Territoriale

SIMEST Agevolazioni fino a 600mila euro per l'inserimento nei mercati esteri

SIMEST INSERIMENTO NEI MERCATI ESTERI
Incentivi destinati alla realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, relativi: 


- all’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti


-Val potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente


Chi sono i beneficiari dell'agevolazione? Sono beneficiarie del bando tutte le imprese, in particolare le Micro, Piccole e Medie Imprese.

Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?

1. Finanziamento agevolato

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
€ 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 3.500.000 per le Altre imprese 
Importo minimo pari a € 10.000

2. Contributo a fondo perduto

Fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti indicati dal bando.

Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili Fino ad esaurimento fondi.


Interventi ammessi

Spese ammissibili:

1. Spese di promozione e pubblicità per il posizionamento del prodotto o servizio sul mercato estero.

2. Costi di ricerca di mercato e consulenza per l'analisi delle opportunità di mercato e la definizione di strategie di penetrazione.

3. Spese per la partecipazione a fiere internazionali e eventi di settore.

4. Costi di adattamento o modifica del prodotto o servizio per conformarsi alle esigenze del mercato estero.

5. Spese di formazione del personale per migliorare le competenze necessarie per l'inserimento in mercati esteri.

6. Costi di trasporto e logistica per l'invio di campioni o prodotti sul mercato estero.

7. Spese legali e di consulenza per l'adattamento dei contratti commerciali alle norme internazionali.

8. Costi di traduzione e localizzazione dei materiali di comunicazione e siti web.

Spese non ammissibili:

1. Spese personali o di tipo non commerciale. 2. Acquisto di veicoli o apparecchiature non necessarie all'inserimento nei mercati esteri. 3. Investimenti in immobili o beni non legati direttamente all'attività di esportazione. 4. Costi di produzione non legati alla personalizzazione del prodotto o servizio per il mercato estero. 5. Canoni di leasing per beni non strettamente necessari all'attività di esportazione.

 

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Lun 19 Feb, 2024

FAQ finanziamenti Invitalia

Invitalia: le risposte alle domande più comuni

Cos’è Invitalia?

Invitalia è l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, con sede a Roma. Si occupa di sostenere lo sviluppo economico del Paese, attraverso la promozione dell’attrazione degli investimenti esteri, l’innovazione e lo sviluppo delle imprese.

Quali sono i finanziamenti offerti da Invitalia?

Invitalia offre diversi finanziamenti a sostegno delle imprese, tra cui:

  • incentivi all’innovazione;
  • agevolazioni per l’investimento;
  • contributi per la formazione professionale;
  • finanziamenti a tasso agevolato;
  • garanzie per l’accesso al credito.

Chi può richiedere i finanziamenti di Invitalia?

I finanziamenti di Invitalia sono rivolti alle imprese di diverse dimensioni (dall’artigiano alla grande impresa) che operano in tutti i settori, compresi quelli a vocazione tecnologica e innovativa.

Come posso presentare una richiesta di finanziamento a Invitalia?

La procedura per la presentazione delle richieste di finanziamento varia a seconda del tipo di agevolazione richiesta. In generale, è possibile presentare la domanda online attraverso la piattaforma dedicata presente sul sito di Invitalia. È possibile anche contattare direttamente l’agenzia per avere maggiori informazioni sulla procedura di richiesta.

Quali sono i criteri di valutazione delle richieste di finanziamento?

I criteri di valutazione delle richieste di finanziamento variano a seconda del tipo di agevolazione richiesta. In generale, vengono valutati la sostenibilità economica e finanziaria del progetto, la capacità di innovazione dell’impresa, la creazione di occupazione e l’impatto sul territorio.

Qual è il tempo medio di erogazione dei finanziamenti di Invitalia?

Il tempo medio di erogazione dei finanziamenti di Invitalia varia a seconda del tipo di agevolazione richiesta e della complessità del progetto. In generale, il tempo medio di istruttoria è di alcune settimane, ma la procedura può richiedere anche alcuni mesi.

C’è un limite massimo di finanziamento che si può richiedere a Invitalia?

