Territoriale

“Economie Abitanti”, il percorso per progetti d’impresa che rigenerano economie, territori e comunità

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Giunta alla sua terza edizione, “Economie Abitanti” offre un programma completo e gratuito, un unico percorso di formazione e accompagnamento all’avvio di impresa, per Imprese Abitanti capaci di generare economie solide e responsabili.

Questa call non è solo un corso di formazione, ma un percorso di accompagnamento che mette al centro la “persona” e le Comunità per accompagnarle dallo sviluppo dell’idea all’analisi della sua fattibilità e presentazione a partner e investitori.

La Call raccoglie candidature da tutto il territorio nazionale proposte da team e Comunità desiderosi di realizzare la propria idea di business responsabile.

Si rivolge, in particolare, a:

  • gruppi informali ancora non costituiti in forme giuridiche (abitanti, comunità, comitati e comitati turistici, etc..)
  • realtà già costituite (coop. di comunità, coop.ve, altre forme giuridiche) che vogliono sviluppare o evolvere il loro progetto o trasformare la loro natura giuridica (associazioni, Pro Loco)
  • startupper con un progetto di economica sociale e/o civile
  • liberi professionisti che vogliono mettersi in gioco con progetti a ricaduta sulla comunità.

Il programma è gratuito e vi si accede dopo aver superato una Selezione, che si concluderà entro fine settembre 2024.

Queste le unità didattiche della prossima edizione:

  • Attivare Comunità: Strategie di Innovazione Sociale, Strumenti e Reti
  • Capitale Umano, Team Building, Creatività e Comunicazione
  • Design e Progettazione di una Impresa solida ad Impatto Sociale
  • Finanziamenti, Impact investing e strumenti di gestione dell’Impresa
  • Misurare e Comunicare i risultati d’impatto prodotti
  • Approfondimenti di settore (turismo, cultura, ristorazione e panificazione, agricoltura e forestazione, etc…)
  • Accompagnamento | Meeting di consulenza individuale durante tutto il percorso
  • Meeting | Team Building, Creatività e pensiero laterale
  • Reti | Meeting con Case histories ed Enti pubblici e privati da tutto il paese

Il percorso prevede due fasi:

  • La prima fase, della durata di 4 mesi (da ottobre a gennaio), prevede incontri di formazione, attività laboratoriali, sessioni di approfondimento con esperti, mentor e advisor, momenti di revisione individuale.
  • La fase successiva, della durata dei tre mesi (a partire da febbraio 2025), è caratterizzata da incontri individuali con il team di progetto per la definizione dell’idea d’impresa e del suo piano di sviluppo.

A conclusione del percorso è previsto un evento pubblico, Pitch Day, in cui le idee partecipanti vengono presentate a una platea di sostenitori e investitori.

La call resterà aperta fino a metà settembre. Per iscriversi e avere ulteriori informazioni consultare la presentazione a questo link.

Nelle due edizioni precedenti sono stati raccolti oltre 250 progetti candidati da 10 regioni e 50 sono divenute imprese di comunità. È abruzzese, tra l’altro, l’impresa vincitrice dell’edizione 2022/2023: Appennini for All.

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Mer 24 Lug, 2024
II trimestre 2024

Movimprese, i dati della provincia di Isernia del secondo trimestre 2024

Nati mortalità delle imprese registrate a fine periodo

Dai dati di Movimprese, relativi al secondo trimestre del 2024, si evince che la provincia di Isernia ha registrato 122 iscrizioni di nuove imprese e 83 cessazioni.

Con +39 imprese il saldo è positivo.

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Ven 20 Dic, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

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Mer 24 Lug, 2024

La Regione Puglia a We Make Future 2024!

L'annuale fiera internazionale interamente dedicata all'innovazione digitale e sociale.

In occasione del We Make Future 2024 di Bologna, Fiera Internazionale dedicata all'AI, Tecnologia e Innovazione Digitale, Regione Puglia ha descritto, nei suoi vari aspetti, i punti della strategia #mareAsinistra che ha l'obiettivo di riportare i talenti in Puglia, di attirarne altri e di spingere lo sviluppo di start up e del territorio.

