Campania

Transizione energetica, comunità energetiche rinnovabili e sostenibilità

Data : 11 dicembre 2023
Ora:15:00
Modalità di erogazione : Google meet

La transizione energetica ed ecosostenibile:  regole, norme e strumenti per governare la complessità della trasformazione delle imprese riducendo i rischi e aumentando la competitività. 

Link per iscriversi

Ultima modifica
Lun 11 Dic, 2023

Mini Guide per Orientarsi all’Imprenditorialità Imprenditoria al femminile Trend di mercato e transizione digitale

PERCHE’ UN MINIGUIDA SULLA LETTURA DI CONTESTO DELL’IMPRENDITORIA,  IN PARTICOLARE DI QUELLA  FEMMINILE, PER SOSTENERE LO SVILUPPO DI UN NUOVO BUSINESS?

Nella fase di avvio di qualsiasi impresa, anche femminile, risulta importante dedicarsi un po' di tempo sia per sviluppare l’idea alla base del proprio business (business plan), sia per costruire la propria cassetta degli attrezzi in termini di competenze e conoscenze tecnico operative e gestionali necessarie per affrontare la nuova attività ma, non meno importate, per avere un quadro complessivo della situazione del mercato e dell’imprenditoria nazionale e territoriale per affrontare con maggiore consapevolezza la nuova sfida professionale che si ha di fronte. 

Regione
Fattura Elettronica

La fattura elettronica: uno strumento fondamentale per il nuovi imprenditori

Cos’è la fattura elettronica, come funziona e a chi si applica, illustrando le sue caratteristiche, i suoi vantaggi e le sue novità in Italia e in Europa.

La fattura elettronica è un documento digitale che viene inviato per via telematica al Sistema di Interscambio (SdI), l’ente pubblico che si occupa di ricevere, controllare e inoltrare le fatture elettroniche tra i soggetti coinvolti; questo file sostituisce la fattura cartacea e ha lo stesso valore legale e fiscale.

Cosa deve contenere la fattura elettronica?

La fattura elettronica deve essere emessa in un formato strutturato, che permette di rappresentare in modo standardizzato i dati e le informazioni della fattura, e deve essere firmata digitalmente con una firma elettronica qualificata o avanzata, che garantisce l’autenticità e l’integrità del documento.

Deve inoltre contenere tutti gli elementi previsti dalla normativa fiscale, tra cui:

  • i dati identificativi del cedente/prestatore e del cessionario/committente, compresi il codice fiscale e il codice destinatario o l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
  • la data e il numero della fattura;
  • la natura, la qualità e la quantità dei beni o dei servizi oggetto dell’operazione;
  • il prezzo unitario e il prezzo totale, con l’indicazione dell’aliquota e dell’imposta applicata;
  • le eventuali operazioni esenti, non imponibili o soggette a regimi particolari;
  • le eventuali spese accessorie, gli sconti, le maggiorazioni e le altre variazioni;
  • il riferimento al documento di trasporto, se esistente;
  • il riferimento al pagamento, se effettuato.

Tempi e scadenze di invio della fattura elettronica

La fattura elettronica deve essere inviata al SdI entro il termine di emissione previsto dalla normativa fiscale, che varia a seconda del tipo di operazione. Il SdI verifica la correttezza formale della fattura e la inoltra al destinatario, che può riceverla in diversi modi, tra cui:

  • tramite il portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile consultare, scaricare e conservare le fatture elettroniche;
  • mediante un servizio di conservazione offerto da un intermediario abilitato, che si occupa di ricevere, gestire e archiviare le fatture elettroniche per conto del cliente;
  • via software di gestione contabile o fiscale, che consente di integrare le fatture elettroniche con la propria contabilità.

La fattura elettronica deve essere conservata in formato digitale per 10 anni, secondo le modalità previste dalla normativa sulla conservazione sostitutiva, che garantisce la validità legale e fiscale del documento.

La fattura elettronica è obbligatoria per tutte le operazioni tra soggetti residenti, stabiliti o identificati in Italia, a prescindere dal regime fiscale o dalla forma giuridica. Sono esclusi dall’obbligo i soggetti che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA nei confronti di consumatori finali, che possono continuare a emettere scontrini o ricevute fiscali, salvo che non optino per la fattura elettronica.

 

I vantaggi della fattura elettronica

La fattura elettronica ha numerosi vantaggi, tra cui:

  • la riduzione dei costi di stampa, spedizione e conservazione delle fatture cartacee;
  • la semplificazione e l’automazione dei processi di emissione, trasmissione, ricezione e registrazione delle fatture;
  • la maggiore sicurezza e tracciabilità delle operazioni;
  • la prevenzione dell’evasione e dell’elusione fiscale;
  • la possibilità di accedere a servizi e incentivi pubblici, come il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, la cessione del credito IVA, la lotteria degli scontrini e il cashback.