Il limite massimo di finanziamento che si può richiedere a Invitalia varia a seconda del tipo di agevolazione richiesta. In generale, il finanziamento massimo erogabile dipende dalle dimensioni dell’impresa, dalla natura del progetto e dal budget disponibile di Invitalia.

Quali sono le modalità di erogazione dei finanziamenti di Invitalia?

Le modalità di erogazione dei finanziamenti di Invitalia variano a seconda del tipo di agevolazione richiesta. In generale, il finanziamento può essere erogato in forma di contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato, garanzie sul credito, oppure come anticipazione di agevolazioni fiscali.

Quali sono i requisiti per accedere ai finanziamenti di Invitalia?

I requisiti per accedere ai finanziamenti di Invitalia variano a seconda del tipo di agevolazione richiesta. In generale, l’impresa deve essere in regola con le normative fiscali e contributive, avere una solida situazione finanziaria e un progetto sostenibile e innovativo.

È possibile richiedere più finanziamenti contemporaneamente a Invitalia?

Sì, è possibile richiedere più finanziamenti contemporaneamente a Invitalia, a patto che i progetti siano distinti e non si sovrappongano tra di loro.

Quali sono gli obblighi dell’impresa che riceve un finanziamento di Invitalia?

L’impresa che riceve un finanziamento di Invitalia ha l’obbligo di rispettare le condizioni previste dall’agevolazione, in particolare riguardo alla realizzazione del progetto, alla creazione di occupazione e all’impatto sul territorio. Inoltre, deve presentare una rendicontazione periodica dell’utilizzo dei fondi e conservare la documentazione relativa al progetto per un periodo di almeno 10 anni.

C’è un periodo di restituzione dei finanziamenti di Invitalia?

Il periodo di restituzione dei finanziamenti di Invitalia varia a seconda del tipo di agevolazione ricevuta. In genere, il finanziamento viene restituito attraverso rate mensili o trimestrali, in un periodo che può variare dai 3 ai 15 anni. In alcuni casi, come per i contributi a fondo perduto, non è prevista la restituzione.

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Gio 29 Feb, 2024

Piu' Artigianato Sicilia 2024: Contributi a fondo perduto alle imprese artigiane per l'abbattimento degli interessi sui finanziamenti bancari o contratti di leasing

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie del bando :

1.Imprese Artigiane attive con sede in Sicilia, iscritte all’Albo delle imprese artigiane tenuto dalle Camera di Commercio della Regione Sicilia, che abbiano stipulato contratti di finanziamento con le Banche o contratti di leasing finanziario con società di leasing.

2. Imprese che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione o scioglimento e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
3. Imprese in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali.

Quali sono le agevolazioni previste?

Agevolazioni concesse nelle seguenti forme :

1 - CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI

Per la quota del finanziamento ammessa al contributo in conto interessi, il contributo stesso è determinato in misura percentuale pari al 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento. La misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se il finanziamento è garantito dai Confidi.

2 - CONTRIBUTO IN CONTO CANONI SULLE OPERAZIONI DI LEASING

Il contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing finanziario effettuate in favore delle imprese artigiane è determinato sul valore del bene - al netto d’imposte, tasse, oneri accessori e spese - decurtato dell’eventuale anticipo versato e del prezzo convenuto per il trasferimento della proprietà al termine del contratto di leasing finanziario, mediante l’abbattimento di quota di interessi, nella misura percentuale del 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di leasing finanziario, la misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se l’operazione è garantita dai Confidi.

3 - CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE (contributo a fondo perduto)

La spesa, al netto di imposte, sostenuta per la realizzazione dell’investimento e finanziata almeno per l’80%, beneficia di un contributo in conto capitale (contributo a fondo perduto) nella misura del 20% del costo documentato; nel caso in cui sia stata finanziata una percentuale inferiore all’80%, il 20 % sarà calcolato sul finanziamento.


Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

 

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 13:00 del 06 febbraio 2024 fino ad esaurimento delle risorse.

Interventi ammessi

QUALI SONO I PROGETTI FINANZIABILI?

