2024

Diamo energia al cambiamento, il Roadshow del Gse per la sostenibilità energetica

Martedì 26 marzo Lecce ospiterà la tappa pugliese del Roadshow GSE - "Diamo energia al cambiamento". Si tratta di un evento organizzato dal Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A., con la collaborazione dell' Ente camerale, all'interno delle azioni di incentivazione all'uso delle fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e l'efficienza energetica. Il GSE incontra le imprese, gli amministratori  e gli  studenti per accelerare la transizione energetica, promuovere  lo strumento delle Comunità Energetiche  Rinnovabili, dare impulso alla produzione di energia da fonti verdi, all'efficienza energetica e alla mobilità sostenibile. La tappa salentina è suddivisa in tre diversi momenti: i rappresentanti del GSE incontreranno in mattinata gli studenti delle scuole superiori e, nel pomeriggio, i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni, ed infine, il mondo delle imprese.

Ore 9.30 - La transizione energetica: GSE incontra le scuole

Istituti Tecnico "Grazia Deledda" - Piazza Palio n. 1 - Lecce 

Ore 15.30 - La transizione energetica: GSE incontra le PA e le Partecipate Pubbliche 

Convitto Palmieri, Sala Teatrino - Piazzetta Carducci n. 1 - Lecce

Registrati all'evento

Ore 17.30 - La transizione energetica: GSE incontra le imprese e il mondo associativo

Convitto Palmieri, Sala Teatrino - Piazzetta Carducci n. 1 - Lecce

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Mer 20 Mar, 2024

BONUS PORTUALE 2023-2026

validità: dal 01/01/2023 al 31/12/2026 fino ad esaurimento delle risorse annuali disponibili

L’articolo 1, comma 471 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, istituisce il Fondo per l’incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale, con una dotazione di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, destinato alla concessione, per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026, di un contributo, denominato «buono portuale», pari all’80 per cento della spesa sostenuta, per la realizzazione delle seguenti attività:

  • agevolare il conseguimento ovvero il rinnovo della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all'esercizio dell’attività di trasporto, ovvero movimentazione di persone e di merci all'interno delle aree portuali, da parte dei propri dipendenti, a tal fine riconoscendo un «buono portuale» di importo massimo pari a 2.500 euro- per una sola volta per ciascun dipendente;
  • sviluppare modelli di organizzazione e di gestione come indicati, a titolo esemplificativo, dall'articolo 30, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, a tal fine riconoscendo un «buono portuale» di importo massimo pari a 10.000 euro per ciascuna impresa;
  • incentivare azioni di riqualificazione del personale attraverso modelli di formazione funzionali alla riqualificazione dei lavoratori e al mantenimento dei livelli occupazionali rispetto all'avvio di processi di automazione e digitalizzazione, a tal fine riconoscendo un «buono portuale» di importo massimo pari a 50.000 euro per ciascuna impresa;

Con il Decreto interministeriale numero 203 dell’11 agosto 2023 (GU 219 del 19-09-2023) vengono disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione del buono portuale a favore delle imprese titolari di autorizzazione o di concessioni rilasciate rispettivamente ai sensi degli articoli 16, 17 e 18 della legge 28 gennaio 1994 n. 84, e dell'articolo 36 del codice della navigazione.  

La domanda deve essere presentata, a mezzo PEC, all’indirizzo dg.tm@pec.mit.gov.it ed il contributo, riconosciuto per le attività indicate nel decreto di cui sopra, è emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.

 

PAGINA DEL MINISTERO DI RIFERIMENTO:  https://www.mit.gov.it/node/18419

 

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Mer 20 Mar, 2024

D.M. 5 settembre 2023, n. 451755 - Interventi per la filiera agroalimentare DOP e IGP

Pubblicato il decreto con cui il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste mette a disposizione dei Consorzi di tutela 25 milioni di euro per sostenere azioni di promozione, informazione, divulgazione e sviluppo in termini di sostenibilità dei prodotti DOP e IGP.

