Territoriale

Il Progetto e.INS Sardinia: la finanza tradizionale e innovativa per le imprese

Un progetto per le imprese sarde

"E.INS - Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia", è un progetto finanziato dal PNRR che intende supportare i processi di innovazione e promuoverne la diffusione, facilitare il trasferimento di tecnologie al sistema produttivo, coinvolgere le comunità locali nelle sfide legate ad un'innovazione sostenibile, guidare il territorio verso un'economia basata sulla conoscenza. 

Le Camere di commercio della Sardegna aiuteranno le PMI del territorio sardo a migliorare l’accesso al credito attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza alternativa

Per raggiungere tale obiettivo, saranno selezionati attraverso un bando:

-  coach che supporteranno e valorizzeranno le imprese 

- advisor, che avranno il ruolo di guidare le imprese al matching con gli operatori finanziari

I professionisti e le società di consulenza interessate a far parte dell'elenco di professionisti che svolgeranno le attività di coaching e advisoring alle imprese potranno inviare la propria manifestazione di interesse a partire dal 15 gennaio. 

Scarica i bandi: https://www.ss.camcom.it/in-primo-piano/avviso-di-preinformazione/

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Ven 10 Gen, 2025

SNSvS: bando da 315 milioni per progetti innovativi

Bando MASE nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: finanziamenti ai progetti di transizione ecologica e inclusione sociale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un avviso pubblico da 315 milioni di euro destinato a promuovere progetti innovativi in ambito ambientale, sociale ed economico, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’Avviso si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, fondazioni e consorzi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 9 marzo 2025.

SNSvS e obiettivi del bando MASE 

Il bando è finalizzato a supportare interventi che favoriscano la transizione ecologica e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, con un’attenzione particolare alla riduzione delle disuguaglianze e alla rigenerazione urbana. Le risorse saranno destinate a progetti che integrano innovazione tecnologica e sostenibilità, con un impatto misurabile sul territorio e sulle comunità.

Quali progetti si possono presentare

Il bando è aperto a enti pubblici, associazioni, imprese e soggetti privati che presentino progetti coerenti con i seguenti pilastri della Strategia Nazionale.

  • Economia circolare: promozione del riutilizzo e riciclo dei materiali.
  • Transizione energetica: sviluppo di energie rinnovabili e interventi di efficientamento energetico.
  • Rigenerazione urbana: interventi per migliorare la qualità della vita nei centri abitati.
  • Inclusione sociale: progetti per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’equità.
  • Conservazione della biodiversità: azioni per tutelare ecosistemi e habitat naturali.

Come accedere ai fondi

Le domande possono essere presentate tramite la piattaforma dedicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente (mase.gov.it) entro i termini indicati nel bando. Ogni progetto sarà valutato in base a criteri di innovazione, sostenibilità, impatto territoriale e scalabilità.

Integrazione con il PNRR

I fondi si integrano con le risorse già allocate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando le politiche di transizione ecologica e resilienza sociale ed economica dell’Italia. La complementarità tra le due misure rappresenta una leva fondamentale per accelerare il cambiamento richiesto dalle sfide globali.

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Ven 10 Gen, 2025

Startup innovative: tutti gli incentivi aggiornati con le novità 2025

Agevolazioni fiscali, semplificazioni e fondi dedicati: ecco le nuove misure 2025 per sostenere la crescita e l'innovazione delle startup italiane.

Per le startup innovative, il 2025 si presenta un anno ricco di opportunità grazie ad una serie di novità legislative pensate per incrementare gli incentivi e le agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese ad alto valore tecnologico.

In particolare, con la recente entrata in vigore della della Legge Centemero prima e della Legge sulla Concorrenza, il 2024 si chiude con una radicale trasformazione dello Startup Act italiano, ridefinendo i requisiti per accedere ai benefici di legge ed assumendo sempre più i contorni di uno Scale-up Act.

Da Startup Act a Scaleup Act in Italia

Il cosiddetto Startup Act è un insieme di normative introdotte in Italia a partire dal 2012, con l’obiettivo di sostenere la nascita, la crescita e lo sviluppo delle startup innovative, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e incentrato sull’innovazione tecnologica. Lo Startup Act è parte del Decreto Legge n. 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0, ed è stato progressivamente integrato e aggiornato con nuove disposizioni legislative, tra cui la Legge Concorrenza e la Legge Centemero.

Per le startup innovative, la nuova Legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 introduce requisiti aggiornati per la qualifica di startup innovativa (tra cui l’obbligo di dimostrare attività ad alto valore tecnologico e un maggiore controllo sulla dinamicità e l’evoluzione delle imprese), il prolungamento dei benefici fiscali per le startup che dimostrano crescita (ampliando la durata dei vantaggi fino a un massimo di 9 anni in alcuni casi) e maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi.

La Legge Centemero (dal nome del deputato Giulio Centemero, promotore della norma) è ufficialmente conosciuta come “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti”.