Sono investimenti finanziabili quelli collegati alla Creazione e sviluppo di impresa per la realizzazione di progetti imprenditoriali finalizzati a:
a) acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati (nella misura del 15% della spesa ammissibile);
b) acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati;
c) acquisto di macchine, attrezzature ed impianti;
d) acquisto di autoveicoli destinati all’attività artigianale;
e) acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e realizzazione di siti web;
f) acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti, per un importo non superiore a 200.000,00 euro.

SPESE AMMISSIBILI

a) i beni di cui agli investimenti e spese, oggetto dei contratti di finanziamento/leasing finanziario, stipulati con le banche o con le società di leasing ammissibili alle agevolazioni, inseriti nel ciclo produttivo dell’attività artigianale dell’impresa;
b) i contratti di finanziamento/leasing finanziario erogati dalla Banca non oltre il termine di sei mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione; il contratto di leasing finanziario deve essere stato sottoscritto non oltre il termine di sei mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione.
c) le spese ammissibili, al netto delle imposte (es. IVA), devono riguardare le tipologie indicate nella precedente sezione Interventi Finanziabili.

Ciascun programma di spesa deve prevedere un costo non inferiore ad € 5.000,00.

Il contributo sarà determinato sulla base di piani di ammortamento sviluppati per le durate massime consentite, che risultano essere variabili in base alla tipologia degli interventi finanziabili.

SPESE NON AMMISSIBILI

- forniture con “contratto chiavi in mano”;
- commesse interne di lavorazione;
- i costi relativi alla locazione di attivi materiali ed immateriali;
- l'imposta sul valore aggiunto e tutte le imposte;
- le perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
- le ammende e le penali;
- le spese di rappresentanza;
- le spese notarili;
- gli acquisti o prestazioni affidate a persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata, quali ad esempio soci, rappresentante legale, amministratore unico, membri del consiglio di amministrazione;
- le spese effettuate e/o fatturate tra imprese con rapporti di controllo rispetto ai soggetti beneficiari, come definito ai sensi dell'articolo 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
- le spese in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità e parentela).

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Lun 19 Feb, 2024

Come accedere ai finanziamenti Invitalia: consigli utili

Invitalia: come accedere ai finanziamenti e consigli utili se vuoi procedere autonomamente

Step by step per accedere ai finanziamenti di Invitalia

  1. Individua il bando appropriato: Inizia individuando il bando che meglio si adatta alle tue esigenze. Assicurati di leggere attentamente tutti i dettagli, compresi gli interventi ammissibili, le spese coperte, le tempistiche e le modalità di accesso al finanziamento.
  2. Registra un account nell'area riservata di Invitalia: Accedi all'area riservata "Invitalia per te" e registra un account. Questa è la piattaforma attraverso la quale potrai presentare la tua domanda di finanziamento.
  3. Scarica i moduli necessari: Dall'area riservata, scarica i moduli necessari per la presentazione della domanda di finanziamento. Assicurati di compilare accuratamente tutti i campi richiesti e di allegare tutti i documenti necessari.
  4. Prepara un business plan dettagliato: Prepara un business plan completo e dettagliato che descriva il tuo progetto in modo esaustivo. Include tutti gli aspetti tecnici, economici e finanziari del tuo progetto.
  5. Invia la domanda rispettando le scadenze: Compila la domanda di finanziamento con attenzione e assicurati di inviarla rispettando la scadenza indicata nel bando. Conserva il numero di protocollo elettronico che ti sarà assegnato come prova di presentazione.
  6. Prepara per la valutazione: Dopo aver inviato la domanda, preparati per la valutazione. La tua richiesta sarà soggetta a una verifica formale e a una valutazione di merito, che potrebbe includere un colloquio via Skype con gli esperti di Invitalia.
  7. Attenzione ai dettagli: Assicurati di evitare errori, inesattezze e ritardi nella compilazione della domanda. Anche un piccolo errore potrebbe portare al respingimento della domanda.

Seguendo attentamente questi passaggi e assicurandoti di compilare accuratamente la tua domanda di finanziamento, aumenterai le tue possibilità di ottenere il sostegno finanziario di cui hai bisogno per il tuo progetto.

