Decontribuzione Sud: le novità della Legge di Bilancio 2024
La misura mira a sostenere l’occupazione nelle Regioni del Sud, tra cui la Sardegna, contribuendo alla crescita economica e alla riduzione degli squilibri territoriali.
Chi può beneficiarne
Lo sgravio è destinato ai datori di lavoro privati, con priorità a micro, piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti) che assumono lavoratori a tempo indeterminato in Sardegna e nelle altre regioni del Sud Italia.
Anche le grandi imprese possono accedere al beneficio, ma solo dimostrando un incremento occupazionale annuale.
Dalla misura sono esclusi i datori di lavoro agricoli, domestici e altri specifici enti pubblici o assimilati.
Come funziona
L’agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali, con aliquote e importi decrescenti nel tempo:
2025: sgravio del 25% (fino a 145 €/mese per lavoratore);
2026-2028: sgravio del 20% (fino a 125 €/mese, poi 100 €/mese nel 2028);
2029: sgravio del 15% (fino a 75 €/mese).
Lo sgravio non è cumulabile con altri incentivi per le assunzioni e non include premi e contributi INAIL.
Budget e attuazione
La misura è finanziata con un budget di 7,121 miliardi di euro fino al 2029. Tuttavia, l’efficacia per le grandi imprese e l’operatività complessiva dipendono dall’autorizzazione della Commissione Europea e dall’emanazione dei decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro e dell’INPS.
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