Territoriale

Start up agricole innovative e tecnologiche: le 9 idee che stanno cambiando il mondo

Come le nuove tecnologie, l’IA e le soluzioni creative stanno rivoluzionando il settore agricolo e contribuendo alla sostenibilità ambientale

L’agricoltura è uno dei settori più importanti e strategici per l’economia e la società, ma anche uno dei più esposti ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali. Per questo motivo, molte start up agricole innovative stanno emergendo in tutto il mondo, proponendo soluzioni tecnologiche e creative per rendere l’agricoltura più efficiente, produttiva, resiliente e sostenibile. In questo articolo, ti presentiamo 9 delle start up agricole innovative che stanno cambiando il mercato, selezionate tra quelle che hanno partecipato o si sono distinte in alcuni dei principali eventi e concorsi dedicati all’innovazione agricola.

Eventi e iniziative per incentivare lo sviluppo e l’imprenditoria agricola sostenibile

Uno di questi eventi è stato il Thought for Food (TFF) Challenge, una competizione globale che coinvolge giovani innovatori e imprenditori che vogliono creare soluzioni per sfamare il pianeta in modo sostenibile.

Un’altra fonte di ispirazione per le start up agricole innovative è stata l’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia, che ha censito 98 start up italiane attive nell’innovazione tecnologica e digitale del settore agricolo e agroalimentare. 

Tra le tante start up agricole innovative che stanno emergendo e crescendo nel mondo, ne abbiamo scelte che ci sono sembrate particolarmente originali, efficaci e potenzialmente impattanti, raggruppate in base al tipo di soluzione che offrono per un’imprenditoria agroalimentare più sostenibile

Start up agricole innovative per l’agricoltura verticale e indoor

L’agricoltura verticale e indoor è una modalità di coltivazione che sfrutta lo spazio in altezza e in ambienti controllati, come serre, edifici o container, per produrre verdure e ortaggi freschi e nutrienti, senza l’uso di pesticidi, fertilizzanti o OGM. Questa soluzione permette di risparmiare acqua, energia e terreno, di ridurre le emissioni di CO2 e i trasporti, e di avvicinare i prodotti ai consumatori urbani. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura verticale e indoor sono:

  • AeroFarms, una start up statunitense che ha sviluppato un sistema di agricoltura verticale, basato su coltivazioni idroponiche in ambienti controllati, senza l’uso di pesticidi, fertilizzanti o OGM. Questo sistema permette di risparmiare fino al 95% di acqua, di aumentare la resa fino a 390 volte e di ridurre l’impatto ambientale. AeroFarms ha realizzato la più grande fattoria verticale del mondo a Newark, nel New Jersey, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua innovazione;
  • Bowery Farming, una start up statunitense che ha inventato un sistema di agricoltura indoor, che utilizza luce LED, sensori, robot e intelligenza artificiale per coltivare verdure fresche e nutrienti in spazi urbani. Il sistema consente di eliminare l’uso di pesticidi, di ridurre il consumo di acqua e di avvicinare i prodotti ai consumatori, garantendo una maggiore tracciabilità e sicurezza alimentare. Bowery Farming ha già aperto tre fattorie indoor a New York e nel New Jersey, e ha ricevuto il sostegno di importanti investitori;
  • Plenty, una start up statunitense che ha realizzato un sistema di agricoltura indoor su larga scala, che combina l’uso di luce LED, sensori, robot, intelligenza artificiale e machine learning per coltivare verdure in ambienti controllati, senza l’uso di pesticidi, OGM o suolo. Il sistema permette di ottenere raccolti più abbondanti, vari e nutrienti, con un minor consumo di acqua, energia e spazio. Plenty ha già aperto diverse fattorie indoor negli Stati Uniti e in Asia, e ha ricevuto il finanziamento di grandi aziende come Amazon, SoftBank e Driscoll’s;
  • Infarm, una start up tedesca che ha ideato un sistema di agricoltura urbana, che consiste in moduli verticali di coltivazione, installati in diversi luoghi della città, come supermercati, ristoranti, scuole e ospedali. I moduli sono dotati di tecnologie che regolano luce, temperatura, umidità e nutrienti, e sono collegati a una rete cloud, che monitora e ottimizza le condizioni di crescita delle piante. Infarm ha l’ambizione di creare una rete globale di fattorie urbane, che possano fornire cibo fresco, locale e sano a milioni di persone;
  • Cultivando Futuro, una start up colombiana che ha vinto il primo premio al TFF Challenge 2017, con il suo progetto di agricoltura verticale e sociale, che mira a creare una rete di coltivatori urbani che possano produrre e vendere verdure biologiche, usando una piattaforma digitale che li connette con i consumatori e con i servizi di supporto. Cultivando Futuro vuole contribuire a migliorare la sicurezza alimentare, la qualità della vita e la coesione sociale nelle aree urbane disagiate.

