Studi e ricerche

Il futuro del business è senior, la Silver Economy riscrive le regole

Uno studio* di Oxford Economics e Technopolis Group stima che entro il 2025 solo in Europa la Silver Economy arriverà a valere 5,7 trilioni di euro, quasi un terzo del Pil dell’Ue.
La Silver Economy rappresenta una delle opportunità più rilevanti per le aziende oggi, con un mercato globale che si stima raggiungerà i 7.000 miliardi di dollari entro il 2025. In Italia**, gli over 65 sono responsabili di circa il 60% della spesa totale in beni di consumo, dimostrando un potere d’acquisto stabile e in crescita.

Per questo settore in pieno sviluppo, ma con esigenze specifiche, le strategie di vendita richieste devono essere calibrate con metodo e che puntino su elementi ben precisi.

– Comunicazione chiara e trasparente: bisogna evitare tecnicismi complessi e privilegiare un linguaggio rassicurante e diretto.

– Esperienza d’acquisto ibrida: combinare canali tradizionali con strumenti digitali semplificati per uno servizio clienti fluido in tutti i suoi processi

– Fiducia e relazioni a lungo termine: possibile attraverso consulenze personalizzate e un supporto post-vendita attento

L’adozione di strumenti digitali deve essere calibrata in base alle abitudini di consumo del pubblico senior. Le tecnologie come assistenti virtuali, chatbot e soluzioni di e-commerce semplificate possono facilitare il processo d’acquisto, ma solo se accompagnate da un’interfaccia intuitiva e un supporto umano costante.

Quali opportunità per le aziende?

Uno degli aspetti più critici nella gestione della Silver Economy è il mantenimento della relazione con il cliente nel tempo. Rispetto alle generazioni più giovani, gli over 65 danno grande valore all’affidabilità del brand e all’assistenza post-vendita.

Per questo motivo, le aziende devono investire in:

– Formazione del personale: non solo sul prodotto, ma anche sull’ascolto attivo, per comprendere realmente i bisogni e le aspettative.

– Chiarezza e semplicità: significa adottare design accessibili, con navigazione semplice, pulsanti ben visibili, caratteri leggibili e materiali informativi chiari.

– Creazione di community accessibili: prima fisiche e poi digitali, per favorire il senso di appartenenza e il passaparola positivo.

La chiave del successo è coniugare tecnologie intuitive con un’attenzione autentica e responsabile, creando un legame basato su rispetto, qualità e fiducia reciproca.

Post di Carlo Alberto Boaretto, Sales Director, con esperienza nel settore commerciale e tecnologico per la gestione delle vendite  pubblicato su https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2025/04/04/silver-economy-over65aziende/?uuid=91_bV962aco

Per approfondire

*https://publications.europa.eu/resource/cellar/2dca9276-3ec5-11e8-b5fe-01aa75ed71a1.0002.01/DOC_1

**https://group.intesasanpaolo.com/content/dam/portalgroup/repository-documenti/ricerche-comportamentali/Silver%20Economy,%20una%20nuova%20grande%20economia.pdf

 

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Lun 07 Apr, 2025

I Trend del turismo italiano

ENIT ha da poco pubblicato il rapporto 2024 sull’andamento del comparto turistico in Italia (primi 9 mesi). Il rapporto sottolinea l’importanza del settore del turismo nell’economia nazionale, che copre il 10,8% del PIL. Il turismo, inoltre, raggiunge un picco nel tasso di occupazione, dando lavoro al 13% della popolazione italiana. Si tratta di uno dei settori trainanti per l’Italia, oltre che uno dei più caratteristici.

Gli stranieri che hanno scelto l’Italia come la meta delle loro vacanze sono principalmente tedeschi (14,8%), seguiti dai francesi (13,2%), dagli inglesi (7,5%) e dagli americani (5%). La Germania è tra i Paesi che maggiormente apprezza le vacanze in Italia: più del 43% dei tedeschi è stato almeno 3 volte in vacanza nel Belpaese e il 44% ci tornerà nei prossimi 3 anni.

Negli ultimi 10 anni è cresciuto del 176% il turismo enogastronomico: solo dai visitatori esteri quasi 365 milioni di euro spesi nell’ultimo anno. Significativa la correlazione tra export e arrivi turistici in Italia: i Paesi che risultano in testa alla classifica delle esportazioni di prodotti agroalimentari sono gli stessi che primeggiano per arrivi nelle nostre città

Gli under 35 sono disposti a spendere anche il 10% in più per le vacanze purché siano rispettose dell’ambiente. Il turismo rigenerativo è la nuova modalità di vacanza sostenibile, che contribuisce attivamente alla valorizzazione dell’ecosistema naturale e sociale del territorio, con iniziative condivise con i turisti di recupero ambientale e di raccolta dei rifiuti in mare, sulle coste, nei parchi naturali, ma anche di apprendimento e condivisione con i compagni di viaggio di tecniche produttive, di raccolta e di trasformazione agricola, artigianali e di cucina locale

Il turismo open air è una modalità di vacanza in piena natura per cui gli arrivi turistici superano i 4,5 milioni, con un trend di aumento costante dal 2018 (ancora +11% nel 2023). Quella all’aria aperta è una scelta di vacanza che attrae nello specifico i turisti internazionali nel 51% dei casi (su tutti tedeschi, americani e francesi).

