Territoriale

Contratti Commerciali

I contratti commerciali: perché servono - gli errori da non fare

Seminario sui contratti commerciali

contratti commerciali conferiscono alle aziende stabilità, riducono rischi e favoriscono collaborazioni a lungo termine, garantendo vantaggi competitivi e relazioni solide.

Il 14 dicembre 2023 dalle ore 15.00 alle ore 17,00 si terrà il seminario dal titolo: “I contratti commerciali: perché servono - gli errori da non fare”.
 

Il seminario tratterà temi quali la forma, gli standard contrattuali, la chiarezza (suggerimenti pratici), le clausole, la clausola penale e caparra, la doppia firma. 
L’evento è gratuito ed è fruibile online.

Link per la registrazione: 

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScWp98mk3K4XZjKo34X3qiBWWbZqoy0uGQMsrwiELMzoBYLhQ/viewform

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Lun 11 Dic, 2023

Certificazione della parità di genere

Contributi per ridurre il divario di genere in azienda

La parità di genere è un imperativo sociale ed economico. Garantire pari opportunità e retribuzione promuove la diversità, migliora la produttività aziendale e costruisce un ambiente lavorativo equo. Investire in iniziative che sostengono la parità di genere riflette un impegno verso una società più giusta e resiliente.

Coerentemente con questi principi è stata avviata un’iniziativa che ha l’obiettivo di fornire alle aziende contributi da investire in assistenza tecnica e di accompagnamento per ridurre la disparità di genere in azienda, arrivando ad ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).
È possibile verificare se la propria azienda possiede i requisiti minimi richiesti per la presentazione della domanda attraverso un test di pre-screening da compilare.  
Per partecipare è necessario inviare la propria domanda entro il 28 marzo 2024 al sito https://restart.infocamere.it/

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Lun 11 Dic, 2023

SUSTAINability

Il progetto che mira a incentivare la sostenibilità delle imprese

La sostenibilità è cruciale per le imprese poiché non solo risponde alle esigenze ambientali, sociali ed etiche, ma rappresenta un vantaggio competitivo. 

Integrare pratiche sostenibili non solo riduce l'impatto negativo, ma attira clienti sensibili all'ambiente, migliora la reputazione aziendale e riduce i rischi legati alle normative future. 

Investire in sostenibilità promuove l'innovazione, stimola l'efficienza operativa e favorisce relazioni positive con le parti interessate, contribuendo a una crescita a lungo termine e a una gestione responsabile delle risorse.

La Camera di Commercio di Padova ha aderito al servizio che consente di valutare e migliorare la sostenibilità ambientale, sociale e di governance oltre che le conoscenze e le competenze digitali.
Con il supporto di Dintec, Agenzia Nazionale delle Camere di commercio, è stato realizzato SUSTAINability, il servizio è gratuito e viene erogato online.
L’impresa dovrà esclusivamente effettuare un test e successivamente vi sarà la possibilità di visionare il proprio report di sostenibilità redatto sulla base di criteri e standard internazionali. 
È possibile effettuare il test al link  https://esg.dintec.it/

 

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Lun 11 Dic, 2023

Scheda Teseo "Strumenti e metodi per finanziare una nuova impresa"

Questa scheda presenta le principali soluzioni di finanziamento per una startup, da valutare in base alla tipologia di attività, allo stadio in cui si trova la startup e/o alle preferenze dell’imprenditore o dei soci.

Regione

Transizione energetica, comunità energetiche rinnovabili e sostenibilità

Data : 11 dicembre 2023
Ora:15:00
Modalità di erogazione : Google meet

La transizione energetica ed ecosostenibile:  regole, norme e strumenti per governare la complessità della trasformazione delle imprese riducendo i rischi e aumentando la competitività. 

Link per iscriversi

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Lun 11 Dic, 2023

“TECNONIDI”

Scheda di sintesi Avviso INNOAID - RIAPERTURA

Sostegno per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese;.
Avviso con procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.
Approvato con Atto Dirigenziale n. 395 del 22/05/2023 - Risorse Finanziarie € 4.000.000,00
Ente Erogante: REGIONE PUGLIA - Organismo Intermedio: INNOVAPUGLIA S.p.A.
Guarda il VIDEO di presentazione INNOAID RIAPERTURA

“TECNONIDI”

TecnoNidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e
sviluppo e che attraverso l’avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto
tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica dei
risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata.
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo
250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Le
agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per
investimenti, nonché un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di
attività.
L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata
unicamente in via telematica, attraverso la procedura online
all’indirizzo https://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/tecnonidi, a partire dal 23 novembre 2023.

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Mar 02 Gen, 2024

TecnoNidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che attraverso l’avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto

(Fonte Regione Puglia)
“TECNONIDI”

TecnoNidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e
sviluppo e che attraverso l’avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto
tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica dei
risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata.
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo
250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Le
agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per
investimenti, nonché un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di
attività.
L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata
unicamente in via telematica, attraverso la procedura online
all’indirizzo https://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/tecnonidi, a partire dal 23 novembre 2023.

