MADE IN ITALY - Via libera al DDL: Nuovi strumenti per valorizzare le MPI e la qualità della nostra produzione
Con l’approvazione del DDL si apre la strada e, nel contempo, si offrono strumenti per il rilancio di una politica economica e industriale finalizzata a valorizzare in particolare le imprese Artigiane che realizzano la qualità e l’eccellenza della produzione italiana.
Il 95% delle imprese, infatti, che realizzano il Made in Italy sono micro e piccole, creano il 46% dell’occupazione complessiva e producono il 40% del valore aggiunto. Più in dettaglio, sono Artigiane l’80% delle imprese che partecipano al Made in Italy.
Gli aspetti del provvedimento puntano a sostenere l’attività d’impresa e tutelarne le peculiarità e, nello specifico, riguardano:
la formazione dei giovani alla promozione dell’imprenditoria, al sostegno dei singoli settori caratterizzanti della manifattura italiana;
la valorizzazione degli asset immateriali;
la tutela della proprietà intellettuale;
la difesa dei marchi e il contrasto alla contraffazione;
il consolidamento delle filiere;
la presenza sui mercati internazionali mediante il rafforzamento del sistema fieristico.
In particolare, spicca l’istituzione del liceo del Made in Italy, con l’obiettivo di promuovere le conoscenze e le abilità connesse al Made in Italy, individuando quelle nuove “competenze della contemporaneità” utili ad attrarre i giovani e ad orientarne il percorso di studi, l’apertura all’export e all’innovazione e l’importanza delle competenze gestionali e manageriali necessarie a chi intende diventare un imprenditore.
Un cambiamento culturale importante nei percorsi di orientamento scolastico, che ancora oggi pongono scarsa attenzione all’autoimprenditorialità. Potranno e dovranno avere quindi in tale contesto un ruolo importante i Maestri Artigiani. Il nuovo liceo per il made in Italy potrà così dare anche un nuovo impulso ad un approccio integrato tra formazione liceale e formazione tecnica, rivalutando anche gli attuali percorsi di istruzione tecnica e professionale.
L’Artigianato inteso non solo come artistico/tradizionale, ma anche di servizio alla persona e alla casa, traporto ed edilizia, risulta in crescita costante a Napoli e provincia ed offre nel panorama delle sue 164 professioni ampie possibilità di mercato, non essendo più percepito come stereotipo della scelta di ripiego al prosieguo degli studi.
Info sul link: www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/425642.pdf.
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