Secondo il rapporto di ENIT entro il 2034 il comparto turistico è destinato a crescere ulteriormente, e a migliorarsi. In particolare, si stima che arriverà a coprire il 12,6% del PIL e ad occupare il 15,7% degli italiani.

 

https://www.enit.it/it/enit-allitb-di-berlino-presentati-i-dati-sui-trend-del-turismo-italiano

https://www.campingmanagement.online/turismo-in-italia/rapporto-enit-turismo-economia-italiana/

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Ven 04 Apr, 2025

Demografia imprenditoriale della CCIAA di Milano-Lodi-MonzaBrianza_Dati 2024

Nel 2024, le nuove imprese aperte nel territorio della Camera di commercio sono state 31.549 mentre le chiusure 23.121, determinando un saldo di +8.428. L’apporto maggiore è venuto ancora una volta da Milano (+7.995 il saldo), ma sono evidenti anche i contributi di Monza Brianza e di Lodi (nell’ordine +580 e +53).
Al 31 dicembre 2024 negli archivi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi si contano 391.435 imprese attive (di cui 313.859 afferenti a Milano, 63.764 a Monza Brianza e 13.812 a Lodi)

L’osservazione dei settori produttivi mostra in terreno positivo il terziario, che ricordiamo essere il primo per numerosità nell’area accorpata con 205.067 aziende (pari al 52,4% del totale).

Il commercio, invece, è interessato da un brusco calo degli operatori (-3%), che accomuna tutti i territori, seppure più marcatamente Milano e Lodi. Il settore, che sta vivendo da tempo un processo di ristrutturazione, appare in difficoltà anche in Lombardia e in Italia (-2,7% entrambe).

Per quanto riguarda i settori industriali, va segnalata la tenuta delle imprese di costruzione (+0,9%), che però appaiono in rallentamento se paragonate a un anno fa (l’incremento nel 2023 era stato superiore al 2%). Si riconferma, invece, in pesante difficoltà la manifattura: -6,4% in un anno; prestazione riscontrabile in tutte e tre le province, ma che interessa con maggiore intensità Milano (-6,9%).

Relativamente alle altre popolazioni imprenditoriali che connotano lo scenario locale, le imprese artigiane (93.984 aziende attive nell’area di MI-LO-MB, pari al 24% del totale) hanno registrato un incremento dello 0,4%, terzo risultato utile consecutivo. 

Stessa variazione percentuale (+ 0,4%) per le imprese giovanili, categoria meno pervasiva nel tessuto produttivo: 31.274 unità, pari all’8% del totale. 

Lievemente migliore la performance delle femminili (72.357 unità nell’area accorpata, pari al 18,5% del totale), che crescono dello 0,6%, sebbene in peggioramento rispetto agli ultimi trimestri.

Si confermano, invece, in ottima salute le straniere (67.607 unità nell’area accorpata; 17,3% del totale), che continuano a consolidarsi (+4,2%), fedeli a una tradizione che le vede mettere a segno sempre score superiori alla media del sistema.

Infine, a gennaio 2025 nell’area aggregata si contano 2.581 start up innovative, che rappresentano oltre un quinto del totale nazionale e il 78% di quello lombardo. Nell’anno si è assistito a una diminuzione del loro numero del 10,5% (-284 unità in valore assoluto), in linea con una tendenza in atto già da qualche tempo in tutte le area geografiche (nel complesso, in Italia mancano all’appello 1.239 start up rispetto a gennaio 2024). La maggior parte di queste imprese è localizzata nella provincia di Milano (2.429), che rimane stabilmente al primo posto nella classifica delle province italiane. 

https://ester.milomb.camcom.it/congiunture/i-numeri-delle-imprese

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Gio 03 Apr, 2025

Newsletter Scuola e Lavoro | Marzo 2025

Opportunità ed iniziative per avvicinare sempre più scuola-formazione-università a lavoro-economia-imprese.