Le domande di contributo potranno essere presentate entro le ore 23:59 del 15 maggio 2024.

sito del Ministero di riferimento: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21074

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Mer 20 Mar, 2024

WE MAKE FUTURE, LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ENTRO IL 15 APRILE

C’è tempo fino al 15 aprile 2024 per le imprese agritech della Regione Basilicata per manifestare il proprio interesse e partecipare al We Make Future, la fiera internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale in programma dal 13 al 15 giugno 2024, a Bologna, una delle più grandi manifestazioni sull’innovazione che connette l’Italia con il mondo. Tre giorni, oltre 100 eventi e un format unico che abbina area fieristica, formazione, incontri B2B, networking, cultura, concerti, show e intrattenimento all’interno degli spazi di BolognaFiere.

Per la selezione, la Regione Basilicata, Direzione Generale Politiche Agricole, alimentari e forestali - Struttura di Agromarketing, ha attivato una collaborazione con Basilicata Open Lab, il programma di sostegno all’innovazione e all’imprenditoria della Regione Basilicata, ideata e sostenuta da Eni attraverso Joule, la scuola di Eni per l’impresa, in collaborazione con PoliHub e Consorzio Elis.

Tutte le aziende e le startup lucane agricole con alto tasso di innovazione, che intendono far parte dell’ecosistema nazionale e internazionale dell’innovazione tecnologica e digitale, possono partecipare manifestando il loro interesse a essere selezionate, iscrivendosi sulla piattaforma “Basilicata Open Lab” al link https://basilicataopenlab.it/it/registration attivo fino a lunedì 15 aprile 2024.

 

pagina di riferimento: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3103821&value=regione

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Mer 20 Mar, 2024
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Mi metto in proprio!

8 aprile 2024, ore 10.00 - Incontro in presenza presso la Camera di Commercio di Sondrio per aspiranti e neo imprenditori organizzato dal Punto Nuova Impresa della CCIAA di Sondrio in collaborazione con la CCIAA di Como-Lecco

Durante l'incontro si parla di: 

  • PROCEDURE (informazioni sulle procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo), 
  • SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA (vantaggi e svantaggi delle varie tipologie giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta all’attività che si intende avviare), 
  • BUSINESS PLAN (indicazioni utili per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva), e
  • FINANZIAMENTI (informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici).

Info e iscrizioni qui

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Mer 20 Mar, 2024

LE FORME GIURIDICHE DEL TERZO SETTORE

Venerdì 22 marzo webinar su “Le Forme giuridiche del terzo settore”, organizzato da SNI-Servizio Nuove Imprese.

L'incontro, dedicato agli aspiranti imprenditori, sarà incentrato sulla riforma del terzo settore, sulle principali forme giuridiche riconducibili a quest'ultimo e sugli aspetti da considerare ai fini della scelta di quale tipologia adottare per la propria attività.
 

Link: https://sni.unioncamere.it/eventi/le-forme-giuridiche-del-terzo-settore

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Mer 20 Mar, 2024

Parità di genere: perché può essere un valore aggiunto in azienda

Nel 13° Forum One LAVORO, dedicato a “Il lavoro che cambia: novità 2024”, svoltosi a Modena il 27 febbraio scorso, Cesare Damiano ha sostenuto che le politiche aziendali mirate alla riduzione del divario di genere non solo portano a una crescita delle competenze e all'incremento della qualità dei processi, ma rafforzano anche la reputazione dell'impresa.

Sono molti i benefici per le aziende che sviluppano politiche dedicate alla riduzione del divario di genere. Alla crescita delle competenze ed all’incremento della qualità dei processi si aggiunge anche il rafforzamento della reputazione dell’impresa. Ma i vantaggi non finiscono qui. La certificazione della parità di genere porta con sé sgravi contributivi.
 

Tuttavia, i vantaggi non si limitano a ciò: la certificazione della parità di genere comporta anche benefici fiscali.