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Lun 26 Feb, 2024

BONUS EXPORT DIGITALE PLUS: L’incentivo che sostiene l'internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere

Bonus Export Digitale Plus è l’incentivo che sostiene le microimprese manifatturiere, nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l'acquisizione di soluzioni digitali per l'export.

L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Agenzia ICE con Bando dell’8 gennaio 2024.

A chi si rivolge: Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese manifatturiere con sede in Italia, anche aggregate in reti o consorzi.

I soggetti beneficiari che hanno ottenuto l’agevolazione a valere sulla precedente misura “Bonus per l’Export Digitale” possono richiedere il contributo solo se hanno completato l’iter agevolativo e hanno rendicontato nei termini. I soggetti beneficiari già assegnatari del “Bonus per l’Export Digitale” destinatari di provvedimenti di revoca, di decadenza per rinuncia o per mancata rendicontazione non possono accedere al contributo.

Le agevolazioni: Il contributo è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:

 - 10.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;


- 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.


Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21.

Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori inseriti nell’apposito elenco.

Non è in ogni caso erogabile alcun contributo a fronte di spese ammesse di importo inferiore ad euro 12.500,00 per le mPI e ad euro 25.000,00 per le reti o i consorzi.

Spese ammissibili:

  • spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;

  • spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile;

  • spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di CRM;

  • spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;

  • spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;

  • spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, SEO, costi di SEM, campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;

  • servizi di CMS: restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;

  • spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;

  • spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;

  • spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi.

SPESE ESCLUSE:
a) le spese per l’acquisto generico di hardware;
b) le spese per imposte, tasse e oneri sociali;
c) le spese legali e notarili;
d) le spese relative alle ordinarie attività amministrative, aziendali o commerciali;
e) le spese per costi diretti relativi all’acquisizione o alla registrazione e alla tutela della proprietà intellettuale. 

Presenta la domanda: La domanda può essere presentata dalle 10:00 del 13 febbraio alle 10:00 del 12 aprile 2024.

È necessario:

1) essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CNS);
2) accedere all'area riservata per compilare online la domanda;
3) disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
 

Ciascuna mPI può aderire ad una sola rete o consorzio beneficiario dell’intervento. Non possono aderire alle reti o ai consorzi le mPI che presentano direttamente domanda di concessione del contributo di cui al presente provvedimento.

Per le società amministrate da persone giuridiche o enti diversi da persone fisiche, l’accesso alla piattaforma informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante da parte di Invitalia. A tale fine, il soggetto istante deve inviare una specifica richiesta, mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo bonusexportdigitaleplus@postacert.invitalia.it. Il modulo da compilare per l’accreditamento è scaricabile al seguente link: Modulo richiesta abilitazione soggetto giuridico

Per le società fornitrici: Le domande di iscrizione all’elenco delle società fornitrici devono essere trasmesse esclusivamente tramite la piattaforma informatica dedicata disponibile nell’apposita area riservata dalle ore 10:00 del 13 febbraio 2024 alle ore 17:00 del 30 settembre 2024.

La domanda di iscrizione all’elenco è riservata al rappresentante legale della società fornitrice come risultante dal Registro delle Imprese.

Le società con sede legale negli Stati membri dell’Unione Europea diversi dall’Italia possono presentare domanda di iscrizione all’elenco esclusivamente tramite PEC della società richiedente, all’indirizzo: bonusexportdigitaleplus@postacert.invitalia.it, utilizzando il Modello di domanda.

Ciascuna società fornitrice può presentare un’unica richiesta di iscrizione all’elenco.

Per le società fornitrici amministrate da persone giuridiche o enti diversi da persone fisiche, l’accesso alla piattaforma informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante da parte di Invitalia. A tale fine, il soggetto istante deve inviare una specifica richiesta, mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo bonusexportdigitaleplus@postacert.invitalia.it utilizzando il Modulo richiesta abilitazione soggetto giuridico.

