Formazione/e-learning

Workshop formativo Imprese e Sostenibilità

L’evento vuole presentare alle imprese gli strumenti per comprendere e mettere in atto le strategie che generano impatto sociale ed ambientale sui territori e promuovere la nascita di nuove imprese sociali ed imprese ad impatto sociale.

L’evento inizia con un workshop formativo sul tema della generazione di impatto sociale ed ambientale attraverso l’attività di impresa e prosegue con la presentazione del bando “Coltiva la tua impresa!” dedicato alla nascita e diffusione di imprese sociali e imprese a impatto sociale nel territorio pistoiese. 
Il bando rientra nell’ambito dell’iniziativa Pistoia Social Business City, attiva dal 2012 nella provincia di Pistoia per favorire la nascita ed il consolidamento di imprese sociali e diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e sociale e della parità di genere nei modelli di impresa. 
Il bando prevede un percorso di accompagnamento per le aspiranti imprenditrici e gli imprenditori che possono ottenere un contributo a fondo perduto per l’avvio della propria idea di impresa sociale.
“Coltiva la tua impresa!” è promosso dallo Yunus Social Business Centre of Florence in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia e Fondazione Un Raggio di Luce ETS.

PARTECIPANO:
Francesca Di Giuseppe e Silvia Sordi
di Yunus Social Business Centre - Università di Firenze

con la testimonianza di
Isabella Ballati
4Passi.one - impresa sociale

A CHI SI RIVOLGE:
- tutte le imprese interessate al tema della sostenibilità sociale ed ambientale
- aspiranti imprenditrici ed aspiranti imprenditori che vogliono realizzare la loro idea di impresa sociale.

QUANDO E DOVE:
Lunedì 26 marzo 2024 - orario: 15:00 - 17:00 | Sala Consiglio - Camera di commercio – sede di Pistoia | Corso Silvano Fedi, 36 - Pistoia

COME PARTECIPARE:
La partecipazione è gratuita.
Per partecipare compila il modulo di iscrizione.

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My Online-Reputation

Webinar per donne - Un’esperta spiegherà perché è importante controllare la propria reputazione online, quali sono i fattori che la influenzano e come le partecipanti possono sfruttarla positivamente in ambito professionale.

Data: martedì, 12 marzo 2024, ore 9:00

LE START UP INNOVATIVE IN ITALIA NEL 2023

Le startup innovative in Italia a dicembre 2023

Nel 2023 l’Italia conta circa 16mila tra startup e PMI innovative, con un fatturato complessivo che si aggira intorno a 7,6 miliardi di euro. In Italia si continua a fare impresa e soprattutto ad innovare. Quello delle startup innovative, infatti, si conferma un ecosistema in salute e con ritmi di crescita mediamente più alti rispetto a quelli del sistema imprenditoriale italiano in generale.

La distribuzione territoriale delle startup innovative in Italia

La distribuzione sul territorio italiano aggiornata a dicembre 2023 fotografa l'istantanea di una situazione nota: il Nord-Ovest è la macroarea con la maggiore concentrazione di realtà innovative (34,7%), seguita dal Sud Italia (21,1%), il Centro (20,6%), il Nord-Est (17%) e infine le Isole (6,6%). La distribuzione regionale vede ancora una volta in cima alla graduatoria la Lombardia con circa il 27,4% delle startup innovative italiane. Completano le prime dieci posizioni il Lazio (12,3%), la Campania (10,7%), l’Emilia-Romagna (7%), il Veneto (6,4%), il Piemonte (5,5%), la Sicilia (5,2%), la Puglia (4,6%), la Toscana (4,5%) e l’Abruzzo (2,2%). Passando al dato relativo alla distribuzione provinciale delle startup, Milano si conferma in prima posizione (19,7%). Seguono le province di Roma (11,1%), Napoli (5,6%), Torino (4%), Bari (2,3%), Bologna (2,2%), Salerno (2,1%), Padova (1,8%), Brescia (1,8%), Catania (1,8%), Bergamo (1,8%), Firenze (1,7%), Palermo (1,6%) e Verona (1,5%).

