Territoriale

Apertura iscrizioni Registro Imprese Storiche per le imprese centenarie nel 2024

Fino al 31 luglio 2025

Se la tua impresa entro il 31 dicembre 2024 ha compiuto 100 anni ISCRIVITI GRATUITAMENTE! 

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche è stato istituito nel 2011 da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio e con il coordinamento scientifico del Centro per la cultura d’impresa, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Lo scopo del Registro è distinguere  le imprese storiche che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze, nonché i valori fondanti del “fare impresa”. Le imprese iscritte nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche hanno ricevuto dalle Camere di Commercio l’attestato di iscrizione e si possono insignire dello speciale marchio Impresa storica d’Italia. Ad oggi sono oltre 2.600 le imprese italiane che possono fregiarsi di un’attività secolare, documentate nel Registro.

Per info visita la pagina dedicata al Registro delle imprese storiche!

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Gio 06 Feb, 2025

La transizione energetica: GSE incontra le Imprese e le Associazioni

19/02/2025 dalle 17:00 Genova, Palazzo della Borsa

Il 19 febbraio , alle ore 17:00, si terrà a Genova nella Sala delle Grida l'evento "La transizione energetica: GSE incontra le Imprese e le Associazioni", un appuntamento cruciale per discutere delle sfide e delle opportunità legate alla transizione energetica in Italia. L'incontro rientra nel programma del "RoadShow GSE – Diamo energia al cambiamento" e vedrà il coinvolgimento di Amministrazioni Pubbliche locali, imprese, associazioni di categoria e scuole del territorio. Organizzato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), l'evento presenterà soluzioni innovative per promuovere le energie rinnovabili, l'autoconsumo, l'agrivoltaico e l'efficienza energetica, e approfondirà la misura Transizione 5.0 per processi produttivi sostenibili. L'incontro offrirà un'opportunità di aggiornamento sui temi della sostenibilità.

Leggi il programma!

Per registrarti all'evento clicca qui!

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Gio 06 Feb, 2025

BONUS PUBBLICITA' 2025 : DOMANDE ENTRO IL 10 FEBBRAIO 2025

SNI TARANTO

Le imprese che hanno prenotato il Bonus Pubblicità 2025 possono presentare la Comunicazione sugli investimenti effettuati.

I termini per l’invio si sono aperti lo scorso 9 gennaio e la finestra resta aperta fino al a0 febbraio (la scadenza originaria sarebbe domenica 9, che però è festivo).

Il bonus consiste in un credito d’imposta del 75% sugli investimenti di advertising sulla stampa quotidiana e periodica incrementali rispetto all’anno precedente. Spetta a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

L’adempimento va effettuato in via telematica, utilizzando lo specifico servizio disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni (professionisti, associazioni di categoria, CAF, ecc.).

Per maggiori Informazioni: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/agevolazioni/credito-di-imposta-investimenti-pubblicitari-incrementali/come-fruire-del-credito.

 

Responsabile SNI Orientamento Taranto
dr.ssa Barbara Saltalamacchia
Tel. 099/7783030
mail: sni@brta.camcom.it
barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it

Tipologia
Regione

LANCIO PERCORSO FORMATIVO "CAMERA... CHE IMPRESA": percorso gratuito rivolto ad aspiranti imprenditori

SNI TARANTO
La Camera di Commercio di Brindisi - Taranto, nell’ambito del progetto nazionale promosso da Unioncamere Puglia per i Servizi Nuove Imprese (SNI), comunica l'avvio del percorso formativo gratuito: "Camera… Che Impresa!".

L’iniziativa è rivolta ad aspiranti/neo imprenditori delle province di Brindisi e Taranto, ma anche giovani che hanno aspettative imprenditoriali e partono da zero, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici e immediatamente applicabili per trasformare un’idea di business in una realtà imprenditoriale.

Grazie alla collaborazione di professionisti del settore, i partecipanti avranno la possibilità di apprendere tutto ciò che serve per dare vita ad una start-up, dalla elaborazione dell'idea alla sua fattibilità, nonchè alla preparazione della documentazione utile per avviare la propria attività.

Calendario programmato a Brindisi:

Gli incontri si svolgeranno "in presenza" presso la Sala Malcarne della Camera di Commercio di Brindisi - Taranto in Via Bastioni Carlo V n.4/5 a  Brindisi dalle ore 15:00 alle ore 17:30, e saranno calendarizzati come segue:

20 marzo 2025 - Modulo 1: Scoprire l'Imprenditore in Te

27 marzo 2025 - Modulo 2: Elaborazione dell’idea

  3 aprile 2025 - Modulo 3: La fattibilità dell’idea, proporre e comunicare il progetto imprenditoriale

10 aprile 2025 - Modulo 4: Elaborazione del progetto

Calendario programmato a Taranto:

Gli incontri si svolgeranno "in presenza" presso la Sala Monfredi della Camera di Commercio di Brindisi - Taranto  a Taranto in Viale Virgilio n. 152 dalle ore 15:00 alle ore 17:30, e saranno calendarizzati come segue:

20 marzo 2025 - Modulo 1: Scoprire l'Imprenditore in Te

27 marzo 2025 - Modulo 2: Elaborazione dell’idea

  3 aprile 2025 - Modulo 3: La fattibilità dell’idea, proporre e comunicare il progetto imprenditoriale

10 aprile 2025 - Modulo 4: Elaborazione del progetto

Per la partecipazione, è necessario compilare il form di registrazione : https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScFX1y7L9WASM0sm0mrfZe6yelHcWCoEM1tXDVTm39DU1oitw/viewform?pli=1.

 

Per maggiori informazioni:
 

 Responsabile SNI Orientamento Brindisi
    dr.ssa Daniela Guido
    Tel. 0831/228111
    mail: sni@brta.camcom.it
    daniela.guido@brta.camcom.it

 Responsabile SNI Orientamento Taranto
    dr.ssa Barbara Saltalamacchia
    Tel. 099/7783030
    mail: sni@brta.camcom.it
    barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it

 

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Gio 06 Feb, 2025
Banner Mi metto in proprio!

Mi metto in proprio!

25 febbraio, ore 14.30-17.30: incontro in presenza per aspiranti e neo imprenditori organizzato dal Punto Nuova Impresa della CCIAA di Sondrio in collaborazione con la CCIAA di Como-Lecco.

Durante l'incontro saranno approfonditi i seguenti temi:

  • PROCEDURE (informazioni sulle procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo), 
  • SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA (vantaggi e svantaggi delle varie tipologie giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta all’attività che si intende avviare), 
  • BUSINESS PLAN (indicazioni utili per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva), e
  • FINANZIAMENTI (informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici).

Info e iscrizioni qui

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Gio 06 Feb, 2025

Convegno "Il lavoro: tra inverno demografico e divario generazionale" | 11 febbraio 2025

L'11 febbraio 2025 si terrà presso la Sala Marvelli della Provincia di Rimini, dalle ore 14.15 alle 17.00, il convegno "Il lavoro: tra inverno demografico e divario generazionale"

Le sfide e le influenze dei cambiamenti demografici sul lavoro e sulle organizzazioni

Il convegno "Il lavoro: tra inverno demografico e divario generazionale", organizzato nell'ambito dell'iniziativa "Romagna: Generazioni al lavoro", approfondirà le sfide legate ai cambiamenti demografici per le organizzazioni, con uno sguardo a proposte per un lavoro inclusivo in ambienti professionali sempre più multigenerazionali.

Clicca qui per visionare il programma e per iscriverti.

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Lun 10 Feb, 2025

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti sull’applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotte dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 216 del 2023, chiamato anche bonus nuove assunzioni.

Queste misure, prorogate per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, mirano a incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, prevedendo una maggiorazione del 20% sul costo del personale deducibile, con un aumento al 30% per categorie di lavoratori svantaggiati.

Di seguito, una sintesi delle principali disposizioni chiarite dall'Agenzia nella Circolare n. 1, del 20 gennaio 2025

 

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono accedere all’agevolazione i seguenti soggetti, a condizione che producano redditi calcolati con il metodo analitico:

  • titolari di reddito d’impresa, tra cui:
    • soggetti passivi IRES (società di capitali e enti commerciali);
    • enti non commerciali residenti, ma solo per attività commerciali (con contabilità separata);
    • soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia per attività commerciale;
    • società di persone e imprese individuali, incluse imprese familiari e coniugali.
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, con reddito di lavoro autonomo determinato analiticamente;
  • persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato redditi ivi imponibili:
    • di lavoro autonomo determinati analiticamente (ai sensi dell’articolo 54 del Tuir), per mezzo di una base fissa;
    • d’impresa determinati analiticamente (ai sensi degli articoli 55 e seguenti del Tuir), per mezzo di una stabile organizzazione.

Sono esclusi dall’agevolazione:

  • i datori di lavoro con redditi non classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale (es. imprenditori agricoli con reddito agrario);
  • i soggetti che adottano il regime forfetario o altre modalità non analitiche di determinazione del reddito (ad eccezione di specifiche situazioni, come la tonnage tax).

In particolare l’attività deve essere operativa da almeno 365 giorni (o 366 per i periodi che includono il 29 febbraio 2024) prima dell’inizio del periodo agevolato mentre, per le imprese con periodo d’imposta inferiore a 365 giorni (es. nuove aziende), l’attività deve comunque essere stata esercitata per almeno un anno. La data di inizio attività deve inoltre essere rilevata dai modelli fiscali (AA7/10 o AA9/12) o da elementi che dimostrino l’effettivo avvio operativo.