La fattura elettronica è una realtà consolidata in Italia dal 1° gennaio 2019, data in cui è diventata obbligatoria per tutte le operazioni tra operatori economici. Dal 1° luglio 2020, è diventata obbligatoria anche per le operazioni tra operatori economici e pubbliche amministrazioni. Inoltre, dal 1° gennaio 2021, è entrata in vigore la fatturazione elettronica europea, che consente di emettere e ricevere fatture elettroniche tra soggetti residenti in diversi paesi dell’Unione Europea, secondo uno standard comune.

A partire dal 1° gennaio 2024, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria anche per le partite iva a regime forfettario, che fino ad ora erano state escluse da quest'obbligo. 

Si tratta quindi uno strumento innovativo e vantaggioso per le imprese e per il fisco, che richiede però una adeguata conoscenza e preparazione da parte dei soggetti coinvolti.

Ultima modifica
Gio 07 Dic, 2023

Vademecum attività Commerciali di ristorazione e Attività Artigianali di asporto cibi

Chef e pizzaioli diversamente da Maestri pasticcieri, panettieri e gelatieri sebbene svolgano e possano definirsi professioni Artigiane di fatto giuridicamente essndo perlopiù lavoratori dipendenti inseriti in un'attività di somminisrrazione ovvero in un locale con tavoli e sedie, rientrano nella sfera del commercio.

Documento
Regione
Partiva IVA minorenni

Aprire la partita IVA da minorenni si può

I minorenni possono aprire la partita IVA per alcune attività, con o senza l’emancipazione. Devono presentare la domanda alla Camera di Commercio e seguire le regole fiscali e contabili.

Molti giovani hanno il desiderio di avviare una propria attività imprenditoriale, ma si chiedono se sia possibile aprire la partita IVA da minorenni. La risposta è sì, ma con alcune limitazioni e condizioni.

Innanzitutto, bisogna distinguere tra i minorenni emancipati e i minorenni non emancipati. 

I minorenni emancipati sono quelli che hanno compiuto 16 anni e che hanno ottenuto l’emancipazione dal giudice tutelare, in seguito a matrimonio, diploma, lavoro dipendente o autorizzazione dei genitori. 

I minorenni non emancipati sono quelli che non hanno ancora compiuto 16 anni o che non hanno ottenuto l’emancipazione.

I primi possono aprire la partita IVA senza alcun vincolo, come se fossero maggiorenni. Possono quindi svolgere qualsiasi attività commerciale, artigianale o professionale, con le stesse regole e gli stessi obblighi fiscali e contabili dei maggiorenni.

I minorenni non emancipati, invece, possono aprire la partita IVA solo per svolgere attività artistiche, intellettuali, sportive o di spettacolo, purché abbiano il consenso dei genitori o del tutore. In questo caso, la partita IVA è intestata al minore, ma la responsabilità fiscale e contabile è dei genitori o del tutore, che devono tenere la contabilità e versare le imposte.

Per aprire la partita IVA, sia i minorenni emancipati che i minorenni non emancipati devono presentare la domanda di iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente, allegando la documentazione richiesta, tra cui il codice fiscale, il documento di identità, il certificato di residenza e il consenso dei genitori o del tutore, se necessario. La domanda può essere presentata online, tramite il portale [Impresa.italia.it], o tramite un intermediario abilitato, come un commercialista o un consulente del lavoro.

Aprire la partita IVA da minorenni si può, ma richiede una buona dose di impegno, responsabilità e consapevolezza. Per questo, è importante valutare bene i pro e i contro di questa scelta, confrontarsi con i propri genitori o tutori e chiedere il parere di un esperto, che possa guidare il giovane imprenditore nel suo percorso.

Ultima modifica
Ven 01 Dic, 2023
Young Founders

Young founders: come diventare imprenditori a 16 anni

Le storie e i consigli di alcuni giovani fondatori italiani e europei che hanno creato startup di successo.

L’età non è un limite per chi ha una buona idea e la voglia di realizzarla. In Europa, ci sono molti giovani che hanno lanciato le loro startup prima di compiere 20 anni, dimostrando di avere talento, creatività e determinazione. Alcuni di loro sono diventati dei casi di successo, raccogliendo milioni di euro di finanziamenti e scalando i mercati internazionali.

Ma come si fa a diventare imprenditori a 16 anni? Quali sono le sfide e le opportunità che si incontrano? Quali sono le storie e i consigli di chi ce l’ha fatta? Per rispondere a queste domande, abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni young founders italiani e europei, che ci hanno raccontato il loro percorso e le loro ambizioni.

Tra i giovani imprenditori italiani, spicca la figura di Matteo Achilli, fondatore di Egomnia, una piattaforma online che mette in contatto studenti e aziende. Matteo ha iniziato a lavorare al suo progetto quando aveva 16 anni, ispirato dalla sua esperienza di studente universitario. Oggi, a 27 anni, ha raccolto oltre 5 milioni di euro di investimenti e ha oltre 1,5 milioni di utenti registrati. Il suo consiglio per i giovani che vogliono fare impresa è di non avere paura di sbagliare e di cercare sempre di imparare dalle proprie esperienze.