Un'importante opportunità per rappresentare l'ecosistema pugliese con le sue imprese innovative e le azioni in essere.

Gli episodi del Podcast Mare a Sinistra - We Make Future, in collaborazione con Likeabee Creative Comany, raccontano storie, idee, progetti innovativi valorizzati dalla strategia regionale.  

Buon ascolto shorturl.at/Clkj5

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Mer 24 Lug, 2024

Quanto vale la bioeconomia in Italia

Nel 2023 ha generato 437,5 miliardi di euro

La bioeconomia italiana ha registrato nel 2023 un valore della produzione di 437,5 miliardi di euro, con un aumento di 9,3 miliardi rispetto al 2022. Questo settore impiega circa due milioni di persone e rappresenta il 10% dell'economia nazionale: l’Italia si posiziona così al secondo posto dopo la Spagna (11%) in termini di incidenza percentuale sul PIL. Nel 2023 sono state censite 808 startup innovative nel settore bioeconomico, pari al 6,6% delle imprese registrate nel relativo registro. La maggior parte di queste startup opera nella ricerca e sviluppo (45%) e nel settore agri-food (25%). La filiera agro-alimentare gioca un ruolo centrale nella bioeconomia italiana, rappresentando circa il 63% del settore. Le imprese italiane del settore agroalimentare si distinguono per l'alto tasso di innovazione di prodotto (20%) e di processo (36%), superando la media dell'UE27 rispettivamente di 8 e 15 punti percentuali.

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Mar 23 Lug, 2024

Start Cup Puglia 2024

Iscrivi la tua idea di Business!

Entro il prossimo 20 settembre puoi iscrivere la tua idea di business e partecipare all'edizione 2024 della competizione regionale che premia le nuove iniziative imprenditoriali ad alto contenuto di conoscenza!

È possibile candidarsi a partire dalle ore 12:00 del 17 giugno alle ore 12:00 del 20 settembre 2024.

Si può competere per una delle seguenti categorie:
Life science-MEDTech (prodotti e/o servizi innovativi per migliorare la salute delle persone);
ICT (soluzioni e applicazioni digitali rivolte soprattutto agli ambiti: 1. Intelligenza artificiale; 2. Realtà estesa; 3. Robotica/Automazione; 4. Produzione additiva; 5. dei Gemelli Digitali);
Cleantech & Energy (prodotti e/o servizi innovativi orientati: 1. all’Economia circolare; 2. al miglioramento/efficientamento della produzione agricola; 3. alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente naturale e del territorio; 4. alla creazione e sviluppo di fonti di energia non fossili, nonché all’ottimizzazione, risparmio e razionalizzazione delle fonti di energia già esistenti);
Industrial (prodotti e/o servizi innovativi per la produzione industriale che non ricadono nelle categorie precedenti, innovativi dal punto di vista della tecnologia o del mercato).

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Lun 22 Lug, 2024

European Angel Investment Summit 2024: candidature aperte per start-up innovative

Aperte sino al 15 settembre 2024 le candidature per partecipare all'evento internazionale della rete dei Business Angels europei

Sei una startup in cerca di opportunità di finanziamento?
Allora non perdere l'occasione di fare un pitch con investitori internazionali durante l'European Angel Investment Summit che si terrà a Bruxelles il 15 e 16 ottobre 2024.

Le start-ups che si candideranno entro il 15 settembre tramite questa piattaforma
https://europeanangelsummit.com/for-startups-2024/

e che verranno selezionate da un'apposito comitato di valutazione, avranno accesso a:
2 Biglietti gratuiti
Uno slot di pitching durante l'evento
pubblicazione del proprio profilo sul sito web di EAIS 2024
Workshop e sessioni di #EAIS24
Occasioni di networking con i partecipanti all'evento
Possibilità di avere uno stand all'evento

L'edizione 2024 è particolarmente interessata a start-up attive negli ambiti "deep tech", "biotech" e "defence tech" in fase iniziale (pre-seed, seed e series-A).