Damiano, ha sottolineato che l'uguaglianza di genere è un obiettivo fondamentale, supportato anche dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Attualmente, molte organizzazioni risentono di stereotipi anacronistici che limitano il coinvolgimento delle donne in ruoli chiave, soprattutto nelle discipline "Stem" (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), come evidenziato nel Global gender gap report 2023 del World Economic Forum.

La persistente asimmetria nella distribuzione dei carichi di cura tra uomini e donne alimenta il gender pay gap, il quale può riflettersi nei premi di produttività e di risultato. Ha quindi sottolineato l'importanza di rivedere le pratiche aziendali per garantire una retribuzione equa e trasparente, inclusa l'implementazione di politiche di smart working e la valutazione basata sugli obiettivi raggiunti anziché sulle sole ore lavorate.

Per contrastare il trend di crescita delle lavoratrici madri che lasciano il lavoro, Damiano ha sottolineato la necessità di un'equa distribuzione del lavoro di cura e di una legislazione che valorizzi il congedo di paternità, spingendo verso un congedo di genitorialità equo e paritario.

Infine, Damiano ha suggerito di promuovere la trasparenza e la rendicontazione delle politiche di genere nei contesti aziendali, incoraggiando la pubblica amministrazione a presentare il "bilancio di genere" come strumento per rivelare e affrontare le criticità che contribuiscono al gap di genere sul lavoro.

In conclusione, la parità di genere non è solo un imperativo sociale, ma anche un vantaggio tangibile per le imprese, capace di migliorare la reputazione, la produttività e la sostenibilità a lungo termine.

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Mer 20 Mar, 2024

Fringe benefit: come si calcola

Sei un neo imprenditore e stai cercando di capire come calcolare il Fringe Benefit, questa è la news giusta!

Come si calcola il Fringe Benefit dell'Auto Aziendale?

Il calcolo del fringe benefit relativo all'auto aziendale dipende dall'uso che se ne fa:

- Uso Personale: Si considera il valore normale del bene.
- Uso Lavorativo: Nessuna valutazione in quanto strumento di lavoro.
- Uso Promiscuo (uso lavorativo e personale): Si calcola una percentuale sulla base di una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui, utilizzando il costo chilometrico desumibile dalle tabelle nazionali ACI.

Per le auto aziendali ad uso promiscuo, l'importo imponibile varia in base alle emissioni di CO2 del veicolo e alla percorrenza convenzionale di 15.000 km annui.

Come si calcola il Fringe Benefit dell'Alloggio?

Per calcolare il fringe benefit relativo all'alloggio, si considera la differenza tra la rendita catastale del fabbricato aumentata delle spese inerenti e quanto corrisposto per il godimento dello stesso. Per gli alloggi concessi in connessione all'obbligo di dimora, si assume il 30% di questa differenza.

Esempio:
Se l'azienda affitta un alloggio a un canone annuo di 6.000 euro, con una rendita catastale di 2.500 euro annui e spese aggiuntive di 1.000 euro, e stabilisce una quota a carico del lavoratore di 1.200 euro annui, il fringe benefit annuo sarà di 2.300 euro.

Come si calcola il Fringe Benefit del Prestito?

In caso di concessione di prestiti, si considera il 50% della differenza tra gli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento e quelli applicati sul prestito.

Gli Amministratori Possono Avere Fringe Benefits?

Sì, gli amministratori possono ricevere fringe benefits, soggetti alle normative fiscali vigenti. Le somme o i valori ricevuti sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, con alcune eccezioni escluse da tassazione.

È importante consultare un esperto fiscale per comprendere appieno gli adempimenti e le implicazioni fiscali relative ai fringe benefits.

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Mer 27 Mar, 2024

METTERSI IN PROPRIO: seminario di primo orientamento

Hai un’idea di impresa e vuoi avviare una tua attività?

Partecipa il 21 marzo al seminario “Mettersi in proprio”: potrai apprendere come redigere il proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva.
 

Link: https://sni.unioncamere.it/eventi/mettersi-proprio-seminario-di-primo-orientamento-4

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Mer 20 Mar, 2024