Regione

I Contratti di Programma agevolano le grandi imprese a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese di dimensione più piccola quali Pmi e startup

(Fonte Regione Puglia)
“Contratti di Programma”

I Contratti di Programma agevolano le grandi imprese a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese
di dimensione più piccola quali Pmi e startup. Gli investimenti ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo e, per le
Pmi aderenti, anche investimenti in attivi materiali. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno
essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, investimenti a favore della
tutela ambientale ed è prevista, esclusivamente per le Pmi aderenti, l’acquisizione di consulenze specialistiche,
programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da un
minimo di 5 milioni di euro.
Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura online “Contratti di
Programma”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice,
disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.itL’Avviso intende sostenere gli investimenti delle grandi
imprese con le seguenti finalità:
- individuare soluzioni tecnologiche innovative che sostengano l’innovazione industriale;
- sostenere la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo
regionale;
- aggregare competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra
imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi
settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
- sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Regione

Aperti i primi 2 avvisi del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, Contratti di Programma e TecnoNidi

(Fonte Regione Puglia)

Aperti i primi 2 avvisi del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, Contratti di Programma e TecnoNidi
Sono attivi dal 23 novembre, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i primi due avvisi del
Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027. Si tratta di TecnoNidi e dei Contratti di Programma. Rivolto alle startup
tecnologiche e alle piccole imprese innovative il primo; alle grandi imprese in collaborazione con Pmi e startup il
secondo, hanno una dotazione iniziale complessiva di 65 milioni di euro, di cui 45 per i Contratti di Programma e
poco meno di 20 per TecnoNidi (per la precisione 19.705.882 euro).
Sono due veri e propri pilastri nel pacchetto di agevolazioni per le imprese che hanno movimentato, insieme, nel
ciclo 2014-2020, investimenti per oltre 2,2 miliardi di euro e generato nuova occupazione per circa 5mila unità
lavorative.
I Contratti di Programma, in particolare, hanno generato investimenti per circa 2,1 miliardi di euro di cui 1,086
miliardi euro da parte di gruppi esteri, nonché progetti di ricerca e sviluppo per 1,053 miliardi di euro e 4.163 nuovi
occupati. Attrattivo anche TecnoNidi considerando che il 29% dei progetti presentati nel ciclo di programmazione
2014 2020 proviene da fuori regione o dall'estero. Inoltre dall'esame sui progetti con investimenti conclusi, si rileva
che in media ogni iniziativa genera due nuovi occupati altamente qualificati ed una su cinque consegue il deposito
di un nuovo brevetto o l'estensione della tutela in altri Paesi. Rilevante risulta la propensione
all'internazionalizzazione, anche grazie agli eventi promossi dalla Regione Puglia. A TecnoNidi si deve l'impulso alla
creazione di startup e Pmi innovative in Puglia che oggi raggiungono complessivamente le 759 unità, classificando la
Puglia all'ottavo posto per entrambe le categorie.
Voluti dalla Regione Puglia, i due strumenti di agevolazione saranno entrambi gestiti da Puglia Sviluppo, in qualità
di organismo finanziario nel caso di TecnoNidi; come organismo intermedio per i Contratti di Programma. Le due
misure sono strutturali e pluriennali, quindi non hanno scadenza ma saranno aperte finché ci saranno risorse
disponibili.
"La nuova programmazione - ha sottolineato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro
Delli Noci - parte con due Avvisi che pur con obiettivi differenti e rivolgendosi ad una platea di imprese diverse per
dimensione, hanno fatto la differenza negli anni passati e la faranno ancora di più per il futuro.
Hanno attratto investimenti da altre regioni e dall'estero e sostenuto la competitività del sistema produttivo
pugliese nelle grandi crisi di questi anni attraverso gli incentivi allo sviluppo e all'autoimprenditorialità. Hanno in
comune la grande attenzione per l'innovazione e per i progetti di ricerca e sviluppo. Un'attenzione che nella
precedente programmazione ha stimolato, complessivamente per entrambi, investimenti dedicati per oltre 1,092
miliardi di euro, ma farà molto di più nella nuova che nei Contratti di Programma focalizza l'attenzione sugli
investimenti in ricerca, innovazione e formazione e in TecnoNidi sulla valorizzazione economica delle attività della
ricerca.
Quanto alle risorse, quelle attuali rappresentano solo le dotazioni iniziali che saranno aumentate in relazione alle
richieste delle imprese e non appena sarà possibile utilizzare anche i fondi Fsc".
La pubblicazione degli avvisi è sul Burp del 23 novembre 2023: TecnoNidi sull'edizione ordinaria del Bollettino, i
Contratti di Programma nel supplemento.
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Gio 10 Ott, 2024

Equity Puglia, lo strumento finanziario voluto dalla Regione e gestito da Puglia Sviluppo per aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende,