 

Per saperne di più

Clicca qui

Per approfondimenti, Invia una PEC all'indirizzo bonusexportdigitaleplus@postacert.invitalia.it

In allegato il bando

 

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Lun 19 Feb, 2024

Finanziamento per promuovere le imprese cooperative

Vuoi avviare un'attività di onlus, associazioni e consorzi costituite sotto forma di imprese cooperative? scopri le opportunità di finanziamento

La legge Marcora prevede dei finanziamenti agevolati per le cooperative, finalizzati a promuovere e facilitare la creazione e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione. Questi finanziamenti sono erogati sotto forma di un regime di aiuto gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ecco alcuni punti chiave relativi all'accesso, ai beneficiari, alle finalità, alla durata e alle condizioni dei finanziamenti:

  1. Accesso e presentazione della domanda: La domanda per ottenere il contributo agevolato deve essere presentata esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). La documentazione necessaria deve essere presentata alle società finanziarie.
  2. Beneficiari: I beneficiari principali di questi finanziamenti sono le cooperative, incluse quelle sociali e di produzione e lavoro. Sono anche supportate onlus, associazioni e consorzi costituiti come imprese cooperative.
  3. Finalità: Gli aiuti mirano a sostenere la nascita e lo sviluppo di società cooperative in tutto il territorio nazionale. Possono essere avviate cooperative composte prevalentemente da lavoratori provenienti da aziende in crisi o gestite da cooperative sociali o cooperative che operano su beni confiscati alla criminalità organizzata.
  4. Durata e rimborsi: La durata massima del finanziamento, compreso un eventuale periodo di pre-ammortamento, è di 10 anni. I rimborsi avvengono secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, con scadenza il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Gli interessi di pre-ammortamento sono pagati alle stesse scadenze.
  5. Tasso di interesse: Il tasso di interesse è fissato al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione Europea e non può essere inferiore al 0,8%. Questo tasso agevolato è applicato per tutta la durata del finanziamento.
  6. Importo del finanziamento: Gli aiuti concessi non possono superare quattro volte il valore della partecipazione detenuta dalla società finanziaria nella cooperativa beneficiaria, né possono superare 1.000.000,00 euro.
  7. Copertura degli investimenti: Nel caso in cui il finanziamento sia concesso per investimenti, può coprire fino al 100% dell'importo del programma di investimento.

In sintesi, la legge Marcora prevede un sistema di finanziamento agevolato per le cooperative, con l'obiettivo di favorire la crescita e lo sviluppo di queste forme di impresa,

 

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Mar 20 Feb, 2024

FAQ start up innovative

Vuoi avviare una start up innovativa? di seguito le principali FAQ

Cos'è una start up innovativa? Una start up innovativa è un'azienda che si concentra sulla creazione di prodotti o servizi altamente innovativi, offrendo soluzioni nuove o migliorate a problemi esistenti o emergenti. Di solito, operano in settori ad alto tasso di innovazione, come la tecnologia, la biotecnologia o le energie rinnovabili.

Quali sono le caratteristiche di una start up innovativa? Una start up innovativa ha diverse caratteristiche distintive, tra cui un'idea imprenditoriale originale e innovativa, la capacità di scalare rapidamente il proprio business, una forte presenza digitale, una cultura aziendale agile e una propensione al rischio.

Come si finanzia una start up innovativa? Le start up innovative possono essere finanziate attraverso investitori privati, acceleratori, incubatori, crowdfunding o prestiti. In Italia, esiste anche il "bonus start-up", che offre vantaggi fiscali alle start up innovative.

Quali sono i principali ostacoli che le start up innovative possono incontrare? Tra i principali ostacoli ci sono la mancanza di finanziamenti, la competizione con grandi aziende consolidate, la difficoltà nel reperire personale altamente qualificato e l'incertezza riguardo al futuro del mercato di riferimento.

Quali sono i vantaggi di avviare una start up innovativa? Avviare una start up innovativa offre la possibilità di creare qualcosa di nuovo e di impattare positivamente sulla società, oltre a lavorare su progetti stimolanti e creare una propria cultura aziendale. Inoltre, può portare a guadagni finanziari significativi e alla possibilità di diventare un punto di riferimento nel settore.