Un altro esempio di young founder italiano è Federico Cia, fondatore di Pigro.ai, una startup che offre soluzioni di intelligenza artificiale per automatizzare i processi aziendali. Federico ha fondato la sua startup a 19 anni, dopo aver vinto una borsa di studio per partecipare al programma di accelerazione di Founder Institute. Oggi, a 22 anni, ha raccolto oltre 2 milioni di euro di finanziamenti e ha clienti come Enel, Vodafone e Unicredit. Il suo consiglio per i giovani che vogliono fare impresa è di essere curiosi, appassionati e di circondarsi di persone competenti e motivate.

Tra i giovani imprenditori europei, possiamo citare alcuni esempi di successo tratti dall’articolo 10 young founders taking Europe’s startup scene by storm! pubblicato da EU-Startups. Tra questi, troviamo Josephine Philips, fondatrice di Sojo, una startup che offre un servizio di riparazione e modifica di abiti a domicilio, con l’obiettivo di rendere la moda più sostenibile e circolare. Josephine ha fondato la sua startup a 24 anni, dopo aver lavorato per Depop, e ha raccolto 2,2 milioni di euro di finanziamenti.

Un altro esempio di young founder europeo è Sami Osman, fondatore di Quartr, una startup che facilita l’accesso alle informazioni finanziarie delle aziende. Sami ha fondato la sua startup a 21 anni, dopo aver conosciuto i suoi co-fondatori su Twitter, e ha raccolto 1,5 milioni di euro di finanziamenti.

Queste storie dimostrano che è possibile diventare imprenditori a 16 anni, se si ha una visione, una passione e una capacità di adattamento. Tuttavia, non bisogna dimenticare che fare impresa richiede anche molta fatica, sacrificio e resilienza. Per questo, è importante avere il supporto di mentor, investitori, partner e clienti che credono nel proprio progetto e che possono aiutare a superare le difficoltà. Inoltre, è fondamentale avere una formazione adeguata, sia tecnica che manageriale, che permetta di acquisire le competenze necessarie per gestire una startup. Infine, è essenziale avere una rete di contatti e di relazioni che possano aprire nuove opportunità e favorire la crescita del proprio business.

 

Per approfondimenti:

 

https://youngfoundersschool.com/ 

 

 

Ultima modifica
Ven 01 Dic, 2023

Mini Guide per Orientarsi all’Imprenditorialità. Il Marketing per l'imprenditore

Nella sessione Approfondimenti della piattaforma SNI è disponibile una mini guida  per Orientarsi all’Imprenditorialità. Il Marketing per l'imprenditore
 

Ultima modifica
Ven 01 Dic, 2023

IFC- "Imprenditrici e Formazione per la Crescita". Risultati e aspettative del corso di formazione /informazione imprenditoriale femminile promosso dal CIF-CCIAA Caserta

Luogo: Caserta c/o Enoteca provinciale -Via C. Battisti,48
Data : Venerdì 15 dicembre 2023
Ora : 17:00

Saranno presenti Tommaso De Simone (presidente CCIAA Caserta), Valeria Barletta (Presidente del CIF), Enrico Vellante (012factory),Salvatore Giametta (IFOA- Servizio Nuove Imprese). 

BUSINESS CASES. Le allieve Jlenia Pscitelli e Natalia Rogozhina racconteranno progetto e storia d'impresa prima e dopo il corso.

Ultima modifica
Ven 01 Dic, 2023

Partecipa da protagonista a SMAU Napoli 2023: candida ora la tua impresa!

La Regione Campania offre la possibilità ad una selezione di 20 startup ed imprese innovative campane di partecipare a Smau Napoli 2023 che si terrà il prossimo 14-15 dicembre 2023 presso la Mostra D’Oltremare.
Requisiti per la candidatura

 

L’opportunità di prendere parte a Smau Napoli 2023 è riservata a startup ed imprese innovative in possesso dei seguenti requisiti:

· sede legale e/o operativa in Regione Campania;
· linee tecnologiche di sviluppo coerenti con una o più delle Aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy della Regione Campania;
· contenuto innovativo del prodotto o servizio;
· prodotto o servizio b2b;
· disponibilità di referenze (clienti o PoC già realizzati) o, in alternativa, avere nella compagine sociale un’impresa già consolidata o in alternativa essere stati oggetto di un investimento;
· prodotto o servizio già industrializzato e pronto per il mercato
Le domande di partecipazione devono essere inviate esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo staff.501093@pec.regione.campania.it  con il seguente oggetto: "SMAU Napoli 2023", entro le ore 10:00 del giorno 4 dicembre 2023.
 
Per maggiori informazioni:
https://prfesr2127.regione.campania.it/index.php/opportunita-e-bandi/54-manifestazione-di-interesse-per-partecipare-a-smau-napoli-in-programma-il-14-e15-dicembre-2023
 

Ultima modifica
Ven 01 Dic, 2023