Per maggiori informazioni, contattaci:
tel. 010 2704334/335
e-mail: alps.europa@ge.camcom.it

Scarica le istruzioni per la candidatura

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Lun 22 Lug, 2024

Cosa succede a debiti e crediti pendenti dell’azienda dopo la cancellazione dal registro delle imprese?

Alla cancellazione dal registro delle imprese i creditori sociali insoddisfatti possono far valere i propri diritti, ecco come.

In base a quanto stabilito dalla Cassazione, la società di capitali e/o di persone si estingue nel momento in cui avviene l’iscrizione della cancellazione nel registro delle imprese.
La cancellazione di una società dal registro delle imprese porta quindi all’estinzione della stessa. Ci sono tuttavia due eccezioni.
Si tratta delle ipotesi in cui la società possa essere dichiarata fallita entro un anno dalla cancellazione oppure possano essere contestati alla società debiti di natura tributaria entro 5 anni dalla cancellazione. 

I residui passivi successivi alla cancellazione sono regolamentati dall’art. 2495, comma 2, cc, in base al quale i creditori sociali possono far valere le proprie pretese nei confronti di altri soggetti (soci e/o liquidatori) a determinate condizioni. L’estinzione delle obbligazioni in capo alla società non è automatica, per assicurare la tutela dei creditori sociali ed evitare che la cancellazione dal registro delle imprese possa diventare un mezzo per eludere il pagamento dei debiti contratti nei confronti dei terzi. Questi ultimi possono vantare un’azione civile per il recupero dei loro crediti verso i soci e i liquidatori. 

Se in seguito alla cancellazione risultano crediti o i beni residui, questi possono non essere ricompresi nel bilancio finale di liquidazione. In tali casi potrebbero trasferirsi agli ex soci, in base alla quota/partecipazione che ciascun socio deteneva prima dell’estinzione e di conseguenza i creditori sociali, per poter trarre soddisfazione, potranno dunque rivalersi contro questi ultimi pro quota

Qualora invece risultassero non presenti a bilancio dei debiti sociali (sopravvenienze passive), i creditori sociali potranno agire nei confronti degli ex soci, ciascuno per la propria quota di liquidazione, o verso i liquidatori in colpa ex art. 2495, comma 2, cc.

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Lun 22 Lug, 2024

Contributi al settore olivicolo

Il bando di contributi della Camera di Commercio di Brescia - presentazione richieste dall'8 aprile 2024 al 31 ottobre 2024

La Camera di Commercio di Brescia propone un bando di contributi con la finalità di aiutare gli investimenti aziendali del settore olivicoltura.

A chi é rivolta l'iniziativa
Alle piccole e medie imprese agricole bresciane del settore olivicolo che svolgono l'attività di trasformazione e commercializzazione dell'olio d'oliva. 

Il regolamento del bando e le modalità di presentazione della richiesta di contributo sono disponibili a questo link

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Mar 03 Dic, 2024

Contributi per il settore apistico

Il bando di contributi della Camera di Commercio di Brescia - presentazione domande dall'8 aprile al 31 ottobre 2024

La Camera di Commercio di Brescia propone un bando per aiuti negli investimenti aziendali del settore apicoltura.

SPESE AMMISSIBILI
Acquisto di: 
• nuclei e famiglie di api nonché di mangimi ed attrezzature per la somministrazione degli alimenti alle api; 
• prodotti e presidi per il contenimento parassitario; 
• arnie e strumentazioni strettamente connesse alla lavorazione e trasformazione dei prodotti apicoli (attrezzature per operazioni di disopercolatura, smielatura, purificazione, maturazione, stoccaggio, confezionamento, ecc.).

Il regolamento del bando e le modalità di presentazione della richiesta di contributo sono consultabili a questo link

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Mar 03 Dic, 2024