Con riguardo agli enti non commerciali, l’agevolazione è concessa esclusivamente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nell’ambito di attività commerciali, a condizione che sia garantita un’evidenza contabile separata.

L’accesso all’agevolazione è escluso per i soggetti con redditi calcolati in modo forfetario, limitandola invece a chi adotta il metodo analitico per la determinazione del reddito, come stabilito dalla normativa fiscale.

Per le nuove compagnie (new company) nate da operazioni di riorganizzazione aziendale, la normativa prevede regole specifiche che considerano la continuità dei contratti di lavoro. Nel caso delle imprese soggette al regime della tonnage tax (la determinazione forfettaria dell'imponibile, calcolato in base al tonnellaggio e all'anzianità delle navi) come quelle operanti nel trasporto marittimo, l’agevolazione è applicabile per i redditi determinati sia analiticamente che, in parte, forfetariamente.

In sintesi, l’intento della normativa è escludere i soggetti non operativi o in liquidazione, favorendo invece realtà economicamente solide e regolari, capaci di contribuire a un aumento reale e sostenibile dell’occupazione.

I requisiti oggettivi richiesti

Per accedere al beneficio, è necessario dimostrare un effettivo incremento occupazionale. Le verifiche includono:  

  • incremento del numero dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dell’anno precedente, escludendo eventuali riduzioni in altre società collegate o controllate;
  • crescita complessiva dell’organico aziendale, considerando anche i contratti a tempo determinato.

La mancata crescita del numero complessivo dei dipendenti o un decremento occupazionale complessivo escludono il diritto al beneficio, anche se ci sono trasformazioni qualitative (ad esempio, contratti da determinato a indeterminato).

Per evitare fenomeni distorsivi, l'incremento occupazionale deve essere calcolato al netto delle riduzioni di personale avvenute in società controllate, collegate o riconducibili, anche indirettamente, allo stesso soggetto.

La circolare chiarisce il concetto di "gruppo interno" e le modalità di calcolo degli incrementi occupazionali nelle società a controllo congiunto o collegate, che devono essere proporzionati alle rispettive quote di controllo e partecipazione. Nel perimetro del gruppo rientrano anche le persone fisiche che esercitano arti o professioni e gli enti con reddito d'impresa o attività professionali, così come individui e enti che, pur non svolgendo abitualmente attività imprenditoriale o professionale, detengono partecipazioni di controllo o collegamento.

Inoltre, la circolare ha spiegato le modalità di calcolo dell'incremento occupazionale, considerando situazioni specifiche come cessione di contratti di lavoro, trasferimento di azienda, assegnazione a stabili organizzazioni estere, trasferimento del dipendente all'estero, distacco, somministrazione di personale e conversione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Determinazione della maggiorazione

La maggiorazione, pari al 20% del costo del personale per nuove assunzioni, è calcolata come il minore tra:  

  • il costo effettivo dei nuovi assunti (voce B9 del conto economico, art. 2425 c.c.);
  • l’incremento del costo complessivo del personale rispetto all’anno precedente (31 dicembre 2023).

La circolare specifica che, quando un contratto a termine viene convertito in un contratto a tempo indeterminato, la maggiorazione si applica solo a partire dalla data della conversione.

Sono esclusi dal calcolo della maggiorazione i seguenti oneri:

  • costi dei dipendenti non rilevanti ai fini dell'incremento occupazionale;
  • accantonamenti come il trattamento di fine rapporto e oneri valutati secondo il principio IFRS (International Financial Reporting Standards).

La maggiorazione è aumentata al 30% per l'assunzione di categorie vulnerabili, individuati nell’Allegato 1 del Decreto, tra cui:

  • lavoratori molto svantaggiati secondo il Regolamento UE 651/2014;
  • persone con disabilità, ex degenti psichiatrici, tossicodipendenti, minori in difficoltà, detenuti e vittime di violenza;
  • donne con almeno due figli minori o residenti in aree svantaggiate;
  • donne vittime di violenza inserite in percorsi di protezione;
  • giovani beneficiari di incentivi all’occupazione;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza decaduti dal beneficio.

Per i gruppi di imprese, il beneficio è ridotto in proporzione al rapporto tra il decremento e l’incremento occupazionale complessivo del gruppo. Ogni impresa calcola il beneficio sulla base del proprio incremento occupazionale netto.

Nel caso di gruppi di enti non commerciali residenti, la maggiorazione è applicabile solo per le assunzioni relative all’attività commerciale. Se il personale opera in entrambe le attività (commerciale e istituzionale), la maggiorazione è calcolata in base al rapporto tra i ricavi dell’attività commerciale e quelli totali. Per esempio, se il costo dei nuovi assunti è di €20.000 e l’incremento complessivo del costo del personale è di €25.000, con un rapporto ricavi commerciali/totali pari a 0,2, la base di calcolo (€20.000) viene moltiplicata per 0,2, ottenendo €4.000. Su questa somma si applica la maggiorazione del 20%.