Start up agricole innovative per l’agricoltura di precisione e intelligente

L’agricoltura di precisione e intelligente è una modalità di coltivazione che si basa sull’uso di dati, sensori, droni, robot, intelligenza artificiale e altre tecnologie digitali per monitorare, analizzare e ottimizzare le attività e le decisioni degli agricoltori, migliorando l’efficienza, la produttività, la qualità e la sostenibilità delle colture. Alcune delle start up agricole innovative che operano con questa metodologia sono:

  • CropX, una start up israeliana che ha creato un sensore per l’irrigazione intelligente, che misura il livello di umidità, temperatura e conducibilità del suolo, e invia i dati a una piattaforma cloud, che calcola la quantità e il momento ottimali per irrigare le colture. Il sensore è facile da installare e da collegare a un’app mobile, che permette agli agricoltori di controllare e gestire l’irrigazione da remoto;
  • AppHarvest, una start up statunitense che si occupa di agricoltura indoor, che coltiva pomodori, fragole e altre verdure in grandi serre, usando luce solare, acqua piovana e tecniche idroponiche, senza l’uso di pesticidi, OGM o suolo. Attraverso il controllo e la raccolta svolta da droni e automazioni regolate dalle IA, la start up ha l’obiettivo di produrre cibo fresco, sano e sostenibile, e di distribuirlo nei mercati del Midwest e della costa orientale degli Stati Uniti, riducendo le emissioni e i trasporti. AppHarvest ha già aperto quattro fattorie indoor nel Kentucky, e ha ricevuto il sostegno di investitori come Martha Stewart e Jeff Ubben;
  • AgroSustain, una start up svizzera che ha sviluppato un trattamento naturale contro la muffa, che prolunga la durata e la freschezza dei prodotti agricoli, riducendo gli sprechi e i costi. Il trattamento si basa su un estratto vegetale, derivato da piante resistenti alla muffa, che inibisce lo sviluppo dei funghi patogeni. AgroSustain ha ottenuto la certificazione biologica e ha già collaborato con diversi partner commerciali in Europa;
  • Agrivi, una start up croata che ha creato un software cloud-based per la gestione agricola, che aiuta gli agricoltori a pianificare, monitorare e analizzare le loro attività, ottimizzando l’uso delle risorse e migliorando la qualità e la quantità dei raccolti. Il software offre anche soluzioni personalizzate per diversi tipi di colture, clima e mercato, e integra funzionalità di intelligenza artificiale e big data per fornire previsioni e suggerimenti.

Conclusioni

  1. Le start up agricole innovative presentate in questo articolo sono solo alcuni esempi di come le nuove tecnologie e le soluzioni creative stanno rivoluzionando il settore agricolo e contribuendo alla sostenibilità ambientale. 
  2. Queste start up rappresentano non solo delle opportunità di business, ma anche delle sfide e delle responsabilità per gli agricoltori, i consumatori, i policy maker e la società nel suo insieme. 
  3. L’agricoltura del futuro sarà sempre più digitale, intelligente, verde e circolare, e richiederà una maggiore collaborazione, innovazione e adattamento.
Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

Blue Economy: cos'è, come funziona e quali sono i vantaggi per l'Italia

Un modello di sviluppo sostenibile che valorizza le risorse marine e costiere, con esempi concreti di applicazione nel nostro Paese.