Quali sono i fattori che possono determinare il successo di una start up innovativa? I fattori includono l'originalità dell'idea imprenditoriale, la capacità di soddisfare le esigenze dei clienti, un team competente e motivato, una buona gestione finanziaria e l'adattamento alle mutevoli condizioni del mercato.

Quali sono le sfide nel lungo termine per una start up innovativa? Nel lungo termine, devono mantenere l'innovazione, gestire la crescita e competere con le aziende consolidate. Devono anche adattarsi ai cambiamenti del mercato e mantenere una cultura aziendale solida.

Come può una start up innovativa migliorare le probabilità di successo? Adottando un approccio strategico basato sull'analisi dei dati, investendo in ricerca e sviluppo, creando un team competente, sviluppando relazioni solide con clienti e parti interessate e monitorando costantemente le performance finanziarie.

Quali sono le risorse disponibili per le start up innovative in Italia? In Italia, ci sono incubatori e acceleratori, agevolazioni fiscali come il "bonus start-up", programmi di finanziamento come Invitalia e Simest, e eventi e conferenze dedicate

 

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Lun 26 Feb, 2024

Start up innovativa: come accedere ai finanziamenti

Vuoi avviare una start up innovativa? ti illustriamo come accedere alle opportunità di finanziamento

Per accedere ai finanziamenti per le startup innovative, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave:

  1. Individuazione del bando: Cerca i bandi pubblici che offrono finanziamenti per le start-up innovative. Puoi trovare queste informazioni sui siti web delle istituzioni pubbliche, delle agenzie di sviluppo economico o tramite i network di supporto alle start-up.
  2. Valutazione dei requisiti: Assicurati di soddisfare tutti i requisiti specificati nel bando. Questi possono riguardare l'età dell'azienda, il settore di attività, il tipo di innovazione proposta, ecc.
  3. Preparazione della documentazione: Prepara tutti i documenti richiesti, come il business plan, che deve essere dettagliato e completo. Assicurati di seguire le linee guida fornite nel bando per la compilazione della domanda e la presentazione della documentazione.
  4. Compilazione della domanda online: La maggior parte dei bandi richiede di compilare la domanda online attraverso una piattaforma telematica dedicata. Assicurati di inserire tutte le informazioni richieste e di allegare i documenti necessari.
  5. Rispetto delle scadenze: Assicurati di inviare la tua richiesta entro la scadenza indicata nel bando. Il mancato rispetto delle scadenze potrebbe comportare il respingimento della domanda.
  6. Attendi la valutazione: Dopo aver presentato la domanda, l'ente che gestisce il bando avvierà la procedura di valutazione. Questa può essere automatica, nel caso di verifiche di routine, oppure può richiedere una valutazione più approfondita del progetto.
  7. Segui le istruzioni: Se la tua domanda viene selezionata per ulteriori valutazioni, assicurati di seguire le istruzioni fornite dall'ente gestore del bando e di fornire eventuali ulteriori informazioni richieste nel tempo previsto.
  8. Attesa della decisione: Dopo la valutazione, l'ente comunicherà la decisione riguardo alla tua domanda. In caso di approvazione, verranno fornite istruzioni su come procedere per ottenere i finanziamenti.

Ricorda che il processo di accesso ai finanziamenti per le start-up innovative può essere complesso, ma con una preparazione adeguata e seguendo attentamente le istruzioni fornite, è possibile aumentare le probabilità di successo. 

Ultima modifica
Gio 22 Feb, 2024

Start up innovativa: strumenti di finanziamento

Vuoi avviare una start up innovativa? ti illustriamo le opportunità di finanziamento

Gli incentivi e i finanziamenti per le startup innovative nel 2024 sono numerosi e variegati, offrendo diverse opportunità per favorire lo sviluppo e la crescita di queste imprese. Alcune delle agevolazioni principali includono:

