Lo è di solito, in quanto l’applicazione di un’aliquota IRPEF piuttosto bassa (il 15% contro il 23% del primo scaglione di reddito degli altri regimi fiscali) determina una riduzione dell’ammontare delle imposte da pagare. Riduzione ancor più significativa nei primi cinque anni di vita della nuova attività, quando l’aliquota è addirittura del solo 5%. Altri vantaggi sono: la possibilità di ridurre del 35%, se lo si desidera, i propri contributi previdenziali da pagare all’INPS, la semplificazione amministrativa, la non applicazione del regime IVA sulle vendite, la facilità con cui determinare l’IRPEF da pagare grazie ai coefficienti di redditività. Tuttavia, solo una valutazione approfondita con il commercialista potrà confermare la convenienza o meno del regime forfettario nel caso specifico.
A cura di Saverio Primavera, SNI - Camera di commercio della Basilicata