La Blue Economy è un concetto che sta guadagnando sempre più attenzione nel mondo, soprattutto in vista degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono i benefici che può portare all'Italia, un Paese circondato dal mare e ricco di biodiversità?

Cos'è la Blue Economy

La Blue Economy è un modello di sviluppo economico che si basa sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine e costiere, in armonia con la tutela dell'ambiente e della salute umana. Si tratta di un approccio innovativo e integrato, che considera il mare non solo come una fonte di materie prime, energia, cibo e turismo, ma anche come un elemento chiave per la regolazione del clima, la conservazione della biodiversità, la prevenzione dei rischi naturali e la coesione sociale.

Questo modello si propone di creare valore aggiunto, occupazione e benessere, riducendo al minimo gli impatti negativi sull'ecosistema marino e favorendo la sua resilienza e rigenerazione. Per farlo, si ispira ai principi dell'economia circolare, dell'innovazione tecnologica e della cooperazione tra i diversi attori coinvolti, a livello locale, nazionale e internazionale.

Come funziona la Blue Economy

La Blue Economy si articola in diversi settori, che possono essere raggruppati in tre categorie principali:

  • Settori tradizionali, che comprendono le attività storiche legate al mare, come la pesca, l'acquacoltura, il trasporto marittimo, il turismo costiero e le costruzioni navali. Questi settori rappresentano una parte significativa dell'economia marina, ma devono affrontare le sfide della sostenibilità ambientale, della competitività e della digitalizzazione;
  • Settori emergenti, che includono le attività che sfruttano le nuove opportunità offerte dal mare, come le energie rinnovabili marine, la biotecnologia blu, l'osservazione e la sorveglianza marina, la robotica e l'intelligenza artificiale applicate al mare, il turismo sostenibile e il patrimonio culturale marino. Questi settori hanno un forte potenziale di crescita, ma richiedono investimenti, ricerca e innovazione, e una regolamentazione adeguata;
  • Settori abilitanti, che riguardano le infrastrutture, i servizi e le competenze necessari per sostenere lo sviluppo della Blue Economy, come i porti, le reti di comunicazione, la formazione e l'istruzione, la governance e la pianificazione marittima. Questi settori sono fondamentali per creare le condizioni favorevoli alla Blue Economy, ma devono essere coordinati e armonizzati tra loro e con le altre politiche pubbliche.

Quali sono i vantaggi per l'Italia

L'Italia ha una posizione geografica privilegiata, con una costa di oltre 8.000 km e una superficie marina di circa 500.000 km2, pari a circa il 60% della sua superficie terrestre. Il mare rappresenta quindi una risorsa strategica per il nostro Paese, sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale.

Secondo i dati del Rapporto 2020 sull'Economia del Mare, pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il valore aggiunto generato dalle attività marittime in Italia ammonta a circa 36 miliardi di euro, pari al 2% del PIL nazionale, e occupa oltre 600.000 persone. Tra i settori più rilevanti, spiccano il turismo costiero, con 17 miliardi di euro e 300.000 occupati, il trasporto marittimo, con 7 miliardi di euro e 100.000 occupati, e la pesca e l'acquacoltura, con 2 miliardi di euro e 50.000 occupati.

Tuttavia, il mare italiano offre ancora ampi margini di sviluppo, soprattutto se si considerano i settori emergenti e abilitanti della Blue Economy. Alcuni esempi di progetti e iniziative in corso nel nostro Paese sono:

  • InnBlue, un progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, che mira a creare una rete di centri di ricerca e innovazione dedicati alla Blue Economy, con l'obiettivo di promuovere la trasferibilità dei risultati scientifici e tecnologici alle imprese e alla società;
  • BlueMed, un'iniziativa strategica di cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo, coordinata dall'Italia, che si propone di sviluppare una visione condivisa e un piano d'azione per la Blue Economy nel bacino mediterraneo, con particolare attenzione alla protezione dell'ambiente, alla sicurezza alimentare, alla salute umana e alla crescita inclusiva;
  • Blue Italian Growth (BIG), un programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che intende valorizzare il patrimonio marino e costiero italiano, attraverso la promozione delle eccellenze nazionali nei settori della Blue Economy, sia a livello bilaterale che multilaterale.