  1. Costituzione digitale e gratuita: semplifica e rende più accessibile il processo di costituzione delle startup attraverso strumenti digitali.
  2. Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative: incoraggia gli investitori ad investire nelle startup innovative offrendo benefici fiscali.
  3. Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI: agevola l'accesso al credito fornendo garanzie sul finanziamento ottenuto dalle banche.
  4. Contributi e finanziamenti del Bando Smart & Start Italia: fornisce risorse finanziarie a sostegno della creazione e dello sviluppo delle startup.
  5. Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità: semplifica il processo di trasformazione delle startup in PMI innovative.
  6. Esonero da diritti camerali e imposte di bollo: riduce gli oneri burocratici e fiscali per le startup.
  7. Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding: permette alle startup di raccogliere fondi attraverso piattaforme di crowdfunding offrendo quote di capitale.
  8. Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE): supporta le startup nell'espansione internazionale attraverso servizi e consulenze offerti dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero.
  9. Deroghe alla disciplina societaria ordinaria: offre flessibilità normativa alle startup per adattarsi meglio alle loro esigenze.
  10. Disciplina del lavoro flessibile: facilita l'assunzione di personale permettendo modalità di lavoro più flessibili.
  11. Proroga del termine per la copertura delle perdite: concede alle startup un periodo più lungo per coprire le eventuali perdite finanziarie.
  12. Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica: agevola le startup nell'accesso ai finanziamenti riducendo le restrizioni normative.
  13. Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale: offre alle startup alternative di remunerazione per i dipendenti attraverso strumenti finanziari.
  14. Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA: semplifica le procedure fiscali per le startup riducendo gli oneri amministrativi.
  15. Fail Fast: fornisce procedure semplificate in caso di fallimento dell'attività, permettendo una rapida liquidazione e riducendo l'impatto finanziario.

Inoltre, il Decreto Legge del 19 maggio 2020, n. 34 (noto come "Decreto Rilancio"), ha introdotto ulteriori misure e rafforzato gli strumenti esistenti per sostenere le startup innovative, inclusi contributi a fondo perduto, sostegno al venture capital, credito d’imposta in ricerca e sviluppo, estensione della garanzia per il fondo centrale di garanzia per le PMI e altri incentivi all'investimento.

Infine, sono previste agevolazioni specifiche per le startup innovative localizzate in zone colpite da eventi sismici, al fine di favorirne il recupero e lo sviluppo economico.

Ultima modifica
Mar 20 Feb, 2024

Start up innovativa: cos'è e come si crea

Vuoi avviare una start up innovativa? ti spieghiamo cos'è e come avviarla

Cos'è una Start-Up Innovativa

Una start-up innovativa è una società di capitali costituita negli ultimi cinque anni, con un fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro e che non è quotata in borsa. Ciò che la caratterizza principalmente sono gli indicatori legati all'innovazione tecnologica.

Fasi per la Costituzione di una Start-Up Innovativa

  1. Idea Innovativa: Tutto inizia con un'idea. Tuttavia, non basta un'idea qualsiasi: deve essere autenticamente innovativa e possedere le caratteristiche di durata e sostenibilità nel tempo. Un'idea non è valida se non è in grado di perdurare nel tempo o se non è ripetibile e scalabile. Deve essere originale, ma non eccessivamente, al punto da risultare incomprensibile. Deve essere in linea con le tendenze di mercato e tecnologiche, sfruttando le ultime innovazioni senza essere troppo avanguardista da non trovare ancora un mercato.
  2. Team: Un team coeso e competente è fondamentale. Oltre alle competenze tecniche, le soft skills rivestono un ruolo cruciale, dato le dimensioni ridotte del gruppo. È essenziale che tutti i membri condividano una visione comune.
  3. Business Plan: La capacità di comunicare chiaramente l'attività imprenditoriale è cruciale per attrarre potenziali investitori e ottenere finanziamenti. Una start-up ha bisogno di un solido piano imprenditoriale per essere competitiva. Il business plan è un documento fondamentale per la creazione e lo sviluppo di qualsiasi attività commerciale. Deve illustrare agli investitori come la start-up intende raggiungere i propri obiettivi e generare profitti, nonché i potenziali rischi associati.

Seguire attentamente queste fasi è essenziale per la creazione di una start-up innovativa e di successo.

Ultima modifica
Lun 19 Feb, 2024