Equity Puglia. Selezionati i primi quattro gestori di Fondi di Investimento Alternativo

(Fonte Regione Puglia)

È operativa in Puglia la più grande operazione finalizzata allo sviluppo di startup e piccole e medie imprese innovative
grazie all'accesso al mercato dei capitali. Equity Puglia, lo strumento finanziario voluto dalla Regione e gestito da
Puglia Sviluppo per aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende, ha i primi
quattro gestori di Fondi di Investimento Alternativo (Fia). Si tratta di Vertis Sgr, Avm Gestioni, Eureka! Venture Sgr e
Indaco Venture Partners Sgr, tutti investitori specializzati che hanno superato la procedura di selezione indetta da
Puglia Sviluppo e finalizzata a raccogliere proposte per la partecipazione con fondi di venture capital ad operazioni di
investimento in piccole e medie imprese innovative che hanno programmi di sviluppo sul territorio pugliese.
Vertis, Società di Gestione del Risparmio (Sgr) operativa dal 2008 a Napoli, assume partecipazioni in progetti di
ricerca, spin-off, startup e Pmi ed è il riferimento per gli investimenti nel Made in Italy innovativo.
Avm Gestioni, Sgr milanese, investe in aziende italiane che favoriscono la generazione di valore e la sostenibilità con
focus sul made in Italy, la finanza, la robotica, le scienze della vita.
Eureka! Venture, Società di Gestione del Risparmio di Milano, è interessata ad investimenti tecnologici ad alto
impatto, progetti basati sulla ricerca scientifica e investimenti in tecnologie digitali.
Indaco Venture Partners, Sgr milanese, è specializzata in aziende che innovano nei settori dell'elettronica, della
robotica, dei nuovi materiali, del medtech, del biotech-pharma e del digitale.
I quattro gestori oltre ad investire con proprie risorse potranno attingere ai fondi di co-investimento costituiti da
risorse regionali. Hanno richiesto un impegno pubblico (commitment) di 10 milioni ciascuno, per un ammontare
complessivo di 40 milioni di euro a valere sui fondi Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027.
"Questa misura - spiega l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci - ha suscitato
grande interesse anche da parte di altri potenziali investitori. Per questa ragione stiamo valutando la possibilità di
incrementare ulteriormente le risorse. La nostra priorità è spingere l'innovazione in Puglia sostenendo lo sviluppo
delle aziende in settori strategici. Oggi in Puglia esistono 747 startup tecnologiche e piccole imprese innovative. Il
nostro obiettivo è amplificarne la crescita attraverso l'accesso al mercato dei capitali e allo stesso tempo sostenere
l'innovazione della Puglia perché aumenti la sua competitività su tutti i mercati. L'attivazione del fondo equity
rappresenta un ulteriore tassello in grado di completare e migliorare la strumentazione regionale rendendola sempre
più integrata e in grado di coinvolgere sempre più stakeholder nel perseguimento degli obiettivi di crescita e di
sviluppo".
"Equity - ha aggiunto la presidente della finanziaria e società in house regionale Puglia Sviluppo Grazia D'Alonzo - è
uno strumento finanziario complementare con tutte le altre misure e strategie di sviluppo regionali, incentrate
sull'innovazione ma anche sull'attrazione in Puglia di investitori. Quest'ultimo strumento rappresenta un valore
aggiunto importante per creare un ecosistema stabile a sostegno delle startup tecnologiche e delle Pmi innovative che
stanno dando una grandissima spinta all'innovazione pugliese, grazie anche ad un sistema regionale della ricerca
sempre più proattivo e attento alle dinamiche di sviluppo di queste realtà".
Una volta stipulate le convenzioni con le quattro Società di Gestione del Risparmio, Puglia Sviluppo e i gestori dei fondi
attiveranno un’ampia campagna di informazione sul territorio per disseminare e massimizzare l’efficacia dello
strumento finanziario.
Come funziona lo strumento
I Fondi potranno realizzare investimenti in capitale di rischio (equity) di nuova emissione mediante l’iniezione di nuove
risorse finanziarie liquide nelle imprese.
I gestori si sono candidati alla costituzione di Fondi di coinvestimento le cui quote saranno sottoscritte da Puglia
Sviluppo con un commitment (impegno) pubblico di 10 milioni di euro per ciascun fondo che sarà affiancato da risorse
degli stessi gestori almeno di pari importo. Lo strumento finanziario regionale, con la dotazione in corso di
aggiudicazione di 40 milioni, potrà apportare nuovo capitale nelle startup e piccole e medie imprese pugliesi per
almeno 80 milioni di euro, essendo la partecipazione regionale limitata al 50% di ciascuna operazione. Gli investimenti
nelle “società target” (startup e piccole e medie imprese innovative) saranno effettuati pari passu, cioè agli stessi
termini e condizioni tra il Fondo di co-investimento costituito con risorse pubbliche e il Fondo principale del gestore

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