 

Conclusione

La Blue Economy è un modello di sviluppo economico che offre grandi opportunità per l'Italia, un Paese fortemente legato al mare e alla sua cultura. Per cogliere queste opportunità, è necessario investire nella ricerca e nell'innovazione, nella formazione e nelle competenze, nella governance e nella cooperazione, nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità. Solo così il mare potrà essere una fonte di ricchezza, benessere e sostenibilità per le generazioni presenti e future.

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

Bando ISI: procedura di compilazione e registrazione delle domande dal 15 Aprile

Dal 15 aprile sarà attiva la procedura informatica per la compilazione e registrazione delle domande per l'Isi 2023, il bando per incentivare le imprese a realizzare progetti documentati per migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti

L'INAIL ha annunciato che dal 15 aprile al 30 maggio 2024, alle ore 18:00, sarà possibile accedere alla procedura informatica per compilare e registrare le domande per l'Isi 2023.

Inoltre, il 30 maggio sarà comunicata la data di pubblicazione degli elenchi cronologici e, per le imprese non incluse negli elenchi NCD, saranno fornite le date di apertura e chiusura dello sportello informatico.

A partire dal mese di giugno, sarà possibile scaricare il token necessario per l'invio delle domande (click-day).

È importante sottolineare che l'obiettivo di questo Avviso è incentivare le imprese a realizzare progetti documentati per migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti. Si vuole anche incoraggiare le micro e piccole imprese del settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre significativamente le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità complessiva, e contemporaneamente ridurre il livello di rumorosità e il rischio infortunistico derivante da operazioni manuali.

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

Sconti fiscali per coltivatori diretti e Imprese Agricole: Redditi fino a 15.000 Euro

Sconti fiscali per il settore agricolo: la modifica introdotta da decreto Milleproroghe

In sintesi, i redditi derivanti dalla proprietà fondiaria e da attività agricole condotte da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali saranno esenti fino a 10.000 euro e ridotti del 50% fino a 15.000 euro. Le società agricole che hanno optato per la tassazione basata sul valore catastale non potranno usufruire di tali agevolazioni. Questa misura è attualmente limitata al biennio 2024-2025.

Negli ultimi tempi, il settore agricolo ha espresso preoccupazione riguardo alle politiche economiche nazionali ed europee che potrebbero aiutare un settore in crisi ma di cruciale importanza per l'economia.

A livello nazionale, c'è una crescente richiesta di agevolazioni fiscali per gli agricoltori al fine di mitigare gli aumenti dei costi di produzione. Questa esigenza è stata amplificata dalla cessazione, dal 1° gennaio 2024, delle precedenti agevolazioni che esentavano i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali dalla tassazione dei loro redditi.

Il decreto Milleproroghe (D.L. n. 215/2023) cerca di rimediare a questa situazione, anche se l'agevolazione è stata ridotta rispetto al passato per motivi di bilancio.

Esaminiamo la nuova disposizione introdotta durante il processo di conversione del decreto in legge.

Soggetti Interessati:

Questa agevolazione si applica solo ai soggetti di minori dimensioni nel settore agricolo, ovvero i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. I coltivatori diretti sono coloro che si dedicano direttamente e abitualmente alla coltivazione del terreno, impiegando una forza lavoro non inferiore a un terzo di quella richiesta normalmente per la gestione del fondo. Gli imprenditori agricoli professionali sono coloro che dedicano almeno il 50% del proprio tempo di lavoro e ottengono almeno il 50% del reddito globale da attività agricole.

Questi soggetti possono usufruire dell'agevolazione solo se sono iscritti alla previdenza agricola.