Infine, per attività con reddito determinato in parte analiticamente (ad esempio, il regime tonnage tax), la maggiorazione è proporzionale ai ricavi generati dall’attività analitica rispetto ai ricavi totali. Tuttavia, per il personale impegnato esclusivamente in attività con reddito forfettario, il beneficio non è applicabile.

Adempimenti e controlli

La Circolare chiarisce che, per il calcolo degli acconti delle imposte sui redditi:

  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2023, non si devono applicare le disposizioni previste dall'articolo 4 del Decreto;
  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2024, l’imposta di riferimento del periodo precedente deve essere calcolata senza considerare le disposizioni del citato articolo 4.

In ambito di accertamento, sanzioni, riscossione e contenzioso, viene specificato che trovano applicazione le normative generali previste per le imposte sui redditi.

Proroga e determinazione degli acconti

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione per i tre periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024, ma solo per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, per gli incrementi occupazionali registrati al termine di ciascun periodo rispetto all’anno precedente.

L’agevolazione deve essere calcolata su base mobile, in modo da consentire il calcolo dell’incremento occupazionale rispetto al periodo d’imposta precedente, garantendo una verifica dinamica e coerente dei requisiti normativi (ad esempio, l’anzianità aziendale).

Per la determinazione degli acconti, il comma 400 stabilisce i seguenti criteri specifici per il calcolo degli acconti fiscali nei periodi d’imposta interessati dalla proroga:

  • metodo storico: per i periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2025 (quindi 2026, 2027, 2028), non si tiene conto della maggiore deduzione del costo del personale prevista dall’articolo 4 del Decreto. Per il periodo d’imposta 2025, le disposizioni dell’articolo 4, comma 7, del Decreto si applicano già, senza necessità di ulteriori riferimenti normativi;
  • metodo previsionale: per gli acconti relativi ai periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024 (ovvero 2025, 2026, 2027), non devono essere incluse le nuove disposizioni di proroga che prevedono la deducibilità maggiorata del costo del personale derivante da nuove assunzioni.
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Gio 06 Feb, 2025

Premio Giovani Imprenditori Europei 2025

La Commissione europea ha aperto le candidature per il Premio Giovani Imprenditori Europei 2025 (Young European Entrepreneur Award)

Il programma offrirà il tutoraggio di esperti del settore industriale, l’accesso a reti di imprese e strumenti pratici per aiutare a sviluppare le idee d’impresa e a raggiungere il successo a lungo termine.

L’evento finale si svolgerà durante l’EU Industry Day il 5 giugno a Rzeszów, in Polonia, offrendo ai finalisti una piattaforma per presentare le loro idee ai leader del settore, ai responsabili politici e ai potenziali investitori di tutta Europa.

I 10 finalisti riceveranno ciascuno un supporto personalizzato del valore massimo di 20.000 euro.

La scadenza per presentare le candidature è fissata al 14 marzo 2025.

Per saperne di più

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Gio 06 Feb, 2025

PROJECT LAB 4 EUROPE, infoday su Health & Life Sciences

Al via il terzo ciclo di Infoday Europe & Project Lab 4 Europe: il 17 febbraio 2025, dalle 15.00 alle 17.30, si terrà online l’INFODAY EUROPE sul tema HEALTH & LIFE SCIENCES.

L’iniziativa Infoday Europe | Project Lab 4 Europe – finanziata con fondi del PR FESR Lazio 2021/2027 – OS1.3, è organizzata dalla Regione Lazio e da Lazio Innova, con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, e in collaborazione con APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea Fondazione E. AMALDI.

Il programma di attività intende rafforzare e favorire l’accesso delle imprese, delle startup e del sistema della ricerca e innovazione del Lazio alle opportunità offerte dalla programmazione europea a gestione diretta e dalle iniziative promosse dalle principali Reti europee, con specifico riferimento a:

- Call for proposal e altri bandi e opportunità lanciati dai Programmi europei a gestione diretta;

- Partecipazione e utilizzo delle Reti europee, per il rafforzamento dei partenariati e delle collaborazioni.

La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Pagina dedicata all’iniziativa.

Per maggiori informazioni scrivere a: een@lazioinnova.it.

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Gio 06 Feb, 2025
resto al sud

Resto al Sud, i risultati

Resto al Sud è l’incentivo destinato ai giovani che vogliono fare impresa nelle regioni del Sud Italia

Dai dati aggiornati al 1 dicembre 2024 si evince che, con i fondi di Resto al Sud sono stati finanziati 18.386 progetti e sono stati creati 61.449 posti di lavoro.

Per avere maggiori informazioni sull’incentivo clicca qui.

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Gio 06 Feb, 2025