Si segnalano in questo numero:

  • Premio “Storie di Alternanza e Competenze” 2025: La Camera di commercio della Romagna promuove la VIII edizione del Premio per valorizzare le esperienze di PCTO e Project Work, con categorie per Istituti Tecnici, Professionali, Licei e ITS Academy. Le scuole possono vincere premi locali e nazionali, e le iscrizioni sono aperte dal 14 aprile al 10 ottobre 2025.
  • Il Territorio e la Scuola: Nel progetto per l'A.S. 2024/2025, dopo l'incontro docenti-imprenditori a Rimini, il 21 marzo si è svolto un evento all'Istituto Artusi di Forlimpopoli con la testimonianza di Elisa Guerra di Club del Sole, arricchito da un intervento sull'autoimprenditorialità. Gli studenti hanno approfondito attitudini imprenditoriali e ricevuto consigli su CV, colloqui e retribuzioni.
  • Attività con JA, Junior Achievement Italia: Il 6 marzo si è svolto a Rimini un incontro del Programma ‘Conta sul futuro!’, con la distribuzione del Manuale di educazione finanziaria per i docenti delle medie. Gli studenti delle scuole superiori possono partecipare all'incontro gratuito #YouthEmpowered il 9 aprile online, per entrare in contatto con professionisti del mondo del lavoro.
  • CTC – CAMCOMLAB IA: Il percorso "Alla scoperta dell'Intelligenza Artificiale" di 10 ore, svolto da due classi quinte dell’ITE Matteucci di Forlì tra febbraio e marzo, ha coinvolto gli studenti in attività pratiche. L'obiettivo era esplorare l'impatto dell'IA generativa nel mondo aziendale, sviluppando soluzioni innovative attraverso role-playing e l'uso dell'IA, migliorando competenze in analisi, creatività e lavoro di squadra.
  • #iopensopositivo: Il programma di educazione finanziaria per le scuole superiori offre attività di e-learning per migliorare la consapevolezza finanziaria, con attestati di I e II livello e 10 incontri interattivi fino al 15 maggio. Ad aprile, gli incontri si terranno il 4, 7, 11 e 14, seguiti da workshop e un hackathon per sviluppare un business plan di start-up.
  • Sfide e opportunità nei mercati internazionali - Dati, Tendenze e Strategie: Giovedì 8 maggio, dalle 15 alle 17 a Forlì, si terrà un evento per approfondire gli scenari economici internazionali e gli strumenti per le imprese che operano con i mercati esteri. Saranno analizzate le sfide geopolitiche, i costi crescenti e l'uso dell'Intelligenza Artificiale per rafforzare la competitività globale. L'evento è consigliato a docenti e studenti di indirizzo economico e linguistico.
  • I numeri del lavoro: Excelsior: Sono disponibili i bollettini di marzo 2025 di Excelsior informa per i territori delle province di Forlì-Cesena e Rimini (FC e RN) riferiti anche al periodo fino a maggio.
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Gio 03 Apr, 2025

Parità di genere in impresa: l’azienda speciale CISE è ente di certificazione

Verso un ambiente di lavoro più inclusivo

CISE, azienda speciale della Camera di commercio della Romagna ha ottenuto l’accreditamento per la valutazione e la certificazione dei sistemi di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni. Un passo avanti nel percorso di cambiamento culturale necessario per promuovere un ambiente lavorativo più inclusivo e paritario.

Con l’accreditamento, CISE è ora abilitata a valutare la conformità dei sistemi di gestione per la parità di genere all’interno delle organizzazioni, in accordo alla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Questo processo prevede, tra i vari requisiti, la definizione e la misurazione di specifici obiettivi e KPI inerenti alle politiche di parità di genere, elementi chiave per attuare un vero cambiamento all’interno di ogni organizzazione. L’obiettivo è quello di garantire il conseguimento e il mantenimento di un ambiente lavorativo più inclusivo e meno discriminatorio, attraverso l’implementazione di un sistema di gestione da sottoporre al percorso di certificazione.

Le aziende che otterranno la certificazione UNI/PdR 125:2022 potranno beneficiare non solo di sgravi contributivi per la gestione del personale, ma anche di maggiori opportunità di accesso a finanziamenti per lo sviluppo e la produzione e di un vantaggio competitivo nelle gare d'appalto, dove la parità di genere sta diventando un criterio di valutazione sempre più importante.

La certificazione, ai sensi della UNI/PdR 125:2022, può essere richiesta da qualunque tipo di organizzazione, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o privato.

Se l’organizzazione è già certificata ISO 9001 o SA8000 (CISE è altresì accreditato SAAS per la certificazione SA8000 https://www.ciseonweb.it/impresa-etica/certificazione-sa8000) vi sono diversi punti in comune che possono essere sfruttati.