Agevolazioni non Applicabili:

Le imprese agricole strutturate e di maggiori dimensioni non possono beneficiare di queste agevolazioni. Questo include le società che hanno optato per il regime di tassazione basato sul valore catastale.

Dettagli dell'Agevolazione:

Rispetto al passato, l'esenzione dall'IRPEF è stata limitata. I redditi dominicali e agrari dei soggetti sopra indicati concorrono alla formazione del reddito complessivo secondo i seguenti limiti:

  • Fino a 10.000 euro: esenzione totale;
  • Da 10.000 a 15.000 euro: riduzione del 50%;
  • Oltre 15.000 euro: tassazione al 100%.

L'agevolazione è valida solo per il biennio 2024-2025, anche se è possibile un'estensione negli anni successivi, come indicato dalle stime sull'impatto fiscale per gli anni 2026 e 2027.

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

FORUM TRANSIZIONE DIGITALE 2024

INNOVAZIONE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE PUBBLICO: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DEL LAVORODEI DIPENDENTI PUBBLICI

Si terrà a Roma il 4 aprile 2024, la quarta edizione del Forum Transizione Digitale, l'appuntamento italiano della transizione digitale nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione, che si svolgerà presso Palazzo dell'Informazione (sede del Gruppo Adnkronos) in collaborazione con SAP Concur.
L'evento si terrà dalle ore 16:00 alle ore 17:30.

Info:

Federico Morganti

Content & Relations Design Officer

For Human Relations

e-mail: federico.morganti@comunicazioneitaliana.it 

tel. +39 320 7561724

Roma - via Alessandro Trotter 3

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

CCIAA CUNEO: Donne al Quadrato. Pianificazione finanziaria familiare. Quarto appuntamento 28 febbraio ore 17:00

Mercoledì 28 febbraio si terrà il quarto e ultimo appuntamento del corso Donne al quadrato. Pianificazione finanziaria familiare.

Nel corso dell'ultima lezione si analizzerà il tema delle assicurazioni e successioni per un futuro sereno. 

Il corso, in presenza e completamente gratuito, è organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio in collaborazione con Global Thinking Foundation.

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

Efficientamento e risparmio energetico

desk informativo mercoledì 7 marzo ore 11.00

L'efficienza energetica rappresenta un pilastro fondamentale nella transizione verso un mondo più verde e sostenibile. Significa fare di più con meno, ottimizzando l'uso delle risorse energetiche senza compromettere la produttività. 

Per tale motivo, la Camera di commercio di Lecce  ha attivato il 7 marzo prossimo alle ore 11.00 un desk informativo ristretto per aiutare le imprese e gli altri attori del territorio a confrontarsi con esperti tecnici.

Partecipando all'incontro online, dopo essersi registrati, ci sarà la possibilità di discutere ed approfondire con un esperto i concetti chiave dell'efficienza e del risparmio energetico, esaminando le strategie pratiche e le soluzioni innovative per ridurre i consumi energetici, con riferimento anche ai nuovi strumenti, alle figure professionali e agli incentivi disponibili. 

Clicca qui per iscriverti al desk

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

SUAP - Sportello Unico Digitale ZES

A partire dal 1° marzo 2024, sarà pertanto attivo lo Sportello S.U.D.Zes per tutti i comuni facenti parte della Zona economica speciale per il Mezzogiorno.

Si rende noto che, ai sensi del D.L.124/2023, è stata istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES Unica - che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna - con oltre 2500 Comuni.

Il Sistema Camerale, per il tramite di Unioncamere Nazionale, in collaborazione con la Struttura di Missione ZES, ha incaricato InfoCamere per la realizzazione dello Sportello S.U.D.Zes che costituisce lo strumento, attraverso il quale le imprese che intendono presentare un progetto di insediamento in un'area ZES per il Mezzogiorno, potranno inoltrare la richiesta di Autorizzazione unica. La Struttura di Missione ZES incorpora le funzioni già di titolarità dei Commissari straordinari delle 8 Zone Economiche Speciali che rimangono operative fino al 29.02.24.