Entrata in vigore a novembre 2024,  si concentra sulle agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, prevedendo:

  • aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, portando la detrazione IRPEF al 65% a partire dal 2025;

  • credito d’imposta per incubatori e acceleratori certificati, incentivando il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup;

  • esenzione sui capital gain derivanti dalla cessione di partecipazioni in startup innovative, purché rispettino specifiche condizioni (come la durata della partecipazione di almeno 3 anni);

  • estensione delle agevolazioni agli investimenti internazionali e miglioramento delle opportunità di internazionalizzazione per le startup italiane.

Entrambe le leggi rappresentano un tentativo di creare un ecosistema più favorevole all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale, rispondendo alle esigenze di modernizzazione del tessuto economico italiano.

Agevolazioni 2025 per le startup innovative

Per qualificarsi come startup innovativa, un’impresa deve essere una micro, piccola o media impresa, con sede in Italia o nell’UE (purché operativa in Italia), ed esercitare attività prevalenti legate allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

La registrazione nella sezione speciale del Registro delle Imprese garantisce per almeno 5 anni l’accesso a diverse agevolazioni. Previsti anche numerosi incentivi, alcuni dei quali rivestono il carattere di novità assoluta.

  • Incentivi fiscali agli investimenti: detrazioni IRPEF fino al 65% (dal 2025) per investimenti privati nel capitale sociale; credito d’imposta per investitori istituzionali e acceleratori certificati.

  • Accesso semplificato al Fondo di garanzia PMI: copertura fino all’80% del credito erogato dalla banca.

  • Smart&Start Italia: finanziamenti a tasso zero per progetti fino a 1,5 milioni di euro; contributi a fondo perduto per startup nel Mezzogiorno (30% del mutuo).

  • Esonero da imposte e diritti: niente imposta di bollo, diritti di segreteria o diritto camerale annuale.

  • Equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitali attraverso piattaforme online autorizzate.

  • Voucher 3I: contributi per consulenze sulla brevettazione e la tutela della proprietà intellettuale.

  • Fail-fast e procedure semplificate: esclusione da procedure fallimentari tradizionali, con liquidazione rapida in caso di insuccesso.

Il nuovo Statuto delle startup innovative

Le recenti normative hanno introdotto nuove opportunità per le startup che dimostrano dinamicità e crescita. Dopo i primi 5 anni, le startup possono infatti rimanere nella sezione speciale del Registro Imprese per ulteriori4 anni, se soddisfano requisiti come:

  • incremento del 25% nelle spese di ricerca e sviluppo;

  • aumento dei ricavi del 50% dal secondo al terzo anno;

  • almeno un brevetto o finanziamento significativo (es. equity crowdfunding).

Le startup che evolvono in scale-up possono rimanere nella sezione speciale per un massimo di 9 anni complessivi, se ottengono investimenti superiori a 1 milione di euro o raddoppiano i ricavi annui.

Misure di sostegno agli investimenti

La Legge Centemero ha introdotto poi ulteriori vantaggi per gli investitori, con aumento delle detrazioni fiscali ed esenzione sul capital gain.

In particolare, il credito d’imposta per investimenti in startup innovative non si perde in caso di fallimento della startup e le plusvalenze reinvestite in startup o PMI innovative sono esentate da imposte, a condizione che derivino da partecipazioni detenute per almeno 3 anni.

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Ven 10 Gen, 2025

Fondo Garanzia PMI: in vigore le nuove regole 2025

La Manovra 2025 ha modificato le coperture del Fondo di Garanzia PMI: cambiano aliquote, beneficiari e massimali.

La Manovra 2025 (commi da 450 a 454 della Legge 207/2024) ha prorogato la garanzia del Fondo PMI ma con una serie di rimodulazioni: è scesa la copertura per le operazioni finalizzate ad esigenze di liquidità mentre invece sono saliti alcuni importi massimi ed è stata estesa la garanzia alle piccole imprese sotto i 250 dipendenti.

La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (a seconda del rating) al 50%. Di contro, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti e startup.

Salito poi da 80mila a 100mila euro l’importo massimo su cui applica la garanzia nel caso di richiesta di garanzia presentata in modalità di riassicurazione da soggetti garanti autorizzati.

E’ stata anche ampliata la platea di aziende che adesso possono accedere al Fondo di Garanzia PMI. Precedentemente, lo strumento era riservato alle medie imprese fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a 499 dipendenti.

Infine, i soggetti finanziatori sono ora tenuti a versare al Fondo di Garanzia, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di rilascio delle garanzie, un premio aggiuntivo rispetto a quello dovuto per la singola operazione. I criteri e le modalità di attuazione del premio saranno definiti da un successivo decreto del MIMIT e del MEF.

Per il resto, restano valide le regole previste dall‘articolo 15-bis del dl 145/2023. E’ stata infatti confermata per il 2025 la riforma del Fondo applicata nel 2024.

Per le operazioni di importo ridotto, nel caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati a certificare il merito di credito, l’importo massimo sale a 100mila euro.

Ulteriori dettagli nella Circolare del gestore Mediocredito Centrale n. 20/2024.

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Ven 10 Gen, 2025

Start up e PMI innovative: le nuove regole del 2025

Nuovo quadro normativo e fiscale per Start up e PMI Innovative: definizione, requisiti, permanenza nel Registro Imprese e investimenti agevolati.