Le imprese interessate a intraprendere il percorso di certificazione UNI/PdR 125:2022 possono trovare maggiori informazioni sul sito https://www.ciseonweb.it/pdr125 oppure possono contattare CISE al numero 0543 713314 o all’indirizzo info@lavoroetico.org per una consulenza personalizzata e per scoprire come dare valore alla parità di genere nella propria organizzazione.

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Gio 03 Apr, 2025
Start up innovative

Start up innovative in Molise

Il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne ha pubblicato la scheda con gli indicatori annuali

Dalle infografiche pubblicati dal Centro Studi Tagliacarne emerge un panorama positivo per le start up innovative del Molise nonostante alcune difficoltà.

Un elemento particolarmente positivo riguarda la presenza femminile, le start up guidate da donne rappresentano il 27,5% del totale, si tratta della percentuale più alta a livello nazionale. Inoltre, la crescita complessiva del settore è molto significativa: tra il 2016 e il 2024, il numero di start up innovative in Molise è aumentato del 245%, posizionando la regione al secondo posto in Italia per crescita percentuale. 

Un altro dato incoraggiante è quello delle start up innovative ad alto valore tecnologico nel settore energetico, queste start up costituiscono il 17,4% del totale, posizionando il Molise al settimo posto a livello nazionale.

Tuttavia, permangono alcune criticità. L'indice del numero di start up innovative per 100 mila abitanti è pari a 23,9, un valore che pur collocando il Molise al quarto posto nella classifica regionale è in leggero calo rispetto al 2023, quando la regione occupava la seconda posizione. Inoltre, le start up giovanili costituiscono solo il 15,9% del totale, collocando il Molise al tredicesimo posto nella graduatoria nazionale. 

Infine, la regione si posiziona al ventesimo posto per la quota di start up con un capitale di almeno 10.000 euro, anch’essa pari al 15,9%, segnalando difficoltà nell’accesso ai finanziamenti.

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Mar 01 Apr, 2025

Imprese straniere in provincia di Oristano, i settori

Scopri i settori con tasso di iscrizioni maggiore.

Nel quarto trimestre del 2024, tra le imprese straniere, i settori che hanno avuto un tasso di iscrizioni maggiore nella provincia di Oristano sono quello dei Servizi con 6 nuove imprese e quello dell’Agricoltura con 2 nuove imprese.  Segue il settore del Commercio con 1 nuova impresa

Nello stesso periodo, la provincia sarda ha registrato 6 cessazioni di imprese straniere nel settore del Commercio, 2 sia nel settore dei Servizi che in quello delle Costruzioni e 1 nel settore dell’Agricoltura.

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Lun 31 Mar, 2025

Imprese straniere in provincia di Oristano, i dati al 31 dicembre

I dati del IV trimestre

Dalla Dashboard messa a punto da InfoCamere sulle imprese straniere, si possono consultare i dati, aggiornati al 31 dicembre 2024, relativi alle creazioni e alle cessazioni delle imprese di cittadini stranieri in provincia di Oristano.

Nel trimestre ottobre – dicembre 2024, le iscrizioni di imprese straniere in provincia sono state 9, le cessazioni 11. 

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è quindi negativo con -2 imprese di imprenditori stranieri.

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Lun 31 Mar, 2025

Programmi occupazionali Messina e la sua provincia

Le analisi del presente bollettino si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di Marzo 2025, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo marzo - maggio 2025.

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Mer 26 Mar, 2025

Crescono le imprese femminili bergamasche

Negli ultimi dieci anni 533 nuove realtà guidate da donne. Aumentate del 41% le attività di servizi ad alto contenuto conoscitivo

Le imprese femminili bergamasche sono cresciute nell’ultimo decennio del 3%, equivalente a 533 nuove realtà fondate e guidate da una donna. Il confronto con quelle maschili attualmente è uno a cinque, un divario ancora enorme, ma qualche nota positiva c’è. Si tratta di una crescita costante negli anni ed è significativo il saldo positivo fatto registrare nel 2024, quando le nuove iscrizioni al registro delle imprese sono aumentate del 5,2% rispetto all’anno precedente. Da sottolineare anche l’aumento del 41% fatto registrare dalle nuove imprese nel settore dell’elevato contenuto conoscitivo, ovvero quelle realtà di consulenza che aiutano le imprese nell’ampliamento del proprio know how, nella difesa delle proprie conoscenze e nello sviluppo dell’innovazione tecnologica. Tendenzialmente, le imprese femminili bergamasche non sono giovani: solo una realtà su dieci è gestita da donne sotto i 35 anni, e tra queste la maggioranza opera nel commercio, nei servizi  e nell’agricoltura. Infine, tra le realtà imprenditoriali straniere, una su quattro è a conduzione femminile.

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Lun 24 Mar, 2025