L’ente procedente dei procedimenti amministrativi presentati allo sportello S.U.D.Zes si individua nella Struttura di Missione ZES, istituita dall’art. 10 D.L. 124/2023 al fine del rilascio dell’Autorizzazione Unica.

L’accesso allo sportello della ZES Unica avverrà (dal 1 marzo) per il tramite del portale impresainungiorno.gov.it accedendo alla sezione “l’impresa e la PA” e selezionando Zona Economica Speciale:
https://www.impresainungiorno.gov.it/web/l-impresa-e-la-pa-centrale/zes

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024
 - corso di formazione per aspiranti e neo-imprenditori

Il business in numeri

PRESENTAZIONE

Con la pianificazione economico-finanziaria l'imprenditore ha un valido strumento per verificare la fattibilità del proprio progetto imprenditoriale, con specifica attenzione agli effetti economici, patrimoniali e finanziari dell’iniziativa: l’impresa che nascerà sarà redditizia? avrà una dimensione patrimoniale solido? quali problemi di liquidità potranno presentarsi?

Altro tema di grande attualità e che influisce sulla nascita e lo sviluppo di una neo-impresa è il rapporto con "il credito". Le difficoltà che gli aspiranti imprenditori e le start up incontrano sono riconducibili, a volte, alla carenza di cultura finanziaria (spesso dovuta solo ad una scarsa conoscenza del linguaggio tecnico bancario) che con un minimo di informazione potrebbe superare o quanto meno ridurre.

 

OBIETTIVI

  • Sviluppare un metodo per valutare la redditività dell'idea imprenditoriale.
  • Conoscere la struttura dei costi aziendali ed il loro comportamento in funzione dell'attività imprenditoriale che si andrà a svolgere.
  • Fornire gli strumenti fondamentali per definire il costo dei propri prodotti/servizi e fissarne il relativo prezzo.
  • Acquisire competenze fondamentali per elaborare un piano di fattibilità economica e finanziaria della propria attività.
  • Approfondire la conoscenza del linguaggio tecnico utilizzato dagli interlocutori bancari per meglio dialogare con gli stessi.
  • Illustrare le modalità seguite dalle banche nel valutare l’affidabilità della nuova impresa e il suo “merito creditizio” (“rating”).
  • Conoscere le numerose “condizioni” relative al credito bancario, come negoziarle e i loro “margini di negoziabilità”.


 

SEDE e ORARI

Informagiovani Comune di Lecco - Via Eremo, 28, 23900 Lecco LC 

Date:

Sabato 23/03 e 06/04 _ dalle 9:00 alle 12.30

Sabato 13/04 e 20/04 _ dalle 9:00 alle 12:00

 

ISCRIZIONI

Il corso è gratuito, per informazioni e iscrizioni pni@comolecco.camcom.it

 

Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024

Seminario "Mi metto in proprio!"

Seminario di orientamento per aspiranti imprenditori - in presenza c/o la sede camerale di Lecco - martedì 27 febbraio alle ore 14.30


L'incontro è riservato a persone residenti/domiciliate nelle province di Como, Lecco e Sondrio o a persone che intendono avviare nuove attività imprenditoriali sulle stesse province.
L’incontro di gruppo con un esperto del Punto Nuova Impresa ha la durata di 3 ore e si terrà in presenza a Lecco (Camera di Commercio, Via Tonale 28, Lecco).
Nell'incontro di gruppo si parlerà di: 
PROCEDURE - Informazioni sulle procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.
SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA - Vantaggi e svantaggi delle varie tipologie giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta all’attività che si intende avviare.
PIANO D’IMPRESA (BUSINESS PLAN) - Indicazioni utili per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva.
FINANZIAMENTI - Informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici.
La partecipazione è gratuita previa registrazione al link https://servizionline.comolecco.camcom.it/eventi/incontri-di-orientamento-per-aspiranti-imprenditori/34
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: pni@comolecco.camcom.it
Ultima modifica
Lun 26 Feb, 2024