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COLDIRETTI PUGLIA: CRESCITA AGRITURISMI

AGRITURISMO: IN 10 ANNI RADDOPPIANO STRUTTURE ATTIVE SONO 960; RISCATTO DELLE DONNE CON 426 AGRITURISMI IN ROSA

Sono 960 gli agriturismi in Puglia con le aziende attive cresciute del 50% dal 2014 ad oggi, con una decisa propensione alla ristorazione ma soprattutto alla degustazione che in Puglia rappresenta il 7% dell’offerta e una rappresentazione in chiave fortemente femminile. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia e Terranostra sul Rapporto Istat sulle Aziende Agrituristiche in Italia appena pubblicato che conferma la crescita di strutture e servizi offerti.

L’attività agrituristica testimonia il ruolo delle donne nella multifunzionalità agricola, con il riscatto della guida femminile in 426 agriturismi in Puglia, mentre 534 sono a conduzione maschile, con i 960 agriturismi che mettono a disposizione 27.948 posti a sedere per la ristorazione, 15.284 posti letto, oltre a 453 altre attività, alcune delle quali di notevole rilevanza sotto il profilo sociale, come le fattorie didattiche, ma anche l’equitazione, l’escursionismo  Osservazioni naturalistiche, il Trekking, i corsi di cucina e le master class.

Per maggiori informazioni: https://puglia.coldiretti.it/news/agriturismo-in-10-anni-raddoppiano-strutture-attive-sono-960-riscatto-delle-donne-con-426-agriturismi-in-rosa/

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DEFINIZIONE DI PMI: nuove soglie dimensionali UE nel 2024

Novità importanti per la definizione di piccola e media impresa (PMI) a livello UE, contenuta nella Raccomandazione n.2003/361/Ce e recepita in Italia con Decreto 18 aprile 2005: la nuova Direttiva  2775/2023 del Parlamento UE e del Consiglio modifica quella n. 2013/34/UE, aumentando del 25% i criteri dimensionali in relazione ai bilanci d'esercizio e consolidati.

Per maggiori informazioni, consultare la Direttiva Ue  disponibile a questo link: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202302775.

Le novità avranno effetto diretto sugli obblighi di comunicazione contabile di molte società, con gli Stati membri chiamati a conformarsi alle nuove regole entro il prossimo dicembre.

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Manifestazione informativa in lingua tedesca (21.03.2024)

Avviare un'impresa come secondo lavoro - essere imprenditori a tempo parziale!

Avviare un'idea imprenditoriale mantenendo la sicurezza di un reddito fisso comporta una serie di vincoli - ma anche di opportunità - che bisogna conoscere e considerare in sede di esame di fattibilità del progetto.
Durante questa serata informativa viene fornita una panoramica sui diversi aspetti con i quali è necessario confrontarsi.

ZES UNICA

Dal 1° gennaio 2024 istituita la Zona Economica Speciale per otto Regioni.

Con la legge di conversione del Decreto-legge 124/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 novembre 2023, è stata istituita la Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La ZES unica è un'area delimitata del territorio dello Stato, nella quale l'esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa.

I principali benefici previsti per le imprese che operano nella ZES unica sono:

  • Credito d'imposta per investimenti
  • Sgravi fiscali e contributivi
  • Semplificazione amministrativa

La ZES unica rappresenta una grande opportunità per l'economia del Sud Italia, che può beneficiare di un impulso significativo in termini di investimenti, crescita e occupazione. La ZES unica ha l'obiettivo di:

  • Rilanciare l'economia del Sud Italia: la ZES unica si propone di favorire l'insediamento di nuove imprese e l'ampliamento di quelle già esistenti, con un conseguente aumento degli investimenti e dell'occupazione.
  • Promuovere la competitività delle imprese del Sud Italia: la ZES unica intende favorire la competitività delle imprese del Sud Italia, attraverso la riduzione dei costi e la semplificazione amministrativa.
  • Attrare investimenti esteri: la ZES unica punta a attirare investimenti esteri, in particolare da parte di imprese che operano nei settori strategici per l'economia del Sud Italia.
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Le diverse forme di assunzione: Il contratto a tempo indeterminato

Introduzione alle diverse forme di assunzione in particolare il contratto indeterminato: specifiche caratteristiche, il campo di applicazione nonché i rispettivi riferimenti normativi.

 

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