A partire dal 2025 sono cambiate le regole fiscali relative a Start up e PMI innovative, sia per quanto riguarda la loro definizione sia in materia di agevolazioni per chi investe in queste tipologie di imprese.

Leggi l'approfondimento disponibile a questo link per conoscerle meglio!

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Contattaci per prenotare un appuntamento con i nostri esperti all'indirizzo servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Ven 10 Gen, 2025

Taranto Città Europea dello Sport 2025"

SNI TARANTO

Il titolo di "Città Europea dello Sport 2025" rappresenta per Taranto una grande occasione non solo per accrescere ulteriormente la sua vocazione sportiva, ma anche per trasmettere all’estero l’immagine di un territorio in cui la promozione e la diffusione delle pratiche motorie fanno parte di una cultura della vita attiva che, finalizzata alla salute e al benessere, sia capace di favorire la riduzione dell’inquinamento e la tutela dell’ambiente.

Il Comune di Taranto ha pubblicato un avviso rivolto a soggetti pubblici, o privati anche in forma associata, imprese ed altre aziende in possesso dei requisiti previsti che intendono proporsi come sponsor economici nel corso del 2025, anno che vedrà Taranto sotto i riflettori della ribalta sportiva internazionale in attesa dell’altro attesissimo appuntamento agonistico: i "XX Giochi del Mediterraneo 2026".

Il termine per la presentazione delle istanze scade alle 23.59 del 22.01.2025.

Per maggiori informazioni e per consultare l'Avviso pubblicohttps://www.comune.taranto.it/it/news/taranto-citta-europea-dello-sport-2025-dal-progetto-di-sponsorizzazione-un-opportunita-per-ritorni-economici-e-di-visibilita.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti e per presentare eventuali candidature si potrà fare riferimento all’indirizzo PEC culturaesport.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it indicando il seguente oggetto: "AVVISO PUBBLICO PER SPONSORIZZAZIONE TARANTO EUROPEAN CITY OF SPORT 2025".

Responsabile SNI Orientamento Taranto

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail: sni@brta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 

Tipologia
Regione

FONDO TRANSIZIONE INDUSTRIALE INVITALIA

SNI TARANTO
Il Fondo gestito da INVITALIA per il sostegno alla transizione industriale si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/fondo-transizione-industriale.
La domanda per il nuovo sportello può essere presentata solo online sul sito di INVITALIA dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell’8 aprile 2025.

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale. Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa - nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 38 e 38 bis del GBER - o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER
  • uso efficiente delle risorse - attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER - o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. 

Responsabile SNI Orientamento Taranto

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail: sni@brta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

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Ven 10 Gen, 2025

L’impatto dell’IA sul mondo del lavoro: opportunità e rischi

Webinar giovedì 16 gennaio, ore 14.30 - piattaforma Zoom

Il webinar è organizzato dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Firenze in collaborazione con Murate Idea Park, NanaBianca, Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione con la partecipazione del competence center Start 4.0.

Gli ultimi sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale hanno riacceso il dibattito sul rapporto uomo-macchina nel lavoro.

Secondo gli studi più recenti l’IA sta portando e porterà notevoli progressi in diversi settori, ma da più parti si sollevano sempre più preoccupazioni sul futuro del lavoro umano, anche in riferimento alla sostenibilità e all'impatto sul sistema sociale e dei diritti.

Dopo i saluti del Presidente CCIAA Massimo Manetti, e l'introduzione al tema del Segretario Generale CCIAA Giuseppe Salvini, interverranno i seguenti relatori:

Giovanni Andrea Chiappa e a Dario Cafiero, digital promoter del Punto Impresa Digitale;
Elena Nanni , Coordinatrice Murate Idea Park Firenze;

Alessandro Sordi, CEO Nana Bianca;
Alessandro Monti, General Manager della Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione dell'Università di Firenze;
Georgia Cesarone, Responsabile Innovazione e Formazione Start 4.0.

La partecipazione è gratuita. Per iscriversi al seminario, compilare il form online

Per informazioni: puntoimpresadigitale@fi.camcom.it oppure 055 23 92 161

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Ven 10 Gen, 2025

Startup e PMI Innovative: in vigore le nuove regole 2025

Nuovo quadro normativo e fiscale per Startup e PMI Innovative: definizione, requisiti, permanenza nel Registro Imprese e investimenti agevolati.

A partire dal 2025 sono cambiate le regole fiscali relative a Startup e PMI innovative, sia per quanto riguarda la loro definizione sia in materia di agevolazioni per chi investe in queste tipologie di imprese. Le novità sono contenute principalmente nella Legge annuale sulla Concorrenza (Legge 193/2024) e nella cosiddetta Legge Startup (Legge 162/2024).

Leggi l'articolo alla seguente pagina: https://www.pmi.it/finanza/investimenti-pmi/460596/startup-e-pmi-innovative-in-vigore-le-nuove-regole-2025.html?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email 

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Ven 10 Gen, 2025